• Le incredibili avventure del Signor Motti

    Chiara Sgarbossa, il merito di aver fatto fuori Motti dalle liste PDL

    Chiara Sgarbossa, il merito di aver fatto fuori Motti dalle liste PDL

    Vi ricordate l’editore Tiziano Motti che con i suoi  enigmatici manifesti 6*3 ha tappezzato l’Emilia Romagna?

    Dallo scorso post sapevamo che la sua collocazione politica era impostata di default su variabile (a seconda del vento che tira) ed infatti l’aspirante europarlamentare si è visto sbattere la porta in faccia dal PDL (e dategli torto, visto il livello politico della sostituta, nella foto) ed è quindi passato all’UDC.

    Un genio.

    Aspirante candidato reggiano alle Europee: va al comizio Pdl, scopre di essere escluso e allora va in lista con l’Udc
    E’ stato il primo a puntare all’Europa, e a presentare nelle città (Parma compresa) i suoi manifesti elettorali. E ha avuto ragione a non affiancarli a simboli di partito.

    Infatti, l’editore reggiano Tiziano Motti era convinto fino alla vigilia della presentazione delle liste che sarebbe stato candidato nelle file del PDL. Così convinto, che pochi giorni fa a Reggio aveva preso parte al comizio a sostegno di quel partito. Ma poi ha scoperto che in quelle liste il suo nome no ci sarebbe stato: pare a vantaggio di Chiara Sgarbossa, ex miss Veneto ed ex meteorina del Tg4. E allora ha pensato di cambiare “maglia”, prsentandosi alla porta dell’Udc. La porta romana, a quanto pare, viosto che l’Udc regiana è apparsa quanto meno sorpresa. Fatto sta che ora, salvo nuove sorprese, Motti sarà il numero undici della lista di Casini.  Puntando all’Europa: come aveva detto fin dall’inizio…

    Dalla Gazzetta di Parma, via Wittgenstein.

1 Comment

  1. Anna Lore says: 5 Gennaio 2011 at 11:18

    Motti sta facendo un sacco di cose importanti al Parlamento Europeo e questo dovrebbe bastare ai perditempo che ancora indagano sui gossip della sua candidatura.
    Ai mestieranti della politica non piace che un imprenditore decida, ad un certo punto, di invadere il loro campo, specie se con le sole proprie forze riesce a farsi eleggere al Parlamento Europeo e in pochi mesi sforna una Risoluzione contro la pedofilia on-line (mai accaduto prima che un europarlamentare italiano riuscisse in 60 giorni in tale impresa).
    Ma questo, evidentemente, non interessa ai bloggers tutti concentrati a capire se un cittadino che si occupa da 10 anni della difesa dei diritti tramite il proprio lavoro di editore ha amicizie nel PDL piuttosto che nell’UDC o altrove.

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