Le elezioni, i comizi e i contaballe
Non che ci volesse tanto, ma è fenomenale vedere come è facile trovare occasioni per sbugiardare il savonarola dei nostri tempi, il comico che non perde occasione di attaccare la casta, possibilmente del centro-sinistra, e soprattutto nelle regioni in bilico.
Ieri Marcello, giustamente, richiamava Grillo a conoscere le cose prima di parlare. Oggi è Daniele Sensi che ci svela i retroscena del video “misteriosamente sparito” da youtube in cui la Bresso diceva “muoia signora” ad un’anziana signora che protestava contro la TAV. In verità diceva “non muoia signora”, ma un lavoretto di montaggio ha fatto il miracolo della candidata cinica e spietata. Poi uno puo’ essere o meno d’accordo politicamente, ma, come diceva un signore indiano “il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero; e tra mezzo e fine vi è esattamente lo stesso inviolabile nesso che c’è tra seme e albero.” Beh, caro movimento a 5 stelle, il nesso inviolabile l’avete rotto da tempo. Almeno dallle arringhe dei Montanari a Ferrara.
Domani si terrà il comizio di Grillo a Ferrara. Chissà che si dirà, chissà se ci sarà anche Favia, il candidato presidente che si vanta della fedina pulita sui manifesti, salvo farsi fare i comizi dal comico pregiudicato*…
* Sia chiaro: qui non si ha nulla contro i pregiudicati. Anzi, secondo l’opinione dello scrivente chiunque abbia avuto problemi con la giustizia e pur ne sia uscito con una condanna passata in giudicato e ne abbia scontato la pena prevista dall’ordinamento, ha il diritto costituzionale di rientrare nella società. Anche candidandosi alle elezioni (salvo interdizioni varie). E il cittadino di non votarlo, ovviamente. Però delle due, una.