• Non ne posso più/2

    Giusto due commi sopra i precedenti, si legge nella finanziaria mandata a Napolitano (chissà se è la stessa uscita dal CDM):

    8 . All’articolo 5-bis del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, dopo le parole: “di localizzazione territoriale” sono inserite le seguenti: “, nonché che condizionino o limitino la suddetta riconversione,  obbligando alla comparazione, sotto il profilo dell’impatto ambientale, fra combustibili diversi o imponendo specifici vincoli all’utilizzo dei combustibili”.

    Vi starete chiedendo cosa dice l’art 5 della legge 33 del 2009 e noi, che siamo un poco arrabbiati, ve lo diciamo:

    1. Per la riconversione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati ad olio combustibile in esercizio alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, al fine di consentirne l’alimentazione a carbone o altro combustibile solido, si procede in deroga alle vigenti disposizioni di legge nazionali e regionali che prevedono limiti di localizzazione territoriale

    Quindi, il nostro governo, pur di far andare a Carbone la centrale ENEL di Porto Tolle (e chissà quali altre), non vuole che si faccia una comparazione fra combustibili diversi per decidere quale sia meno impattanti.

    Ma vi sembra un paese sensato quello in cui viviamo?

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