• Vendita semi on line. Due arresti in Toscana.

    Vicchio, piccolo paese in provincia di Firenze, è nella bufera. Il giovane vicepresidente del Consiglio Comunale, Marco Gasparrini (32 anni, PD eletto nella lista del centrosinistra), è stato arrestato insieme al suo socio, Luigi Bargelli (35 anni), a causa della sua attività di vendita su internet di semi di marijuana.

    L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è giunta da Bolzano a causa dell’attività della società Semitalia (con sede a Borgo San Lorenzo), gestita dai due, che vende via web in tutto il mondo semi di canapa. Nell’operazione sono stati sequestrati 20mila semi di marijuana.

    L’inchiesta è coordinata dalla procura di Bolzano, ed è condotta dai carabinieri di Merano. Gli arresti, ha spiegato il pm titolare dell’inchiesta, Markus Mayr, non sono per il “commercio di semi di canapa, ma per istigazione all’uso illecito di sostanze stupefacenti”. In Italia infatti la vendita del seme di canapa (che non contiene THC, il principio attivo) non è considerata illegale e come già successo per altri siti sequestrati viene perseguita solo con una intepretazione estensiva, e vicina a configurare un “reato di opinione”, del concetto di istigazione all’uso.  A rendere ulteriormente grottesca la vicenda è che lo stesso Tribunale di Bolzano alcuni mesi fa aveva riconosciuto la legittimità della vendita di semi in un pronunciamento ottenuto dall’avv. Carlo Alberto Zaina, lo stesso che ora difende i due titolari di Semitalia.

    L’avvocato Zaina ha chiarito alla stampa locale l’inesistenza dell’attività di spaccio, e ribadito la propria tesi in merito all’attività di vendita dei semi. Cioè che l’accusa di istigazione alla coltivazione, rivolta ai due ragazzi verso i clienti, sarebbe infondata in quanto la vendita dei semi non è illegale. L’avvocato ha spiegato anche che dal sito internet della Semitalia sarebbe sparito ogni riferimento alla coltivazione; e che per questo non si potrebbe più ipotizzare la reiterazione del reato facendo quindi cadere anche i presupposti per la carcerazione preventiva

    Solidarietà a Marco Gasparrini è stata espressa dal Consiglio comunale di Vicchio con una mozione votata all’unanimità.

    (articolo per fuoriluogo.it)

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