• Un’altra sicurezza è possibile. Incontro dei Verdi al Grattacielo.

    Si è tenuto nel pomeriggio di martedì 1 giugno ai giardini del Grattacielo l’iniziativa dei Verdi intitolata “L’altra sicurezza possibile”. Ospite dell’iniziativa l’On. Franco Corleone, che dopo essere stato per 5 anni sottosegretario al Ministero di Giustizia con delega alle Carceri ed ai Minori, è ora Garante dei Diritti dei detenuti del Comune di Firenze.

    I Verdi hanno posto l’accento sull’importanza di intervenire con politiche sociali improntate alla soluzione dei problemi delle persone in difficoltà che permettano di prevenire i fenomeni di delinquenza derivanti dalle situazioni di povertà, emarginazione sociale, dipendenza da sostanze o di clandestinità.

    Corleone, intervenendo ha ricorato come “agli ecologisti è stata sempre imputata la sindrome di NIMBY (Not In My Back Yard), cioè di opporsi a qualunque iniziativa o impianto che turbasse l’equilibrio del proprio ambiente, cioè è stata imputata una forma di egoismo. In realtà la cultura di governo ha superato queste posizioni parziali e settoriali. Invece sul terreno sociale sono altre forze che alzano la bandiera di NIMBY e che eccitano l’odio, il razzismo e la mancanza di solidarietà. Questo vale per il carcere, le strutture per i tossicodipendenti, per gli anziani, i disabili, per i migranti e addirittura per i malati terminali. Ferrara, che è una città di cultura, deve e puo’ diventare un modello di città accogliente e solidale. Questo vuol dire – ha continuato Corleone – non fare appello ai buoni sentimenti, ma elaborare un programma di bilancio partecipato che realizzi forme di partecipazione non retorica e soprattutto di elaborazione di modalità di relazioni umane e tempi di vita che costruiscano una città amica. L’ossessione securitaria deve lasciare il posto a buone pratiche di accoglienza e dialogo e ad investire risorse sulla prevenzione piuttosto che sulla repressione.”

    Corleone ha suggerito infine “che il Comune di Ferrara sia il primo in Italia a confrontare in sede di Bilancio i costi delle politiche di prevenzione rispetto a quelli delle politiche di repressione. Una politica di prossimità renderebbe la città più sicura e renderebbe gli anziani e i bambini meno soli.”

    L’iniziativa, alla quale hanno partecipato i candidati della testa di lista dei Verdi al Comune di Ferrara, Alberto Ronchi, Barbara Diolaiti, Leonardo Fiorentini, Brunella Lugli e Sergio Golinelli, si è chiusa con un aperitivo presso il Circolo Arci Black & White.

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