• I volti dell’alienazione a Matera

    sambonet-materaI VOLTI DELL’ALIENAZIONE, disegni di Roberto Sambonet

    Matera, Palazzo Lanfranchi, 26 giugno – 31 luglio 2016

    Inaugurazione sabato 25 giugno ore 12.30
    Il 31 marzo del 2015 era la data stabilita per la chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici giudiziari. Il ritardo intollerabile di alcune regioni  che non hanno predisposto strutture e programmi terapeutici individualizzati per l’uscita dalla istituzione totale e il progressivo inserimento nella società degli internati ha provocato la nomina di un Commissario da parte del Governo. Sono stati chiusi tre manicomi criminali, quelli di Secondigliano, di Reggio Emilia e di Aversa. Rimangono rinchiuse solo 53 persone e nei prossimi mesi si potrà procedere alla chiusura degli ultimi due Opg, Montelupo Fiorentino e Barcellona Pozzo di Gotto. L’impegno dovrà continuare per impedire il risorgere di logiche manicomiali. Il ritardo burocratico e il sotterraneo boicottaggio della legge devono essere contrastati per affermare i valori di civiltà e umanità per cancellare l’orrore.

    La mostra I volti dell’alienazione, disegni di Roberto Sambonet, ospitata a Matera a Palazzo Lanfranchi dal 26 giugno al 31 luglio 2016 vuole dare il proprio contributo a questa campagna di sensibilizzazione

    La mostra, promossa da La Società della Ragione, onlus impegnata sui temi del carcere, della giustizia e dei diritti umani e sociali, con la collaborazione dell’Archivio pittorico Roberto Sambonet,  di StopOpg, del Polo Museale della Regione Basilicata – Ministero Beni Culturali e dall’Associazione Culturale “Mens libera et feconda [sei cappelli per pensare] è a cura di Franco Corleone e Ivan Novelli e raccoglie 40 disegni e 70 studi dell’artista e designer milanese Roberto Sambonet.

    La mostra sarà inaugurata sabato 25 giugno alle ore 12.30 alla presenza di Vito De Filippo, Sottosegretario al Ministero della Salute, Anna Selvaggi, Assessore al Turismo del Comune di Matera, Marta Ragozzino, Direttore del Polo Museale della Regione Basilicata, Stefano Cecconi, responsabile del Comitato Nazionale StopOpg, Giovanna Del Giudice, della Conferenza Permanente per la Salute nel Mondo Franco Basaglia, di Alfonsina Guarino, Presidente dell’Associazione Culturale “Mens libera et feconda” [sei cappelli per pensare] e dei curatori.

    Attraverso i ritratti che Roberto Sambonet ha realizzato tra il 1951 e il 1952 nel manicomio di Juqueri, a cinquanta chilometri da San Paolo in Brasile, l’esposizione racconta e indaga il complesso fenomeno del disagio mentale.

    Sambonet ha trascorso sei mesi nei reparti dell’ospedale, conducendo una sua personale ricognizione e ha ritratto gli internati in una serie di opere di grande intensità, a china e a matita, ma tutte capaci di andare al di là del volto e mostrare pensieri, emozioni, sentimenti. Una sorta di viaggio di umana partecipazione, uno scavo nelle pieghe della malattia e della sofferenza, che nel 1977 è stato raccolto nel volume Della Pazzia (M’Arte Edizioni, Milano 1977).

    Qui l’artista accosta ai ritratti dei malati di mente testi di autori che nei loro scritti hanno affrontato e raccontato il tema della pazzia, come Allen Ginsberg, Dino Campana, Friedrich Wilhelm Nietzsche, Edgar Lee Masters, William Shakespeare, Voltaire e altri.

    Roberto Sambonet, nato a Vercelli nel 1924, è stato un importante pittore, designer e grafico. Si è formato all’Accademia di Brera e ha partecipato attivamente alla vita cittadina frequentando l’ambiente delle avanguardie artistiche che avevano come punto di ritrovo il bar Giamaica. Ha partecipato all’avventura del gruppo dei Picassiani con Cassinari, Morlotti e Treccani. Tra il 1948 e il 1953 si è trasferito in Brasile, dove il suo linguaggio artistico ha vissuto una maturazione molto importante che lo ha condotto verso quell’essenzialità della linea che divenne tratto fondamentale della sua opera, nella pittura, nella grafica e nella produzione di celebri oggetti di industrial design.

    La mostra è già stata ospitata dalla Fabbrica del Vapore di Milano, dal Teatro Chille de la balanza di Firenze, dal Palazzo Municipale di Ferrara, dal Museo in Trastevere di Roma e dal Museo Ken Damy di Brescia.

    In occasione della mostra è stato pubblicato da Palombi Editori un catalogo illustrato.

    SCHEDA INFO

    Mostra

     

    I volti dell’alienazione, disegni di Roberto Sambonet
    Dove

     

    Inaugurazione mostra

    Matera, Palazzo Lanfranchi – Piazza Giovanni Pascoli,

    sabato 25 giugno ore 12.30

     

    Date mostra

     

    26 giugno – 31 luglio 2016
    Orari Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 20.00; il mercoledì dalle ore 11.00 alle ore 20.00
  • Del disordine, della creatività e del mio studio alla Biennale 2023

    disordine“Se una scrivania ingombra è segno di una mente disordinata, di cosa sarà segno allora una scrivania vuota? ” [cit. Albert Einstein]

    Io l’ho sempre detto, ora uno studio dell’università del Minnesota dimostra che una scrivania disordinata può stimolare la creatività.

    Peraltro, resto convinto che, se ignorassi le lamentele di mia moglie, e lasciassi vivere serenamente il disordine della mia scrivania per almeno una decina d’anni, nel 2023 il mio studio potrebbe essere tranquillamente esposto alla biennale di Venezia. [foto dall’opera di Sarah Sze al padiglione USA della Biennale 2013]

    http://www.internazionale.it/news/societa/2013/10/30/il-disordine-della-scrivania-aiuta-la-creativita/#

    “Diffido dalle persone che hanno la scrivania sgombra: vuol dire che mettono tutto nei cassetti.” [cit. Walter Matthau, in Una notte con Vostro Onore, 1981]

  • Ascanio Celestini a sostegno delle 3 leggi per la Giustizia e i Diritti

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    CARCERI: SPOT DI ASCANIO CELESTINI A SOSTEGNO DELLE 3 LEGGI PER LA GIUSTIZIA E I DIRITTI
    Dall’attore un appello a firmare le leggi di iniziativa popolare per l’introduzione del reato di tortura, le legalità nelle carceri e la modifica della legge sulle droghe

