Prestigiacomo, cortesemente, potresti evacuare anche tu?
“Seguiamo con sgomento quanto sta accadendo in Giappone e non deve esserci nessuna sottovalutazione dell’evento, ma non deve esserci sciacallaggio politico a fini domestici”
30 miliardi di euro di investimenti per ottenere il 4% di energia nucleare in 20 anni. Quasi 10 volte quanto Romani sostiene pesino gli incentivi alle rinnovabili sulle bollette degli italiani (CIP 6, contributi per le grandi industrie e disallestimento del nucleare invece non ci costano, vero?)
Investendo la stessa cifra nelle energie rinnovabili, ad esempio nel sole, avremmo in pochi anni più o meno la potenza delle centrali berlusconiane, con la sola differenza che un pannello fotovoltaico, in caso di terremoto, al massimo cade a terra (e solo perchè cade il tetto su cui è montato), non produce scorie radioattive che non sappiamo dove mettere.
E con la differenza, probabilmente decisiva, che magari le aziende interessate dalle rinnovabili sono piccole e medie imprese ed artigiani e non colossi in cerca di grandi appalti per succhiar soldi allo stato e magari girarli al politico di turno.
Insomma, Prestigiacono, cortesemente, potresti evacuare anche tu?