Passi sospesi
Dal blog di fuoriluogo.it.
Si conclude nel mese di Dicembre il progetto teatrale “Passi Sospesi nelle Case Circondariali di Venezia” con due manifestazioni di rilevante importanza.Mercoledì 16 Dicembre, alle ore 9.30, presso il Centro Culturale Candiani di Mestre, si svolgerà la manifestazione dal titolo “Teatro e Carcere: l’esperienza del progetto teatrale Passi Sospesi nelle Case Circondariali di Venezia”, dove sarà presentato il video documentario di Marco Valentini, “Passi Sospesi” (presentato anche lo scorso Settembre, nell’ambito delle manifestazioni della 66a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia), relativo all’omonimo progetto teatrale che da alcuni anni Michalis Traitsis, sociologo, regista e pedagogo teatrale dell’Associazione Culturale Balamòs, conduce presso le Case Circondariali di Venezia.
Alla manifestazione dove saranno presenti i rappresentati dal Comune di Venezia, dalla Regione Veneto, dalla Casa Circondariale di Venezia, dal Centro Teatro Universitario di Ferrara, dall’Associazione Culturale Balamòs e alcuni detenuti ed ex detenuti che hanno partecipato al progetto teatrale “Passi Sospesi”, verrà proiettata anche un’anteprima del nuovo documentario, relativo al progetto che è ancora in corso presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia. Seguirà un incontro pubblico aperto alle scuole del territorio e alla cittadinanza. La documentazione video mostra una sintesi del percorso del laboratorio teatrale, illustrato da Michalis Traitsis e arricchito da alcune testimonianze dei collaboratori del progetto, delle autorità dell’ Istituto Penitenziario e dei detenuti.
Mostra anche alcuni brani degli spettacoli “Vite Parallele”, spettacolo di Teatro Forum presentato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia e “Storie Sconte”, spettacolo itinerante ispirato all’immaginario di Hugo Pratt e alla figura di Corto Maltese, presso la Casa Circondariale S.A.T. di Venezia-Giudecca. A entrambi gli spettacoli ha partecipato un pubblico “misto”, composto da detenuti ed esterni.
Il progetto “Passi Sospesi” 2006-2007 è stato finanziato dalla Regione Veneto, mentre il progetto 2008-2009 è stato finanziato dal Comune di Venezia.
Nel progetto hanno collaborato Daniele Seragnoli, direttore del Centro Teatro Universitario di Ferrara, Roberto Mazzini, pedagogo teatrale, Roberto Manuzzi, musicista, Elena Souchilina, coreografa, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, registi e attori, Cèsar Brie, regista e attore, Carlo Tinti, designer, Marco Valentini, video maker, Andrea Casari, fotografo, Nicola Zampieri, tirocinante, assistente al laboratorio.
All’interno del programma di lavoro, gli allievi del Centro Teatro Universitario di Ferrara, hanno presentato, presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia, gli spettacoli diretti da Michalis Traitsis: “Ecclesiazuse- Le donne all’Assemblea” da Aristofane e “Eldorado”, ispirato all’omonimo romanzo di Laurent Gaudè, sulle migrazioni odierne. Quest’ultimo lavoro ha visto la partecipazione di due detenuti.
Prima della presentazione degli spettacoli sono stati organizzati degli incontri di laboratorio tra gli allievi del Centro Teatro Universitario e gli allievi del laboratorio teatrale della Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore.
Venerdì 18 Dicembre, alle ore 16.00, presso la Sala Polivalente della Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia, ci sarà la conclusione del progetto teatrale “Passi Sospesi” anno 2009, con la presentazione dello spettacolo “Eldorado”, una coproduzione tra gli allievi del laboratorio teatrale del Centro Teatro Universitario di Ferrara e gli allievi del laboratorio teatrale “Passi Sospesi” della Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia. “Eldorado” è uno spettacolo che nasce dalle suggestioni provocate dalla lettura dell’omonimo romanzo di Laurent Gaudé sul tema dell’immigrazione clandestina. Nello studio teatrale affrontato dai due gruppi che nella previsione dovrebbero curarne anche il montaggio il giorno dello spettacolo, s’intrecciano personaggi e vicende a costruire immagini che oltrepassano il paradigma della migrazione per fare riflettere sulla condizione umana e sul percorso morale degli individui. L’ingresso è riservato agli autorizzati.
Le due manifestazioni sono organizzate dal Comune di Venezia, Assessorato alle Politiche Sociali, Partecipative e dell’Accoglienza, Servizio Adulti, U.O.C. Autonomia degli Adulti, la Casa Circondariale di Venezia, il Centro Teatro Universitario di Ferrara e l’Associazione Culturale Balamòs.