    L’attore Ascanio Celestini si schiera a sostegno delle tre leggi di iniziativa popolare sulla tortura, le carceri e la droga con uno spot lanciato oggi sul sito www.3leggi.it e sui profili facebook e twitter della campagna “Tre leggi per la giustizia e i diritti”.
    Nel suo inconfondibile stile da menestrello, Celestini racconta le drammatiche condizioni di vita nelle nostre carceri sovraffollate, dove i detenuti hanno a disposizione meno spazio di quello previsto dalle normative europee per i maiali negli allevamenti, e dove spesso “non possono scendere contemporaneamente dai loro letti a castello su quattro livelli, perché tutti in piedi non c’entrerebbero”. Dove oltre il 40 per cento dei reclusi è in attesa di giudizio, e quindi “sconta una pena senza aver ricevuto una condanna”, e un terzo è tossicodipendente e quindi continua ad andare in cerca di droga o, in alternativa, di psicoformaci, perché “la finalità di questa tipologia di carcere è tenere buoni i detenuti e stordirli”.
    “Per questo – spiega Celestini – stiamo raccogliendo le firme su tre proposte di legge di iniziativa popolare” per l’introduzione del reato di tortura nell’ordinamento italiano, il rispetto dei diritti e della legalità nelle carceri attraverso misure come il numero chiuso e l’istituzione del Garante nazionale dei detenuti, e per la modifica della legge sulle droghe responsabile di tanta inutile carcerazione.
    “Dateci un mano!”, è l’appello finale di Ascanio Celestini per raggiungere il traguardo delle 50 mila firme.
    La campagna “Tre leggi per la giustizia e i diritti” è promossa da un ampio cartello di associazioni e organizzazioni impegnate sul fronte dei diritti umani, tra cui: A Buon diritto, Acat Italia, L’Altro Diritto, Associazione 21 luglio, Associazione difensori di Ufficio, A Roma, insieme – Leda Colombini, Antigone, Arci, Associazione Federico Aldrovandi, Associazione nazionale giuristi democratici, Associazione Saman, Bin Italia, Consiglio italiano per i rifugiati – Cir, Cgil, Cgil – Fp, Conferenza nazionale volontariato giustizia, Cnca, Coordinamento dei Garanti dei diritti dei detenuti, Fondazione Giovanni Michelucci, Forum Droghe, Forum per il diritto alla salute in carcere, Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva Onlus, Gruppo Abele, Gruppo Calamandrana, Il detenuto ignoto, Itaca, Libertà e Giustizia, Medici contro la tortura, Naga, Progetto Diritti, Ristretti Orizzonti, Rete della Conoscenza, Società della Ragione, Società italiana di Psicologia penitenziaria, Unione Camere penali italiane, Vic – Volontari in carcere.
    Il prossimo 1° giugno il coordinamento nazionale dei garanti dei detenuti organizzerà una raccolta firme dentro e fuori le carceri, mentre l’8 e il 26 giugno sarà possibile firmare le tre proposte di legge in tutte le piazze d’Italia.
    Tutte le informazioni sulla campagna, i punti di raccolta firme e le iniziative in programma sono disponibili al sito: www.3leggi.it.
    Il link allo spot di Ascanio Celestini: http://www.3leggi.it/?p=694

     


    Ecco lo spot:

  • Ferrara, a place to feel free

  • Objets trouvès

    Continua il progetto del giardino delle storie incrociate con due nuovi incontri per la raccolta di materiale: Domenica 25 settembre alla Galleria di piazzetta del Carbone (ingresso sul retro del cinema Apollo) e Venerdì 30 settembre al giardino di Casa delle Vedove (via Borsari-angolo via Mortara).

    Portate la vostra storia, il vostro oggetto, la vostra piantina…

    Scaricate il volantino: invito.pdf.

    Andate al sito del progetto.

  • Il giardino delle storie incrociate

    Caterina e Chiara hanno vinto con merito il concorso “Giovani Talenti” promosso dal Comune di Ferrara, con un bel progetto che ora sta per partire con la collaborazione della Circoscrizione 1 “assegnataria” dell’attività. Il primo appuntamento sarà lunedì 25 luglio in via Cassoli.

    Sono loro a spiegare meglio il senso del progetto:

    A partire da un concorso di idee promosso dal comune per fare dei micro-interventi artistici nella città, abbiamo pensato ad un’occasione per rendere un luogo pubblico “narrativo” raccogliendo storie personali di vita quotidiana che verranno usate per un allestimento nel giardino della casa delle Vedove (che è poi lo studentato di via Mortara): il comune ha ristrutturato da poco il giardino (l’accesso è da via borsari) e coglie l’occasione per un’inaugurazione (che si terrà a fine settembre, in data da definirsi).
    Queste storie possono essere inerenti al posto dove si abita, si lavora, dove si passa, che possono essere privati, tipo la casa, o pubblici, tipo il quartiere o luoghi di incontro specifici, lunghe (max 3 pag) o corte poco importa, ed avere il taglio che ognuno preferisce proprio per rispecchiare la diversità culturale e di sensibilità di persone diverse. alle storie va poi associato un oggetto che compare in qualche modo nella storia e la rappresenta e che verrà usato nell’allestimento. (gradite anche le piante, specie quelle simili a quelle che si hanno nei giardini privati)
    Raccogliamo il tutto sia via mail, che con degli appuntamenti in giro per la città: il nostro proposito è quello di raccogliere materiale coinvolgendo diversi quartieri e quindi anche la più larga varietà possibile di persone che possano trovare un interesse nell’iniziativa.
    Abbiamo anche un blog in costruzione dove  pubblicheremo e archivieremo il materiale raccolto, rendendolo accessibile a tutti i fruitori della rete www.giardinodellestorieincrociate.blogspot.com
    Per informazioni o per inviare le storie scriveteci all’indirizzo giardinodellestorieincrociate@gmail.com, oppure veniteci a trovare nei momenti di raccolta.
    Il primo appuntamento avrà luogo lunedì 25 luglio dalla 17:00 alle 20:00 in via Cassoli (lungo la pista ciclabile che parte da piazza castellina, di fronte alla stazione).
    Vi aspettiamo!

  • Ciao Malangatana

    Ho avuto la fortuna di conoscere uno dei più grandi pittori africani contemporanei quando venne a Ferrara, ospite dell’Arci per il Festival dei Diritti dedicato all’Africa. Era la fine del 2003, ho passato insieme a lui un paio di fredde giornate, avendo anche la possibilità di registrare una cassetta mentre dipingeva. Quei visi, che con una semplicità disarmante comparivano sulla tela con solo qualche pennellata, sono qualcosa che neanche le immagini non possono rendere e fan parte di quello sconosciuto universo che è il genio umano.

