• il virus americano

    Per uscire dalla crisi economica gli italiani devono avere “voglia di reagire, di impegnarsi e magari lavorare anche di più, reagendo a questa influenza americana, a questo virus che viene dall’America”

    Il cambio di rotta è ormai cosa evidente. Solo qualche mese fa qualsiasi sinistrorso avesse provato ad accennare ad un “Virus Americano” sarebbe stato tacciato di antiamericanismo e Ferrara avrebbe organizzato una manifestazione per quattro gatti a Piazza Navona. Oggi che l’America ha voltato pagina, che Obama ha lanciato la sfida del Green New Deal e Berlusconi quella della cementificazione del paese nel nome di Santa Betoniera, la frattura è insanabile. Finchè il virus americano ci impegnava in guerre per il petrolio andava bene, ora che la disastrosa gestione della finanza americana da parte di Bush ha i suoi effetti catastrofici sull’economia reale la presa di distanza, postuma e sguaiata, è l’unica via d’uscito per il nostro sinistro Presidente del Consiglio.

    ps: i precari licenziati, i cassintegrati, i semplici disoccupati lavorerebbero volentieri di più. Il problema, caro Silvio, è che il lavoro non ce l’hanno…

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