Un grande blitz!
Per quattro ore 140 tra poliziotti e carabinieri, con quattro unità cinofile e un elicottero, hanno perquisito 12 appartamenti e controllato diversi garage. In tutto sono stati controllati 51 persone e 28 mezzi (15 auto e 13 scooter). Individuati 36 alloggi occupati abusivamente, ma nessuno è stato sgomberato.
Tracotante blitz delle forze dell’ordine a Milano nel “ghetto della cocaina” a seguito dell’inchiesta del Corriere della Sera di qualche giorno fa e le richieste di intervento dei cittadini e dell’opposizione.
Esito di cotanto dispiegamento di forze? 3,5 grammi di coca, una mitraglietta Skorpion con venti proiettili e un silenziatore sequestrati. A testa fanno 25mg di cocaina, 0,14 proiettili, una vite e qualche grammo di gommapiuma (ci mettono la gommapiuma nei silenziatori?). Senza contare unità cinofile e elicottero.
Il costo dell’operazione? Imprecisato. L’utilità della stessa? Nulla, se non per l’Aler (l’azienda per la casa lombarda) che scarica evidentemente la propria innefficienza nella gestione del suo patrimonio sulle forze dell’ordine. E per il Comune che riesce a commentare con il vicesindaco De Corato:
Il blitz è quella testimonianza di presenza dello Stato che, insieme al sindaco Moratti, avevamo chiesto nei giorni scorsi. Per contrastare una rete criminale e malavitosa tanto estesa e radicata, infatti, bisogna dare un segnale deciso di legalità che solo dallo Stato e da un intervento massiccio delle forze dell’ordine può arrivare. Bene, dunque, questa maxi-operazione, che mi auguro sia il primo passo verso lo smantellamento di ogni forma di illegalità e criminalità malavitosa in questa area della città. Affinché non si debba più parlare di ghetto, parola odiosa, e si possa restituire questa parte di Milano ai tanti cittadini onesti che vi abitano
Insomma un bel colpo in su all’asticella della “percezione della sicurezza”, a base di uomini in divisa, cani e pale di elicottero. Immagino che i cittadini onesti che ci abitano siano contentissimi di tale efficienza. Soprattutto domani, quando dei poliziotti probabilmente non ci sarà più neanche l’ombra…
Si badi bene: qui non si vuole mettere in dubbio la pericolosità della situazione e la necessità di un intervento delle forze dell’ordine. Ma il controllo sul territorio non lo si fa con i blitz, le forze dell’ordine lo sanno bene. Però a gentile richiesta non si tirano mai indietro quando c’è da fare un po’ di scena (strano che non ci siano andati con le Porsche fatte sequestrare da Maroni).
E non basta neanche scimiottare telefilm americani come sembra fare l’Aler (che ha proposto di assegnare case a poliziotti nel quartiere): forse sarebbe più utile investire soldi, idee, e un nuovo progetto urbanistico di riqualificazione di quel quartiere.
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Ma scusa, perchè gli occupanti irregolari non sono stati fatti sgomberare? 36 alloggi occupati abusivamente sono tanti!!