    Era una persona spassosissima, vuoi per un viso ed un corpo che sprizzavano simpatia da tutti i pori, vuoi per il modo di porsi. Lo ricordo una sera a cena, in una nota pizzeria ferrarese, che in attesa della pizza (annaffiata poi rigorosamente con Gin-Lemon) si mise a scarabocchiare sulla tovaglietta di carta. Un po’ come facciamo tutti, con ben altri risultati ovviamente. Vi lascio solo immaginare cosa tirarono fuori le sue mani e una penna da quel foglio di carta ingiallita. Ad un certo punto passò il cameriere che, senza sapere chi aveva di fronte, commentò “bello il disegno”. Malangatana, con il fare orgoglioso di chi è felice che la propria opera piaccia, glielo regalò immediatamente, facendo crepare di invidia l’intera tavolata. Ancor oggi, invidioso, mi chiedo che fine ha fatto quel disegno…

    Ngwenya Malangatana Valente è morto lo scorso 5 gennaio in Portogallo. Il Mozambico in questi momenti lo sta onorando sia come grande artista che come protagonista della storia nazionale, prima come membro del Frelimo (il movimento guerrigliero che portò all’indipendeza da Portogallo, adesione che lo portò a scontare 18 mesi di carcere) poi come esponente del movimento pacifista, parlamentare, Artista per la Pace per l’ONU e promotore di numerosi progetti culturali nel suo paese.

    Mi ero ripromesso prima o poi di ricavare da quel dv un piccolo video. Forse è venuto il tempo di farlo.

  • Si riapre la Porta degli Angeli

    Oggi abbiamo presentato alla stampa il nuovo regolamento per l’assegnazione della Porta degli Angeli.

    Qui il comunicato del Comune, sotto il regolamento e il progetto culturale su cui basare le domande.

    Un progetto culturale di ampia portata che offra nuova vita alla Porta degli Angeli. A sollecitarne l’ideazione da parte delle associazioni cittadine sono la Circoscrizione 1 e l’Assessorato comunale alla Cultura che, con l’adozione del Regolamento per l’assegnazione dello spazio espositivo sulle mura, lanciano un invito alla presentazione di proposte, da far pervenire entro il prossimo 19 luglio.
    La proprietà della struttura, come spiegato stamani in conferenza stampa dal presidente della Circoscrizione 1 Girolamo Calò, è da poco passata proprio alla Circoscrizione che ha utilizzato propri fondi per eseguirvi lavori di manutenzione. E ora, con questa operazione, intende rilanciarne l’utilizzo come cornice per mostre, esibizioni e iniziative di vario genere.
    L’appello è rivolto esclusivamente a gruppi di associazioni senza scopo di lucro, consorziate fra loro. “L’obiettivo infatti – ha chiarito Calò – è quello di indurre i vari soggetti del territorio, attivi anche in ambiti diversi fra loro, a proporre un progetto complessivo di gestione e utilizzo dello spazio per un periodo di due anni”.
    Le proposte, come spiegato dal responsabile della Commissione Cultura della Circoscrizione 1 Leonardo Fiorentini, saranno poi valutate da una commissione ad hoc che entro il 31 luglio procederà all’assegnazione, valutando i progetti sulla base di una precisa serie di criteri indicati dal Regolamento. La priorità andrà in particolare alle idee che mirano alla valorizzazione culturale e turistica della Porta degli Angeli, dello spazio antistante e dell’intera cinta muraria, anche in collegamento con altri contenitori culturali cittadini. Ma con un occhio alla promozione della creatività giovanile e alla connessione tra più discipline e sfere di attività, oltre che al coinvolgimento delle scuole e di altri soggetti del territorio.
    “Nostro obiettivo di mandato – ha ricordato l’assessore alla Cultura Massimo Maisto – è quello della promozione di una cultura diffusa, con un sostegno particolare ai giovani artisti e mantenendo alta la qualità delle proposte. In questa ottica il regolamento approvato dalla Circoscrizione 1 rappresenta uno strumento ideale per responsabilizzare le associazioni e coinvolgerle nel perseguimento dell’obiettivo”.
    L’assegnazione degli spazi sarà a titolo gratuito e le spese per il riscaldamento e l’energia elettrica saranno a carico comunale, così come quelle per la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura.

    Di seguito il testo integrale del Regolamento approvato, all’unanimità, dal Consiglio della Circoscrizione 1:

    REGOLAMENTO per l’assegnazione della Porta degli Angeli

    1. Scopo del presente regolamento è quello di promuovere programmi culturali, ricreativi alla Porta degli Angeli disciplinandone le modalità di assegnazione e di gestione.
    2. La gestione della Porta degli Angeli per mostre, esposizioni, esibizioni artistiche e iniziative socio-culturali è senza corresponsione di canone, ma con gli oneri di cui ai successivi artt. 23 e 24 del presente regolamento.
    3. La Circoscrizione è tenuta a pubblicizzare, tramite avviso stampa, sul sito del Comune di Ferrara,
    affissione presso la propria sede e nelle bacheche circoscrizionali, i termini e le modalità ed i criteri di assegnazione con apposito avviso così come di seguito riportato.
    4. L’assegnazione della Porta degli Angeli avviene tramite delibera del Consiglio di Circoscrizione previa presentazione di progetti di utilizzo coerenti con il Progetto Culturale approvato dalla commissione competente. L’esame dei progetti e la proposta di assegnazione sono demandati alla commissione di assegnazione e gestione di cui all’art. 14 del presente regolamento.

    Progetto culturale
    5. La commissione consiliare competente ogni biennio redige, dopo ampio coinvolgimento delle associazioni del territorio, un progetto culturale che fissi gli obbiettivi e le priorità per l’utilizzo della Porta degli Angeli, con il fine ultimo di garantire la massima apertura e la massima valorizzazione della struttura sia dal punto di vista sociale e culturale che dal punto di vista storico e turistico. Gli obbiettivi e le priorità definite dalla commissione dovranno tenere conto della destinazione a contenitore espositivo rivolto in forma prioritaria alla creatività artistica giovanile derivante dal progetto di restauro promosso da Comune di Ferrara e Regione Emilia Romagna. Tale progetto viene divulgato insieme all’invito a presentare le domande di assegnazione della Porta degli Angeli e rappresenta la base sulla qualche dovranno confrontarsi i diversi progetti di utilizzo.

