• “Il Novecento ci è precipitato addosso”

    verdiLo ha detto Nichi Vendola, per cui non credo di rischiare di passare per lo “Strano” di turno se commento, a risultati ancora tiepidi per me che ero al seggio, l’esito elettorale per la Sinistra l’Arcobaleno. Un disastro.

    E lo dico con la morte nel cuore, dopo lo scrutinio più monotono della mia vita, e essendo cosciente di aver affidato ancora una volta l’Italia a Berlusconi.

    Chi cercava la falce e martello non l’ha trovata sulla scheda, chi cercava una nuova sinistra ha trovato Bertinotti candidato premier e Soffritti candidato capolista alla Camera in Emilia Romagna. A nulla sono valsi prima i tentativi di deviare almeno il metodo interno verso soluzioni più democratiche e poi gli appelli al voto utile (almeno al senato) in una campagna cristallizzata su due simboli che pero’ hanno fatto la fortuna dei loro alleati meno moderati (Lega e IdV, ovvero il cappio a destra e le manette a sinistra).

    Dopo oltre 20 anni di rappresentanza sparisce il sole che ride dal Parlamento Italiano. E’ una responsabilità pesante per chi ha intrapreso una strada della fantomatica unità a sinistra solo per conservarsi il posto di senatore o deputato. Questi dovrebbero, per onestà intellettuale, farsi definitivamente da parte, e spero che questo proponga Marcello all’esecutivo di oggi. Punita dagli elettori costretti a barcamenarsi in una legge elettorale ridicola, la Sinistra Arcobaleno ha dimostrato che non si possono fare i conti con la storia, il passato dei partiti e delle persone, le loro idee, solo con un simbolo nuovo.

    Se l’unità a sinistra è un miraggio da oltre un secolo un motivo ci sarà. Le scorciatoie non servono, in politica, da sempre, fanno solo danni. Forse fra dieci o vent’anni i tempi saranno maturi per una formazione unitaria della sinistra ecologista, nonviolenta, libertaria e sociale. Ma per ora ne conosco solo una: i Verdi.

4 Comments

  1. Alessandro Ronchi says: 15 Aprile 2008 at 09:07

    La penso esattamente come te. Una domanda: perché mi hai messo come “strano” di turno?

  2. leo says: 15 Aprile 2008 at 09:38

    il link va inteso come “non voglio apparire agli occhi di alessandro ronchi uno “Strano”…”

  3. E. says: 15 Aprile 2008 at 11:08

    ciao leo,

    è vero che i verdi scompaiono dal parlamento dopo 20 anni. però dimentichi di dire che i contenuti sono spariti 10 anni fa.

    bisogna solo decidere se è stata colpa dei suoi rappresentanti, da ripa di meana in poi, oppure perché il movimento dei verdi che non ha più spazio nella società di oggi. come non hanno più spazio i movimenti “antagonisti”, qualsiasi cosa voglia dire antagonismo.

    io penso che sia vera la seconda ipotesi, e che i rappresentanti e i militani molto semplicemente non se ne siano accorti.

  4. Pedro says: 15 Aprile 2008 at 17:17

    Direi che l’esito è una preventivabile palpata colossale. La domanda è: dove si riciclerà adesso certa gente?

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