Greens on the rocks
La lista dei paesi in attesa di riconoscimento all’ONU è vasta. C’è il Kurdistan, il Kosovo, Taiwan. Hanno fatto richiesta di riconoscimento anche il popolo Ogoni e quello Mapuche, fra gli altri.
Ma fra tutti ce ne è uno che genera curiosità: Antarcticland. Curiosità che diventa sete di notizie quando, grazie al buon Saponaro, scopro che il Presidente del Consiglio è un personaggio, italo-antarcticalandese vicino ai verdi (italiani).
Lo Stato é stato reclamato come Nazione, dall’attuale Reggente del Sovrano Ordine (segreto, ndr) di Antarcticaland, solo nel 2007, quando visti i cambiamenti strutturali della società moderna, il 42º Gran Maestro ha ritenuto di sollevare i cavalieri dall’obbligo del segreto, e attraverso un atto di richiesta di riconoscimento ha rivendicato ufficialmente il proprio territorio…
Alcune domande che sorgono spontanee:
- Perchè si parla italiano se il Padre della Patria era un tedesco nato in estonia che ha lavorato per lo Zar?
- Perchè lo stato a secondo delle pagine, si chiama alternativamente antarcticaland e antarcticland?
- Ma soprattutto: per quale motivo l’Onu dovrebbe mai riconoscerlo?
Nella foto Ansa-GhiaccioliBif una riunione del parlamento di antarticland…
6 Comments
veramente nei siti in inglese mi pare che si chiami anche antarticland!!! sono 3 versioni magari in base alle lingue eheheh
Il nome ufficiale é Antarcticland dove mai avete visto altri nomi?
La lingua é stata ufficializzata con l´inglese e l´italiano che sono attualmente le lingue piú parlate dal 1,300.000 cittadini di Antarcticland.
Lo Stato deve essere riconosciuto in base al diritto internazionale e giá parecchi paesi del terzo mondo lo stanno facendo. Le Nazioni Unite rappresentano solo i paesi piú sviluppati e il malcontento é comune in molti paesi in via di sviluppo.
Gli USA vogliono controllare il mondo, come stanno facendo con l´internet attraverso l´ICANN. Le Nazioni non allineate si stanno organizzando e piano piano stiamo riuscendo a crearci i nostri spazi. Anche in internet abbiamo creato la nostra rete parallela, vedere http://www.antarcticland.it/index.php?option=com_content&task=view&id=264&Itemid=178
Penso che proprio i bloggers per primi dovrebbero appoggiare queste iniziative libertarie.
Un saluto da Antarcticland,
Sir Franco Russo
Centro Informazioni del Governo di Antarcticland
Antarcticland
Gentile Sir Franco Russo,
le ho risposto qui
http://fiore.iworks.it/blog/2008/07/21/le-lettere-sono-importanti-antarcticland/
Ma come “Sir”?! Pure lì, i titoli nobiliari?!
Trackbacks for this post