    Soggetti che possono fare richiesta di assegnazione
    6. Possono candidarsi per la richiesta di gestione della struttura della Porta degli Angeli esclusivamente
    gruppi di associazioni senza scopo di lucro consorziate fra loro, la cui unione – anche solo al fine dell’assegnazione della struttura – sia riscontrabile in atto pubblico o scrittura privata allegata alla domanda.

    Progetto di utilizzo
    7. I richiedenti devono presentare un progetto di gestione della struttura che indichi le proposte culturali e sociali che si intendono realizzare, un calendario di massima, le possibili collaborazioni con soggetti non direttamente coinvolti nell’assegnazione, i giorni di apertura garantita della struttura.

    Durata dell’assegnazione
    8. Per permettere una certa continuità di gestione, l’assegnazione della struttura sarà di durata biennale. In caso di presentazione di più progetti meritevoli sarà suddivisa in periodi di 6 mesi ciascuno, dal 1 febbraio al 31 luglio e dal 1 agosto al 31 gennaio anche cumulabili fra loro.
    9. All’interno di ogni periodo di 6 mesi la Circoscrizione e l’amministrazione comunale si riservano un periodo di massimo 30 gg anche non consecutivi per l’effettuazione di manifestazioni e altre iniziative di interesse sociale, culturale e turistico. I periodi vengono calendarizzati in accordo con gli assegnatari all’interno della commissione di assegnazione e gestione della struttura di cui all’art. 14.

    Termini e modalità di presentazione delle domande
    10 I progetti perla gestione della Porta degli Angeli devono pervenire con cadenza biennale alla Circoscrizione entro il 31 Marzo, così come richiesto da apposito bando pubblicizzato entro l’1 Marzo dagli uffici Circoscrizionali
    11. Alle richieste di gestione dovranno essere allegati: il progetto di gestione di cui all’articolo 7 del presente regolamento, l’atto costitutivo, ovvero la scrittura privata da cui si deduca l’esistenza del gruppo di associazioni, le lettere di manifestazione di interesse degli eventuali altri soggetti non direttamente coinvolti nell’assegnazione, un bilancio preventivo di massima.
    12. Competente nel merito a decidere sulle richieste di gestione della Porta degli Angeli sarà la commissione opportunamente deliberata il Consiglio di Circoscrizione tenuto conto dell’art. 13 del vigente Regolamento dei Contratti, i cui atti saranno rimessi al consiglio stesso al termine dei lavori. Il termine biennale per la delibera di assegnazione della Porta degli Angeli è il 15 Maggio di ogni anno pari.
    13. L’accettazione del presente regolamento implica da parte degli espositori il consenso, ai sensi del Decreto Legislativo196/2003, alla ripresa video-fotografica nonché alla divulgazione dei dati personali su quotidiani e periodici.

    Commissione di assegnazione e gestione
    14. E’ istituita una Commissione di assegnazione e gestione della Porta degli Angeli costituita dal/dalla Dirigente del Settore che la presedie, dal/dalla Capoufficio circoscrizionale in qualità di Segretario verbalizzante, un/una rappresentante dell’Assessorato alla Cultura, il/la Responsabile del Servizio Decentramento ed altri 2 componenti tenuto conto del sopra citato art. 13 del Regolamento dei Contratti
    15. Nell’emettere la propria proposta la commissione tiene conto in primo luogo della completezza del materiale inviato e sulla correttezza formale delle domande di assegnazione. Laddove si riscontrino domande incomplete nella documentazione o che presentano vizi formali il presentatore viene invitato a provi rimedio entro 10 giorni, pena l’esclusione definitiva.
    16. In caso di più progetti di utilizzo presentati la commissione, verificatane la coerenza con il Progetto culturale proposto dalla Circoscrizione, valuta secondo gli ulteriori criteri indicati all’articolo 18.
    17. la commissione decide all’unanimità.

    Criteri di assegnazione
    18. Oltre alla correttezza formale delle domande e alla coerenza delle stesse con il progetto culturale presentato dalla Circoscrizione la commissione potrà ulteriormente valutare positivamente i progetti di di gestione secondo i seguenti criteri:
    • Attenzione alla creatività artistica giovanile e al contemporaneo
    • Multidisciplinarietà nelle proposte
    • Valorizzazione e promozione culturale e turistica della struttura della Porta degli Angeli e della cinta muraria estense
    • Interconnessioni fra attività culturali, sportive e sociali
    • Collaborazioni con le Scuole del territorio e con l’Università
    • Gestione dell’area antistante la Porta degli Angeli
    • Collegamento e connessione con gli altri contenitori culturali all’interno della cerchia muraria (in primis Torrione del Barco, Torrione di San Giovanni, Ex Amga)
    • Collaborazione con soggetti non direttamente coinvolti nella gestione.
    19. Il materiale da divulgare deve essere sottoposto preventivamente all’esame della Circoscrizione.
    Sugli inviti e su qualsiasi altro materiale divulgativo relativo alla mostra dovrà figurare
    la dicitura “Comune di Ferrara – Circoscrizione 1
    20. La Circoscrizione declina ogni tipo di responsabilità per il furto, lo smarrimento o il danneggiamento delle opere esposte. L’espositore dovrà provvedere alla custodia del materiale in mostra nel periodo e negli orari assegnatigli.

    Oneri e spese
    21. L’assegnazione in gestione della Porta degli Angeli senza corresponsione di canone. E’ richiesto il
    versamento di una cauzione pari a euro 300 che verrà restituita al termine dell’assegnazione se non saranno rilevati danni alle strutture.
    22. Le spese di allestimento e gestione della struttura, escluse quelle espressamente indicate all’art. 24 e 25, sono a carico degli assegnatari.
    23. Gli assegnatari si fanno carico dell’onere della guardiania dell’edificio durante le manifestazioni da loro organizzate, nel rispetto delle prescrizioni previste dal piano di sicurezza dell’edificio e ai sensi delle norme vigenti sulla sicurezza e sul pubblico spettacolo. E’ obbligatoria la stipula da parte dell’assegnatario di una polizza a copertura della responsabilità civile verso terzi.
    24. Gli oneri derivanti dal riscaldamento dell’edificio e dal consumo di energia elettrica sono a carico dell’Amministrazione.
    25. Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono a carico dell’amministrazione. I
    piccoli interventi di manutenzione potranno essere effettuati in economia dagli assegnatari previa comunicazione alla alla Circoscrizione e conseguente autorizzazione degli uffici del Beni Monumentali

    Conclusione contrattuale
    26. L’Associazione/i o i raggruppamenti assegnatari sottoscriveranno con l’Amministrazione Comunale
    una convenzione come da schema allegata, ed il Piano di Emergenza e sicurezza, assumendosi tutti gli
    oneri competenti.

