Gli effetti della Fini-Giovanardi
E’ stato presentato nei giorni scorso a Trieste da Antigone, Forum Droghe e La società della Ragione il “Libro bianco sulla Fini Giovanardi” (l. 49/2006). Nel rapporto sono illustrati e commentati i dati sulle conseguenze penali e sulle sanzioni amministrative della legge. Il file pdf del volume è scaricabile da qui, mentre qua trovate la presentazione.
E i dati sulle conseguenze penali e sociali della Fini-Giovanardi sono incontrovertibili: +3,6% di detenuti per violazione della legge, +8,4% di detenuti tossicodipendenti, + 31,5% di procedimenti pendenti per art. 73 del dpr 309/90, +44,5% del numero di persone implicate in tali procedimenti.
Un dato è per me fondamentale nel valutare una legislazione come quella italiana sulle droghe:
Alla metà del 2008 il 38,2% dei detenuti è ristretto per l’art. 73, e addirittura il 49,5% dei detenuti stranieri. L’impatto del reato di spaccio sul carcere è incomparabile rispetto a qualunque altro reato per numero di presenze negli istituti di pena.
Ovvero un solo articolo di una sola legge dello stato manda in carcere 38 persone ogni 100.
Mai nessuno che si sia chiesto se la war on drugs abbia un senso? Se se lo sono chiesto la loro risposta è stata più o meno questa (da pigiored):
Un’ultimo dato, non meno preoccupante per interpretare il grado di repressione della legislazione vigente:
è da rilevare che è in aumento anche il numero delle sanzioni amministrative: al 31-12-2008 sono addirittura +62,6% rispetto al 2004.
Alla faccia della legge “per far uscire i tossicodipendenti dalle prigioni”. O del “non cambia niente”. Del resto Capezzone lo diceva in tempi non sospetti: “voi trattate il consumatore come un criminale”. Peccato il portavoce del Governo Berlusconi non dica oggi ciò che pensava solo 4 anni fa a Palermo.
2 Comments
esisterà una via di uscita? una speranza?
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