• Proporzioni

    fioriera fuori formato?

    fioriera fuori formato?

    No, quella a fianco non è una fioriera.

    E’ uno dei tanti orrori edilizi e urbanistici che si vorrebbero far diventare norma in questo paese.

    Per fortuna c’è Nonsolopuntaperotti a vigilare, e se fossi nella giuria voterei per questa.

    Via Marcello, un po’ di immagini anche su Repubblica Milano:

    A Como una gru segnala che la vista sul lago dalla collina Cardina sta per essere compromessa da nuove costruzioni. A Milano la stazione di San Cristoforo ha tutto l’aspetto di un enorme treno in mezzo alla campagna. E c’è chi ritiene il nuovo Pirellone, che ospiterà la Regione, il principe delle brutture architettoniche. A Seregno, nella piazza stazione ferroviaria, una torre svetta nel cielo fino a confondersi con le nuvole. E poi c’è l’ennesimo centro commerciale (ad Assago), gli sfregi nelle montagne della Bergamasca, i palazzi che nascondono lago e monti nel Lecchese, il casermone che spunta alla Bicocca.

    “Il petrolio dell’Italia è la bellezza dei suoi paesaggi – commenta Marcello Saponaro, consigliere regionale dei Verdi e ideatore del concorso – Difenderla e valorizzarla significa rilanciare lo sviluppo del nostro Paese, e assicurarlo per il futuro, in maniera duratura. Esattamente l’opposto di quanto vuol fare il Governo in questi giorni. Con il concorso Nonsolopuntaperotti ci siamo riproposti di fare un’azione pedagogica al contrario: sono i giovani, i partecipanti al concorso, che istruiscono al bello schiere di Assessori, geometri e funzionari comunali”.
    Contro i provvedimenti previsti nel “piano case” annunciato da Berlusconi si schiera anche Paolo Pileri, docente del Politecnico: “Aumentare i volumi senza sapere quanto suolo consumiamo è folle”. Nell’ultimo numero della rivista Territorio Pileri fornisce dati molto allarmanti sulla Lombardia: “In cinque anni le superfici urbanizzate (che comprendono anche le infrastrutture) sono cresciute di 24.742 ettari (+8,6 per cento) che corrisponde a un incremento medio annuo di quasi 5000 ettari all’anno, ovvero 13,6 ettari al giorno. Per avere un’idea più concreta di cosa significhi tale crescita si tenga presente che è come se, in un anno solo, si fosse realizzata, ex novo, una città del calibro di Brescia”

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