    Disposizioni transitorie
    27. In sede di prima applicazione del presente regolamento i termini di cui all’art. 10 sono prorogati rispettivamente al 19 luglio 2010 e al 1 luglio 2010. Il termine di cui all’articolo 12 al 31 luglio 2010.

    Progetto culturale Porta degli Angeli Assegnazione 2010/2012

    Ai sensi del regolamento di assegnazione della Porta degli Angeli in corso di approvazione dal Consiglio della Circoscrizione 1, la commissione consiliare, tenuto conto che si tratterà della prima assegnazione della struttura con le nuove modalità e che quindi sarà necessario sperimentare ambiti, modalità e tipologie di utilizzo, ritiene inevitabile limitare le indicazioni di questo primo Progetto culturale a mettere in luce l’ordine delle priorità per quel che riguarda le proposte da ricevere.

    Richiamato come Porta degli Angeli debba continuare a caratterizzarsi come contenitore espositivo rivolto in forma prioritaria alla creatività artistica giovanile, si indica alle associazioni interessate a presentare progetti di utilizzo che saranno privilegiate le progettualità che contengano alcuni (o tutti) gli elementi di cui all’art. 18 del regolamento, in quest’ordine di priorità:

    1. Valorizzazione e promozione culturale e turistica della struttura della Porta degli Angeli e della cinta muraria estense
    2. Utilizzo dell’area antistante la Porta degli Angeli
    3. Collegamento e connessione con gli altri contenitori culturali all’interno della cerchia muraria (in primis Torrione del Barco, Torrione di San Giovanni, Ex Amga)
    4. Multidisciplinarità nelle proposte
    5. Attenzione alla creatività artistica giovanile e al contemporaneo
    6. Interconnessioni fra attività culturali, sportive e sociali
    7. Collaborazioni con le Scuole del territorio e con l’Università
    8. Collaborazione con soggetti non direttamente coinvolti nella gestione.

  • Alias Res 2010 – Movimenti Creativi

    2, 3, 4 luglio 2010
    Giardino delle Duchesse, Ferrara

    Alias Res 2010 – Movimenti Creativi
    FESTIVAL DI DANZA E ARTI VISIVE CONTEMPORANEE

    Giunto alla sua seconda edizione, ma naturale proseguimento della precedente rassegna “Res Extensa”, il Festival di Danza e Arti Visive Contemporanee “Alias Res 2010 – Movimenti Creativi” propone spettacoli di danza, teatro-danza e video-arte, facendosi promotore delle arti performative contemporanee. Particolare attenzione viene prestata alle performance di giovani artisti che desiderano proporsi con efficacia nell’attuale panorama della danza contemporanea italiana: si esibiranno giovani coreografi e artisti selezionati dal bando di concorso “Movimenti Creativi”, provenienti da varie zone d’Italia, che s’inseriranno e adatteranno allo storico contesto del Giardino delle Duchesse (via Garibaldi 6).

    Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21,30

    PROGRAMMA

    VENERDI’ 2 LUGLIO

    OFF SHORE_lato b /// compagnia Jennifer rosa (Vicenza)
    In una sorta di sogno nel sogno, prende forma un circuito continuo: il corpo che ha generato la propria immagine ne è a sua volta determinato.
    Incipit/tipicN1 /// compagnia opera_di_polvere (Modena/Milano)
    La necessità di interrogarsi sul rapporto individuale con il testo scritto, il paradosso comunicativo insito nello scrivere, legato all’idea del non-saper-dire.
    Pensi che oggi possa piovere? /// produzione SpazioZero (Ferrara)
    La volubilità del tempo, delle emozioni e delle scelte condizionano i movimenti e la spontaneità performativa in una trama sempre in divenire

    SABATO 3 LUGLIO

    Carillon /// Chiara Casciani (Roma)
    Un lavoro sulla fragilità, sulla possibilità sempre presente della rottura dell’essere, del suo sfaldarsi e della sua intrinseca e ostinata resistenza.
    Sentire nella memoria /// Valentina Saggin/Arearea (Udine)
    Attraverso la riscoperta di sguardi, emozioni, visioni, oscurate dal divenire adulti, la memoria non è più custode bensì chiave per riappropriarsi dello stato primordiale delle cose.
    Né Capo Né Coda /// Marta Bevilacqua/Arearea (Udine)
    Una figura femminile doppia indaga le sue diverse nature, senza venirne a capo, gioca con le sue contraddizioni senza trovarne la coda.
    A SEGUIRE:::::: proiezioni di opere di videodanza selezionate dall’Associazione Culturale “Ferrara Video&Arte”, a cura del presidente Vitaliano Teti.

    DOMENICA 4 LUGLIO

    SAUL /// compagnia S139 (Milano)
    Due attrici e una lavatrice, ovvero l’essere umano e l’oggetto-simbolo a confronto; la loro relazione è fatta di gesti estremi attraverso soprattutto la scenografia, co-protagonista e non più semplice decorazione.
    Berlin Souvenir /// Cristiana Battistella (Padova)
    Raccontando la Berlino di tutti i giorni attraverso impressioni e scorci di vita, si colgono i ritmi, i colori, gli odori e i rumori che distinguono questa città.
    A SEGUIRE:::::: proiezioni di opere di videodanza selezionate dall’Associazione Culturale “Ferrara Video&Arte”, a cura del presidente Vitaliano Teti.

    Il Festival “Alias Res 2010 – Movimenti Creativi” si completa con l’organizzazione di workshop tematici
    tenuti da artisti di rilievo nel panorama delle arti performative, attivati nel nuovo contesto artistico dei
    “Magazzini Generali” in via Darsena, 57, dall’1 all’11 Luglio 2010.

