• Catechismo. Lezione uno.

    Lungi dal solidalizzare con Caffarra, ma qualcuno gliel’ha provato a spiegare a Balboni che di solito nella tradizione cattolica la quaresima e il carnevale non vanno proprio d’accordo?

    “Carnevale e Via Crucis si potevano conciliare”
    Per Balboni c’era una soluzione per non dover scegliere tra uno dei due eventi

    L’”allungo” del Carnevale di Cento, causa il debutto rinviato causa neve il 31 gennaio scorso, non manca di suscitare reazioni a catena. Dal futuro Comitato che difende i riti cristiani quale la tradizionale Via Crucis (leggi http://www.estense.com/il-carnevale-vale-di-piu-della-via-crucis-028244.html) alla querelle squisitamente politica che ha visto entrare il gioco anche il Senatore Alberto Balboni.

    “Chi come il PD parla di sesta giornata di carnevale di Cento dimentica che la prima non si è tenuta a causa dell’eccezionale nevicata che ha colpito tutta l’alta Italia e Cento in particolare lo scorso 28 gennaio” è l’incipit della nota stampa diffusa dall’esponente Pdl.
    “Spiace certamente che la Curia abbia deciso di annullare la “Via Crucis” ma non credo che nella decisione della giunta comunale ci fosse la benché minima intenzione di mancare di rispetto al sentimento religioso dei cittadini centesi.
    Il carnevale è un momento di festa e non è in alcun modo in contrasto con la religione cattolica. Anzi, coinvolge in modo sano e pulito tante famiglie, bambini in particolare, centinaia di carristi e oltretutto aiuta l’economia centese in un momento di grave crisi, portando migliaia di persone a Cento e facendola conoscere in tutta Italia grazie agli innumerevoli servizi televisivi che se ne occupano”.
    Balboni sostiene che “c’era il modo di conciliare Carnevale e Via Crucis, lavorando sulla non sovrapposizione dei tempi e su due diversi percorsi. E mi risulta che per questa soluzione abbia lavorato l’amministrazione comunale ed il sindaco in particolare. Spiace molto che non sia stata accettata questa mediazione. Né comprendo che senso abbia scandalizzarsi per il Carnevale di Cento perché eccezionalmente ed “una tantum” sconfina nella terza domenica di Quaresima, quando in quella stessa giornata (e anche oltre) sono decine le manifestazioni delle stesso genere in programma anche in comuni molto vicini (a cominciare da Pieve di Cento)”.
    “Per l’anno prossimo credo comunque che sarà necessario anticipare eventualmente il calendario della manifestazione per evitare che possa ripetersi una simile spiacevole situazione”.

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