le ordinanze della settimana
Non essendo un gran frequentatore delle spiagge non sapevo dell’ultima tendenza, i massaggiatori ambulanti. Detto che per rispetto alla mia sciatica mai mi farei fare un massaggio da persona non conosciuta, figuriamoci poi in spiaggia sotto al sole, mi pare però che l’interpretazione data da forma mentis all’ordinanza del Governo di divieto del “massaggio ambulante” insinui giustamente nel lettore una questione:
Se vuoi fare un’ordinanza contro gli stranieri, falla bene, abbi il coraggio di essere razzista a viso aperto e non attaccarti alle stronzate, così invece ti mimetizzi e passi pure per una persona normale. (faccio notare che siamo il paese in cui non si può fare allarmismo sul nucleare ma poi si vietano i massaggi cinesi in spiaggia).
Questo è solo l’ultimo dei provvedimenti bizzarri della settimana. Dopo il lancio dei Sindaci Sceriffi di Bobo Maroni, che ha messo in allarme pure la polizia, vediamo come hanno interpretato i loro nuovi poteri alcuni sindaci nostrani.
Novara. Dall’ansa ci raccontano gli effetti dell’ordinanza del Sindaco leghista Massimo Giordano, che ha vietato gli “assembramenti” nelle aree verdi, disposta il giorno prima di partire per le ferie:
Parchi deserti, sabato notte, a Novara: a una settimana dall’ordinanza con la quale il Comune vieta assembramenti (tre o piu’ persone) in alcune aree verdi della citta’ dalle 23.30 alle 6, la situazione resta quella di prima: non c’e’ praticamente nessuno…
…Davanti all’oratorio di San Martino, ieri sera c’era un gruppetto di ragazzi che scherzava: ”Ci troviamo qui quasi tutte le sere – hanno detto – l’ordinanza? Abbiamo letto qualcosa sui giornali, ma non ci interessa, noi ci troviamo qui da sempre, ne’ abbiamo mai notato nulla di strano”. Molti in citta’ dicono che sono stati vietati solo i parchi delle zone ”bene” di Novara, dove i residenti si lamentano se i ragazzi fanno chiasso, non invece quelli in centro citta’, per esempio in piazza Martiri, e in periferia, come a Sant’Agabio, dove, forse, qualche assembramento c’e’, ma anche qui si tratterrebbe di ragazzi appena usciti dai locali con in mano l’ultima birra.
A Voghera invece, l’ordinanza creativa suggerita dall’Assessore alla Polizia Locale, Vincenzo Giugliano (AN) colpisce tutte le panchine pubbliche: di fatto, ne vieta l’utilizzo, a partire dalle 23, a gruppi composti da piu’ di tre persone. Ecco il saggio commento del Centro Anziani di via Gramsci:
Ma lo sanno in Comune che, per noi vecchi, e’ una tradizione fare quattro chiacchiere sulle panchine di piazza Meardi? Sarebbe molto meglio se la Polizia controllasse davvero chi disturba”
Abbiamo già parlato del divieto di rovistare nei cassonetti (Roma), dal Divano su cortile scopro anche il divieto di trasportare borsoni ingombranti in strada (Alassio), il divieto ai graffitari (Massa).
2 Comments
Ma se invece due stanno seduti e uno in piedi, è legale?
non è opportuno aumentare i poteri di chi tendenzialmente ne abusa;vedere,fra gli infiniti casi,quello riferito in http://www.areagiuridica.com (il lavoratore maltrattato ivi indicato,naturalmente gode di ottima condotta morale e civile,è incensurato e privo di procedimenti penali e/o giudiziari a carico)