    1-2-3 Luglio 2010 ::: Yoga & Danza // con Martina Danieli
    Lo studio di posture, asana dinamici e respirazione derivati dall’Ashtanga
    Yoga (provienente dalla scuola Ayengar) viene proposto come introduzione al
    lavoro di ricerca sulla qualità del movimento. // h 11:00-14:00
    2-3-4 Luglio 2010 ::: Il gesto cavo – per una
    drammaturgia del corpo // con Marina Rippa (Napoli)
    Il lavoro è volto a rendere tutto il corpo sensibile e “drammatico”,
    attraverso il Metodo Feldenkrais e l’esplorazione di azioni teatrali,
    canali di comunicazione, dinamismi e ritmi (propri e del gruppo).
    Il metodo si basa sull’ascolto, l’attesa, il silenzio. // h 14:30-20:00
    6-7-8 Luglio 2010 ::: Volumi e superfici // con Ale Fabbri
    Si studieranno le diverse possibilità del corpo di muoversi e danzare
    prendendo come elementi principali di riferimento volumi e superfici, nel
    corpo e fuori di esso. Tecnica e creatività verranno a fondersi per dare
    vita a un unico potente strumento di lavoro: la prontezza.// h 18:00-21:30
    9-10-11 Luglio 2010 ::: Danza contemporanea e Atelier
    di composizione // con Cristiana Battistella (Padova)
    Dopo una parte dedicata alla tecnica della danza contemporanea (Limón,
    Jooss, Nikolais), si esplorerà l’uso dell’improvvisazione come metodo
    compositivo con lo scopo di conoscere meglio, assieme alle potenzialitá
    fisiche di ciascuno, anche quelle creative ed espressive.// h 16:00-20:00

    Per informazioni:
    Associazione Culturale PuntoZero /// spazio.zero@live.it
    /// tel. 3332014475 – 3402641362 ///
    http://www.almagesto.it/

  • Mostra d’arte per Aldo Bianzino

    In occasione dell’ udienza per la riapertura del caso Bianzino (per informazioni: http://veritaperaldo.noblogs.org/), che si terrà a Perugia il 28 giugno 2010, l’associazione Verità e giustizia per Aldo, ha indetto una serie di iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica su un evento che,a tutt’oggi, è ancora carico di dubbi e perplessità ed è lungi da aver fugato le numerose e legittime domande riguardo alla vicenda.

    Una delle azioni in programma sarà l’allestimento di una esposizione artistica per il 7, 8, 9 Maggio presso la Casa dell’Associazionismo di Perugia.

    Il tema della mostra è rappresentato da un simbolo e non da parole, proprio per sottolineare l’esigenza di forme alternative per esprimere il rifiuto di atti repressivi,ad opera di alcuni membri delle istituzioni. Atti legittimati e supportati da una crescente e sempre più diffusa preoccupazione per la sicurezza, enfatizzata dai media e dalla situazione corrente.

    Il soggetto dell’esposizione sintetizzato dall’ immagine presentata in testa, rimanda alla mania per la sicurezza, alla violenta repressione, al carcere e agli abusi di potere.

    Invitiamo ad esporre qualunque artista sia interessato e sensibile all’argomento e voglia dare il suo apporto per rendere l’evento più ricco.

    Sono accettati lavori pittorici, fotografici, performance, istallazioni, contributi musicali.

    Non richiediamo alcuna quota monetaria ma solo volontà, partecipazione e una celere risposta, visti i tempi stretti; è inoltre previsto un piccolo rimborso delle spese per chiunque venga da fuori città.

    Se desiderate prendere parte all’iniziativa scrivete a: veritaperaldo@noblogs.org, allegando foto o documentazione del lavoro esposto, purché attinente al tema, con relativo titolo e dimensioni, specificando eventuali richieste particolari;è facoltativo un breve curriculum vitae ed una foto personale per il catalogo in dvd.

    Dal blog verità per aldo, via fuoriluogo.it.

  • Il pallone è mio e me lo porto via (che diventa un problema se il pallone è il colosseo)

    In questo blog ci siamo già occupati del nostro concittadino Mario Resca. Prima manager di Mc Donald’s Italia e della fondazione Ronald Mc Donald’s, il nostro pare ancora ricoprire le cariche di Presidente di Italia Zuccheri, Presidente di Confimprese, membro del Consiglio di Amministrazione dell’ENI, di Arfin S.p.A e di Finance Leasing S.p.A., membro dell’Advisory Bord of British Telecom Italia, Senior advisor di Oaktree Private Equity Fund e Presidente del Casinò Municipale di Campione d’Italia S.p.A..

    Da alcuni mesi, e non sappiamo bene dove trovi il tempo, è anche Direttore Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, su investitura diretta del divin Presdelcons Silvio Berlusconi.

    Ultimamente, non pago dei milioni di euro che secondo la UIL percepirà tra mille polemiche da Commissario Straordinario di Brera, se ne uscito con questa chicca: non visitate i nostri Monumenti? Beh, ve li portiamo via. Sì, proprio come i bambini che si son visti negare il rigore nel campetto parrocchiale e si portan via il pallone.

    Il vero problema da approfondire è DOVE li vorrebbero poi portare. Vi ricordate le cartolarizzazioni. In fondo nella “valorizzazione del patrimonio culturale” potrebber ritornare in gioco Patrimonio Spa

    Da Venturini, via Mantellini.

  • Entro il 31 dicembre le richieste per il chiostro di San Paolo

    chiostro_mostraScadrà il prossimo 31 dicembre il termine per la presentazione delle richieste per esposizioni presso il Chiostro di San Paolo per l’anno 2010. La concessione dello spazio è gratuita, le richieste saranno vagliate nelle prime settimane del prossimo anno in modo da permettere poi al Consiglio della Circoscrizione 1 di comporre e approvare il calendario delle iniziative al Chiostro per il 2010.

    Il modulo di richiesta ed il regolamento di assegnazione del prestigioso spazio espositivo di piazzetta Schiatti sono a diposizione presso gli uffici della Circoscrizione 1, Via Capo delle Volte 4/d.

  • Passi sospesi

    Dal blog di fuoriluogo.it.

    Si conclude nel mese di Dicembre il progetto teatrale “Passi Sospesi nelle Case Circondariali di Venezia” con due manifestazioni di rilevante importanza.passi-sospesi.jpgMercoledì 16 Dicembre, alle ore 9.30, presso il Centro Culturale Candiani di Mestre, si svolgerà la manifestazione dal titolo “Teatro e Carcere: l’esperienza del progetto teatrale Passi Sospesi nelle Case Circondariali di Venezia”, dove sarà presentato il video documentario di Marco Valentini, “Passi Sospesi” (presentato anche lo scorso Settembre, nell’ambito delle manifestazioni della 66a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia), relativo all’omonimo progetto teatrale che da alcuni anni Michalis Traitsis, sociologo, regista e pedagogo teatrale dell’Associazione Culturale Balamòs, conduce presso le Case Circondariali di Venezia.

