• Fermiamo la febbre (del pianeta)

    ghiacciao

    Altro che H1N1, il problema è che  la temperatura del pianeta continua a salire.

    Nonostante gli hacker (hacker?), e i Bush di turno, i ghiacciai si sono sciolti.

    Così anch’io ho aderito all’appello per le 100 piazze per il clima, nonostante il pd sbocci con le sue 1000 piazze per l’alternativa giusto quei giorni. Non vi pare poco carino (e un po’ da sboroni)?

    100piazzeclimaIl clima sta cambiando, qui e ora. Aumentano i temporali violenti, le frane, le alluvioni, le ondate di calore, la diffusione di malattie cui non eravamo abituati, lo scioglimento dei ghiacciai che alza il livello dei mari, la desertificazione di zone sempre più vaste della Terra.

    La febbre che abbiamo fatto venire alla nostra Terra va fermata. È possibile farlo se si riducono le emissioni inquinanti che ogni giorno mandiamo in atmosfera.

    È tempo di agire. Tutti possiamo fare qualcosa, rivedendo i nostri stili di vita. I governi, che rappresentano l’interesse di tutti noi cittadini, devono agire.
    L’occasione per farlo è ORA: a dicembre, a Copenaghen, nel summit delle Nazioni Unite dove i capi di stato di tutti i Paesi del mondo si riuniranno per cercare un accordo su come arrestare i cambiamenti climatici.

    ANCHE IO MI METTO IN MARCIA PER IL CLIMA E CHIEDO AL GOVERNO ITALIANO DI:

    • farsi promotore di un’iniziativa politica forte a Copenaghen che porti a un accordo mondiale equo, solidale e vincolante per la riduzione dei gas serra: le emissioni devono diminuire a livello globale almeno dell’80% entro il 2050, affinché il riscaldamento del pianeta rimanga al di sotto dei 2° C
    • adoperarsi per ridurre nel nostro Paese le emissioni di gas che danneggiano il clima della terra: le emissioni dei paesi sviluppati dovrebbero essere ridotte del 40% entro il 2020
    • eliminare lo spreco di energia che serve per illuminare, riscaldare e rinfrescare le nostre case; migliorare l’efficienza energetica di industrie e trasporti; valorizzare il contributo dell’agricoltura
    • far posto alle fonti energetiche rinnovabili, sicure e non inquinanti, che rappresentano anche un’occasione di sviluppo per il nostro sistema produttivo e di lavoro dignitoso per molti dei nostri giovani
  • adoperarsi per introdurre l’obiettivo di fermare la deforestazione e le emissioni associate a livello globale entro il 2020 e nelle aree critiche entro il 2015.

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