• Ronde. Se Silvio imita Homer

    le ronde secondo Homer J. Simpson

    le ronde secondo Homer J. Simpson

    “L’abbiamo fatto d’urgenza sull’onda del clamore ma la realtà è che nel 2008 gli stupri in Italia sono diminuiti”. Credo sinceramente che la cosa più onesta sulle ronde l’abbia detta, nella conferenza stampa di presentazione del provvedimento, il nostro sinistro Presidente del Consiglio.

    Questa dichiarazione, che nei fatti è un “non servono a nulla ma le facciamo per fare qualcosa” mi ha ricordato una frase detta dal buon Homer J. Simpson in un episodio dei Simpson. Ci ho messo un po’ per ritrovarla, ma guardacaso era giusto la puntata sulle ronde capitanate da Homer per rendere più sicura Springfield, e suonava più o meno così: “Non ci serve uno che pensi! Ci serve uno che agisca! Uno che agisca senza considerare le conseguenze!” (5^serie, ep. 11).

    Mi scuso con Homer e con i suoi fan per l’accostamento, ma credo che questa sia una chiave di lettura interessante per mettere a nudo l’incapacità di questo governo di affrontare i problemi del paese. Dalle violenze sulle donne, che in maggior parte avvengono tra le mura domestiche, alla crisi economica e finanziaria che fa dire al Ministro dell’Economia che è meglio chiudere i libri di economia ed aprire la Bibbia.

    Pare che l’importante sia annunciare e dare la percezione di fare cose (per lo più inutili come il Ponte sullo Stretto, o pericolose come le ronde), come per insinuare negli italiani la sensazione del “buon governo” di oggi, mentre si è data loro la percezione dell’insicurezza e dell’immobilismo ieri.

    La verità, purtroppo, è un’altra. Questo è un paese in grave crisi politica culturale, sociale ed economica. E questo Governo non sa come affrontare questa crisi. O meglio, non vuole farlo: perchè è troppo ghiotta l’occasione per reprimere il dissenso, limitare gli spazi della democrazia rappresentativa, cementificare il territorio. Insomma eliminare quei lacci e lacciuoli che da sempre danno fastidio al nostro premier (e non solo a lui).

    Nel frattempo il tessuto sociale del paese va disgregandosi. Però qualcuno tutto questo glielo lascia fare. Per dirla ancora con Homer J. Simpson: “bisogna essere in due per mentire, uno che mente e l’altro che sente”. E ci crede.

    Questo intervento è stato pubblicato da Estense.com e il Resto del Carlino,

1 Comment

  1. yanfry says: 11 Marzo 2009 at 15:30

    Quanto quoto e condivido questo tuo post, davvero il problema è la crisi del paese e non dell’economia, paese che vede i “giornali” essere oltre un tracollo annunciato http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20090307/pagina/05/pezzo/244031/ non solo a causa del pressapochismo e del vendersi di editori e giornalisti, non solo a causa della concorrenza di internet (che esiste, fino a che non verrà “strozzata” legalmente), ma sopratutto per la sua sudditanza al media tv, che mantiene la popolazione nel suo stato di succube consumatore analfabeta http://www.wumagazine.com/index.php/wumagazine/articoli/attualita/2/

    PS: Bel paragone quello con la puntata di Homer 😉

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