    Alla manifestazione dove saranno presenti i rappresentati dal Comune di Venezia, dalla Regione Veneto, dalla Casa Circondariale di Venezia, dal Centro Teatro Universitario di Ferrara, dall’Associazione Culturale Balamòs e alcuni detenuti ed ex detenuti che hanno partecipato al progetto teatrale “Passi Sospesi”, verrà proiettata anche un’anteprima del nuovo documentario, relativo al progetto che è ancora in corso presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia. Seguirà un incontro pubblico aperto alle scuole del territorio e alla cittadinanza. La documentazione video mostra una sintesi del percorso del laboratorio teatrale, illustrato da Michalis Traitsis e arricchito da alcune testimonianze dei collaboratori del progetto, delle autorità dell’ Istituto Penitenziario e dei detenuti.

    Mostra anche alcuni brani degli spettacoli “Vite Parallele”, spettacolo di Teatro Forum presentato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia e “Storie Sconte”, spettacolo itinerante ispirato all’immaginario di Hugo Pratt e alla figura di Corto Maltese, presso la Casa Circondariale S.A.T. di Venezia-Giudecca. A entrambi gli spettacoli ha partecipato un pubblico “misto”, composto da detenuti ed esterni.

    Il progetto “Passi Sospesi” 2006-2007 è stato finanziato dalla Regione Veneto, mentre il progetto 2008-2009 è stato finanziato dal Comune di Venezia.
    Nel progetto hanno collaborato Daniele Seragnoli, direttore del Centro Teatro Universitario di Ferrara, Roberto Mazzini, pedagogo teatrale, Roberto Manuzzi, musicista, Elena Souchilina, coreografa, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, registi e attori, Cèsar Brie, regista e attore, Carlo Tinti, designer, Marco Valentini, video maker, Andrea Casari, fotografo, Nicola Zampieri, tirocinante, assistente al laboratorio.
    All’interno del programma di lavoro, gli allievi del Centro Teatro Universitario di Ferrara, hanno presentato, presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia, gli spettacoli diretti da Michalis Traitsis: “Ecclesiazuse- Le donne all’Assemblea” da Aristofane e “Eldorado”, ispirato all’omonimo romanzo di Laurent Gaudè, sulle migrazioni odierne. Quest’ultimo lavoro ha visto la partecipazione di due detenuti.

    Prima della presentazione degli spettacoli sono stati organizzati degli incontri di laboratorio tra gli allievi del Centro Teatro Universitario e gli allievi del laboratorio teatrale della Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore.

    Venerdì 18 Dicembre, alle ore 16.00, presso la Sala Polivalente della Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia, ci sarà la conclusione del progetto teatrale “Passi Sospesi” anno 2009, con la presentazione dello spettacolo “Eldorado”, una coproduzione tra gli allievi del laboratorio teatrale del Centro Teatro Universitario di Ferrara e gli allievi del laboratorio teatrale “Passi Sospesi” della Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia. “Eldorado” è uno spettacolo che nasce dalle suggestioni provocate dalla lettura dell’omonimo romanzo di Laurent Gaudé sul tema dell’immigrazione clandestina. Nello studio teatrale affrontato dai due gruppi che nella previsione dovrebbero curarne anche il montaggio il giorno dello spettacolo, s’intrecciano personaggi e vicende a costruire immagini che oltrepassano il paradigma della migrazione per fare riflettere sulla condizione umana e sul percorso morale degli individui. L’ingresso è riservato agli autorizzati.

    Le due manifestazioni sono organizzate dal Comune di Venezia, Assessorato alle Politiche Sociali, Partecipative e dell’Accoglienza, Servizio Adulti, U.O.C. Autonomia degli Adulti, la Casa Circondariale di Venezia, il Centro Teatro Universitario di Ferrara e l’Associazione Culturale Balamòs.

  • Italia.it, turisti a casa propria. (era Cosa sono le Burricche?)

    Aggiornamenti: siamo finiti anche su wittgenstein, estense.com e blogolandia, e sul Resto del Carlino (pdf). Nel frattempo pare ci sia confusione sulla collocazione geografica della Basilicata…

    La scoperta dell’Emilia Romagna avviene anche attraverso il gusto. Un viaggio ricco di sapori forti e raffinati che potrebbe andare in direzione Reggio Emilia per assaporare il tipico Erbazzone (torta salata di spinaci) proseguendo poi per Modena, famosa per il suo zampone, l’aceto balsamico (ottenuto da mosto di uva cotto), la bomba di riso (con piccioni in umido) e i tortelli di zucca. A Parma, sosta all’insegna del culatello di Zibello, dei tortelli con le erbette e, naturalmente, del prosciutto crudo. Seguono Piacenza, con i pisarei e fasô (gnocchi in miniatura con fagioli) e i tortelloni, e poi Ferrara con le burricche (un particolare tipo di agnolotto). Ad unificare il tutto, la piadina (squisita focaccia molto sottile, fatta con acqua, farina e sale) da mangiare da sola, o imbottita con affettati e formaggi.

    Immagine 17Eh, sì, siccome la Ministra pare sia pignola – così è stato giustificato il ritardo odierno – appena il sito italia.it è finito on line sono andato a vedere cosa diceva sulla mia città.

    L’Emilia Romagna in vetrina, vediamo un po’. Viene citata la città d’arte, la Bicicletta ed il Castello: con un po’ di delusione sembra tutto bene, anche se vedere un’intera regione relegata in una paginetta fa un po’ tristezza. Ma poi si passa alla descrizione della gastronomia. Premesso che italia.it pare saltare a piè pari Bologna e i suoi tortellini, la sorpresa viene quando si parla di “Ferrara con le burricche (un particolare tipo di agnolotto)“. Burricche? Che sono? Un paio di telefonate, due ricerche su internet, e il mistero si infittisce. Di certo non risulta una sagra omonima, e l’unico appiglio è prima questo sito (dal quale pare quasi copincollato il testo messo su italia.it)  poi cuocazza.com che propone una ricetta delle Burricche ferraresi, un dolce con mandorle. Poi per fortuna mi viene in aiuto coockaround con questa nota: “Le “burricche” sono la versione italiana delle burichitas tipiche della cucina ebraica, non solo ferrarese, di origine turca. Sono usate come dolce, ma anche come saporiti ravioli: in questo caso l’impasto è a base di carne di pollo, fettine di pane, brodo, uovo, spezie, grasso d’oca o olio.

    E’ proprio vero, italia.it è un sito emozionale, oggi ho provato l’emozione di essere turista a casa mia.

