La Grazia e gli innocenti
Napolitano, riporta Repubblica, rispondendo ad una lettera del Senatore Selva che chiedeva la Grazia per Bruno Contrada, sostiene che “la grazia non può mai costituire un improprio rimedio, volto a sindacare la correttezza della decisione penale adottata dal giudice“. E quindi che “non ha la grazia chi pretende l’assoluzione“.
Una sola domanda: perchè?
Insomma, se fosse per il Presidente Napolitano, Massimo Carlotto sarebbe ancora in prigione. Figuriamoci Sofri.