Dell’ipocrisia al governo (due)
Il sottoscritto resta convinto che il boicottaggio (o almeno il minacciarlo) fosse la forma migliore di pressione verso la Cina per farle rispettare qualche diritto umano in più (non solo in Tibet).
Detto questo trovo scandalosamente ipocrita che membri del governo e della sua maggioranza invitino gli atleti a non presentarsi all’inaugurazione.
E’ vergognoso: pensino al loro ministro che perdendo due giorni di ferie avrà violati i sui diritti, e lo invitino a non andare. Se vogliono un atto in questo senso. Sennò se ne vadano in vacanza anche loro che è meglio.
Ha ragione Petrucci, i politici non chiedano un atto politico a chi politico non è. Gli atleti sono sportivi che vivono le olimpiadi come loro massimo traguardo. Sarebbe più o meno come un giudice che invitasse un politico a non essere eletto in Parlamento perchè in Parlamento ci sono dei criminali: il giudice pensi a perseguire i criminali, il politico a far politica, magari meglio degli altri.
Gli atleti poi sapranno cosa fare, nella loro coscienza. Come hanno già fatto i tedeschi, o come fecero Tommie Smith e John Carlos a Città del Messico. Ma era il 1968.
Sondaggi di Repubblica e Corriere.