Salviamo Amy Winehouse da Scientology!
Scientology ci prova anche con Amy Winehouse.
Secondo il Corriere della Sera che riporta indiscrezioni pubblicate dal Daily Mirror:
«Amy ha ricevuto una chiamata dal ramo Vip della chiesa di Scientology – ha confidato al domenicale una fonte vicina alla cantante – ed è convinta che abbiano avuto il suo numero da uno dei produttori americani con cui ha lavorato per l’album Back to Black. Questi le hanno detto che vogliono aiutarla a sconfiggere i suoi problemi con la droga e che potrebbero farle un programma su misura, senza che lei sia costretta a rinchiudersi in un centro specializzato per seguirlo. Una possibilità, questa, che Amy gradirebbe molto, visto che il marito Blake uscirà presto di prigione e lei vorrebbe essergli vicino quando finalmente questa cosa succederà».
Ora basterebbe e avanzerebbe l’esistenza di un “ramo VIP della Chiesa di Scientology” per motivare un appello per il salvataggio della povera Amy, ma l’imbroglio della riabilitazione secondo Hubbard (Narconon e similia) aggrava la situazione della povera ragazza, che probabilmente ha bisogno di ben altri aiuti.
Tanto grave da farci un gruppo su Facebook.
2 Comments
Ah, esiste un ramo “non-vip” di Scientology? 😀
non lo so