• Respingimenti. Sit in in prefettura

    barcone_sbarcoOggi alle 17 davanti alla Prefettura Sit in dei Verdi contro la “svolta maroni”.

    SIT-IN DAVANTI ALLA PREFETTURA DI FERRARA
    CONTRO I RESPINGIMENTI DEI BARCONI IN LIBIA, PER UN MONDO PIU’ EQUO E SOLIDALE

    ADESIONE ALL’APPELLO “DOBBIAMO DIRE NO ALLA BANALITA’ DEL MALE”

    I provvedimenti assunti in questi mesi dal Governo Berlusconi nei confronti dei cittadini extracomunitari e anche di cittadini comunitari (ad esempio i rumeni) sono odiosi e pericolosi, alimentano un clima razzista e xenofobo, creano una diffusa ostilità verso gli stranieri e rendono più difficile e insicura per tutti la convivenza. Ma i respingimenti di questi giorni di centinaia di donne, bambini, uomini senza nemmeno l’identificazione, senza nemmeno dare loro la possibilità di chiedere asilo politico è ancora peggio perchè assolutamente illegittimo e mirato a trasformare il nostro Paese in un luogo indifferente all’orrore, in un Paese che può consegnare alla morte degli esseri umani e farsene vanto. La scelta ignobile del Governo Berlusconi, di rispedire in Libia i “barconi della disperazione”, ci fa vergognare di essere italiani.
    Mentre in queste ore ci stavamo interrogando su cosa fare abbiamo ricevuto, noi come tanti altri, l’appello di Dalia Bighinati “Dobbiamo dire No alla banalità del male” che chiede a ciascuno di fare ciò che può per impedire che prevalga l’indifferenza.
    Condividiamo le parole di questo Appello. Chiediamo che si fermino i respingimenti, che si accolgano i migranti disperati dei barconi, che le forze dell’ordine che sanno bene di obbedire a ordini illegittimi e ingiusti si rifiutino di eseguire quegli ordini.
    Vogliamo vivere e che tutti possano vivere in un Paese sicuro, sereno, solidale dove la richiesta di rispetto delle regole sia basata sulla capacità di garantire i diritti di tutti.
    Crediamo necessario agire per contrastare questo clima, garantire i diritti, sostenere tutte le iniziative di integrazione, potenziare il ruolo del Consiglio delle Comunità straniere del Comune di Ferrara e la Consulta delle Comunità straniere della Provincia di Ferrara, cancellare dalla legislazione italiana i CPT, ottenere una legge per riconoscere ai cittadini stranieri il diritto all’elettorato attivo e passivo nelle elezioni amministrative.
    Occorre che tutte le politiche locali siano elaborate tenendo conto dei loro effetti a livello globale e del contributo che possono dare alla costruzione di un mondo più equo e sostenibile e quindi più in grado di garantire il diritto alla pace di tutti i popoli.

    I VERDI DI FERRARA

2 Comments

  1. Vito Grisoni says: 21 Maggio 2009 at 15:40

    Alla luce di quanto hanno detto Erri De Luca e Mons. Tettamanzi a Chetempoche fa il 20 maggio 2009, bisogna pensare che le persone che noi respingiamo, sono appunto persone, esseri umani con il loro drammatico carico di storie sulle spalle, e che chi è cristiano ha il dovere dell’accoglienza, dell’amore per il prossimo, ed infine, che tra i ‘respinti’ c’è di sicuro Nostro Signore.

  2. leo says: 21 Maggio 2009 at 19:13

    e, da non cristiano, aggiungo che non ci dovrebbe essere bisogno di esserlo per provare solidarietà umana…

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