13 Comments

  1. valentino tavolazzi says: 10 Marzo 2009 at 02:37

    I limiti del nostro paese sono gli stessi di Leo.
    Lui non si chiede chi sia e perchè si candidi l’ex direttore generale del Comune di Ferrara, cosa abbia fatto quando ricopriva quel ruolo; perchè sia stato revocato senza giusta causa e senza motivo dichiarato, dopo solo due anni, pur avendo un contrtto di quattro; cosa abbia fatto negli anni successivi per la collettività, per l’ambiente e la salute .
    Lui giudica e basta. Non si pone domande perchè non gli servono le risposte.
    A lui sta bene che a candidarsi siano i politici di professione che, non per due anni, ma per tutta la vita sono stati pagati dalle Istituzioni, dai partiti o dai sindacati, come i candidati del PD e del PDL.
    Politici che hanno prodotto guasti incredibili a Ferrara, come l’ospedale di Cona, la Turbogas, la triplicazione dell’inceneritore, l’asilo del Salice, la svendita di Agea, la rinuncia del Comune a governare i servizi pubblici, regalati ad Hera.
    Leo non ricorda, poichè non glie ne importa nulla, il referendum autogetito con 11539 partecipanti, la raccolta di 6000 firme, il ricorso alla magistratura contro Conchetta, poi chiuso, i due ricorsi al Tar contro l’inceneritore di Cassana, battaglie tutte lanciate e condotte anche da Tavolazzi.
    Leo giudica e basta.
    Gli sta bene che Ferrara sia inquinata, ammalata, povera e governata da un Palazzo clientelare, nelle cui stanze si annidano incapacità e corruzione.

    E’ difficile cambiare l’italia con cittadini come Leo.
    Ma noi ci proviamo, consapevoli che per fortuna non siamo tutti come lui.

    Valentino Tavolazzi
    ex city manager del Comune di Ferrara
    Candidato sindaco di
    Progetto per Ferrara
    http://www.progettoperferrara.org

  2. leo says: 10 Marzo 2009 at 14:48

    oddio che onore, il savonarola del 2000 che legge il mio blog.
    Era finito nello spam, quasi lo incornicio…

    ps: non erano 17.000 i voti al referendum?
    ps2: io giudico, certo. Di solito dopo averci pensato su un poco…

  3. Valerio says: 10 Marzo 2009 at 21:31

    ehi, ex city manager, guarda che Leo è un Verde…gli basta il colore. Beato chi sa vivere così.

  4. leo says: 11 Marzo 2009 at 10:27

    cosa vuol dire esser sul pezzo…

  5. Nelson says: 15 Marzo 2009 at 16:49

    Infatti, per essere un Verde tutto di un pezzo basta assaporare le poltrone del potere.

  6. leo says: 15 Marzo 2009 at 19:45

    ah, sai che potere e soprattutto che poltrona.
    per quanto mi riguarda a parlare sono l’impegno e il lavoro fatto.
    I risultati possono piacere o meno, ma tant’è.

    ps: vedo che vi date il cambio

  7. Nelson says: 15 Marzo 2009 at 19:56

    Lavoro fatto tanto: Turbogas, triplicazione dell’inceneritore,speculazione edilizia del S.Anna.
    Complimenti

  8. leo says: 16 Marzo 2009 at 10:07

    chiusura di un inceneritore su due, di 6 discariche su sette e al sant’anna non si costruirà un metro cubo in più dell’esistente.
    Ah, sul petrolchimico sarebbe ora chiariste che ne volete fare. se tenerlo lì come soprammobile (come si è fatto negli ultimi 30 anni) salvo indignarsi al primo caso di inquinamento indotto, cercare di migliorarne l’impatto su ambiente e città, oppure chiuderlo. Sulle ultime due non ho preclusioni “ideologiche”. Basta che mi si spieghi come fare a bonificare l’area.
    PS: sul piano energetico poi vorrei capire se voi, come altri, sareste contenti che la turbogas fosse finita ad ostellato, o che a bondeno e copparo si costruisse una vcentrale a “biomasse”…

  9. Nelson says: 16 Marzo 2009 at 17:00

    L’inceneritore di Conchetta è chiuso grazie agli esposti dei cittadini ( non dei Verdi) , questo leggevo sulls stampa. Invece la triplicazione dell’altro, lo si poteva evitare obbligando Hera ( a cui, anche con l’aiuto dei Verdi è stato svenduto quello che i ns. nonni e padri avevano creato: Agea, Acosea,teleriscaldamento,ecc,ecc)a fare la raccolta differenziata spinta porta a porta (lo sapevi? non è una magia), numerosi sono gli esempi in Italia e all’estero. La materia va recuperata e riutilizzata non bruciata, così si chiudono gli inceneritori,le discariche,si creano numerosi posti di lavoro, non si inquina l’ambiente, calano i tumori.
    Il petrolchimico è un patrimonio occupazionale e professionale della città che va difeso,bisogna incentivare l’insediamento di industrie con impatto ambientale sostenibile ( basta scambiare il lavoro con la salute). Il declino in atto è irreversibile parchè le multinazionali della chimica tradizionale abbandonano par altri paesi dove possono fare i loro comodi. La turbogas non l’avrebbero mai fatta fuori dal petrolchimico, dove trovavano un sito
    con impianti disponibili a basso costo (rete Gas, rete distribuzione elettrica. acqua,ecc.).
    La turbogas che non serve al petrolchimico,serve al Costruttore per fare utili grazie anche ai CIP 6/certificati verdi pagati da noi, soldi rubati alle energie alternative.
    Ma queste cose una volta non le dicevano i Verdi?.

  10. Nelson says: 16 Marzo 2009 at 17:21

    SEGUE:
    Le bonifica sbandierata ( basta con le menzogne del Palazzo) interessa solo l’area della turbogas che è irrisoria rispetto a tutta l’area da bonificare del petrolchimico.
    La nuova turbogas da 800 MW per il 70% fornirà energia alla rete pubblica.
    Per il petrolchimico non bastava la turbogas esistente a metano da 150 MW che attualmente fornisce il 100% di energia alla rete pubblica?
    Per la speculazione del S.Anna chi vivrà vedrà.
    Comunque i ferraresi sono contenti di avere un ospedale a 10 Km dalla città e un incneritore a 2 Km, saranno inceneriti più velocemente. Quanti danni ha fatto la Casta in questi ultimi 10 anni.

  11. leo says: 16 Marzo 2009 at 20:28

    per la verità era già prevista nel piano rifiuti, qualche anno prima delle denunce dei cittadini. su hera noi siamo stati gli unici a votare contro (credo che addirittura l’opposizione si astenne). sul sant’anna/cona raccogliemmo 5000 firme, non so se anche la tua, quando ancora si poteva far qualcosa, circa 15 anni fa. Ora che facciamo ci mettiamo un po’ di C4 e ci divertiamo con la megademolizione? il porta a porto lo conosco, ma a differenza di altri ormai accecati dal sistema perfetto sono convinto che per la nostra città un sistema misto sia una soluzione migliore. sulle bonifiche, certo è partita solo l’area della turbogas, ma almeno ne è partita. l’unica, o quasi in italia, a marghera sono ancora lì che aspettano.

  12. Nelson says: 17 Marzo 2009 at 17:52

    Apri gli occhi ragazzo molti ferraresi finalmente l’hanno fatto.
    Auguri

  13. leo says: 18 Marzo 2009 at 09:27

    se è per questo li ho talmente aperti che uno si lamenta…
    grazie degli auguri, ricambio.

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