    Ma, confermato il massimo rispetto (e la gratitudine) per tutte le tradizioni culinarie, forse per un sito turistico che apre le porte del mondo alla nostra città sarebbe meglio promuovere prodotti – per così dire – di più facile reperimento in città come Cappellacci o Salama da Sugo. O no?

    Così l’interpellanza è servita:

    Oggetto: interpellanza sulle informazioni turistiche su Ferrara citate nella nuova versione del portale turistico Italia.it.

    Con la presente sono ad inoltrare la seguente interpellanza:

    Premesso
    –    che ieri la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha annunciato che oggi sarebbe stato inaugurata la nuova versione del portale del turismo italiano “italia.it”
    –    che tale iniziativa ha destato negli anni molte polemiche, in particolare per il costo per la collettività (45 milioni di euro stanziati, tra i 5 e i 7 spesi) e la qualità del prodotto editoriale (maggiori informazioni qui: http://wikipedia.kataweb.it/wiki/Italia.it).
    –    che la nuova versione del sito on line da poche ore pare confermare i giudizi negativi sull’operazione, peraltro oggetto di un’inchiesta promossa dal precedente governo e consultabile qui: http://millionportalbay.files.wordpress.com/2007/12/relazionedellacommissioneindagine_portaleitaliait.pdf
    –    che il ritardo odierno della pubblicazione effettiva del sito, messo in luce da numerosi blog e quotidiani on line, è stato giustificato con le parole “Stiamo facendo gli ultimi collaudi, il ministro è molto pignolo e vuole che tutto sia perfettamente funzionante”

    Evidenziato che
    –    nella pagina dedicata all’Emilia Romagna Ferrara viene citata per il suo Castello Estense e, dal punto di vista gastronomico, per le “le burricche (un particolare tipo di agnolotto)”

    Segnalato altresì
    –    che il testo sulla gastronomia emiliano romagnola inserito nel portale Italia.it pare ispirato ad analoga descrizione contenuta nel sito http://emilia-romagna.visitaci.it/
    –    che in tutto il web solo il sito cuocazza.com cita la ricetta delle Burricche Ferraresi (http://www.cuocazza.com/BURRICCHE_FERRARESI.htm) e che altri siti attribuiscono la ricetta alla tradizione ebraica (http://www.cookaround.com/cucina/regionale/friuli/confro-1.php?id_ric=386): “Le “burricche” sono la versione italiana delle burichitas tipiche della cucina ebraica, non solo ferrarese, di origine turca. Sono usate come dolce, ma anche come saporiti ravioli: in questo caso l’impasto è a base di carne di pollo, fettine di pane, brodo, uovo, spezie, grasso d’oca o olio.”

    Considerato
    –    che anche se l’interpellante nutre profondo rispetto e gratitudine per la tradizione culinaria ebraica, considererebbe più sensato citare nel portale ufficiale del turismo italiano piatti quali i Cappellacci di Zucca o la Salamina da Sugo, o ancora – a scelta – l’anguilla, il salame all’aglio, i cappelletti, la zia, la coppia, il pampapato e tutti gli altri piatti della tradizione ferraresi per i quali si nutre altrettanto rispetto e gratitudine.
    –    che l’indicazione di piatti di più facile reperimento nei ristoranti e nelle gastronomie locali rappresenterebbe un servizio migliore sia per i turisti italiani ed esteri giunti a Ferrara dopo aver visionato Italia.it che per le attività economiche locali.

    Si interpella questa amministrazione al fine di conoscere:
    – se vi sia stato un qualche coinvolgimento delle amministrazioni locale nella redazione dei contenuti del nuovo portale;
    – quanti ristoranti ferraresi propongano ai propri avventori le Burricche;
    – se vi sia nel territorio ferrarese, a insaputa del sottoscritto, una “Sagra delle Burricche”;
    – se vi sia l’intenzione di contattare la redazione del portale Italia.it per chiedere una revisione del testo inserito.

    Si richiede risposta scritta.

    Cordiali saluti.

    Il Presidente del Gruppo Consiliare
    Leonardo Fiorentini

  • La pensione di Victoria Beckham…

    victoriabeckhamSegnalo questa notizia, ed il commento di Monica Frassoni, perchè al di là delle istanze per la condivisione del sapere, il copyleft e le creative commons, io trovo soprattutto molto squallido che l’Unione Europea si preoccupi tanto di “garantire agli artisti un reddito regolare anche durante la vecchiaia” (nel caso di Victoria Beckham più o meno fino ai 115 anni) mentre centinaia di migliaia di giovani (almeno in Italia) sanno già che la vecchiaia, se va bene, la passerranno a lavorare per sopravvivere.

    Gruppo Verdi/ALE al Parlamento europeo
    Comunicato stampa – Bruxelles, 12 febbraio 2009

    Copyright
    Frassoni: “Il voto di oggi è musica solo per le orecchie delle grandi case discografiche”

    La proposta della Commissione europea di estendere il diritto d’autore per la musica da 50 a 95 anni (emendamento alla Direttiva 2006/116/EC) è stata approvata dalla commissione giuridica del Parlamento europeo che ha adottato quest’oggi la relazione di Brian Crowley su questo tema.

    Monica Frassoni, Presidente dei Verdi/ALE al Parlamento europeo e coordinatrice dei Verdi per la commissione giuridica, si è così espressa al termine del voto (1):

    “Il voto di oggi è musica solo per le orecchie delle grandi case discografiche e di un’elite di star della musica. Loro trarranno vantaggio dalle modifiche proposte alla legislazione sul diritto d’autore, mentre gli artisti meno noti e i consumatori ne pagheranno il prezzo.

    L’era digitale richiede una revisione innovativa della legislazione sul diritto d’autore. Un nuovo approccio potrebbe trovare un accordo migliore per gli artisti e permettere una fruizione più vasta dei contenuti creativi da parte del pubblico. I Verdi chiedono un completo rigetto della proposta al momento sul tavolo, che è destinata a rafforzare l’attuale, obsoleto approccio. Siamo fiduciosi di riuscire ad ottenere il sostegno necessario per rigettare la proposta al momento del voto in plenaria.”

    (1) 17 votes a favore, 5 contro, 2 astensioni

  • Ciao Miriam

    E’ morta ieri Miriam Makeba, dopo aver cantato in un concerto contro la camorra.

    Grazie Miriam.

  • Un Ministro da Paura

    Solo per dire che trovo geniale il nuovo personaggio di Antonio Albanese, il Ministro della Paura ogni sabato a Che tempo che fa.

    Più che satira, in questo triste tempo per l’umanità, è quasi poesia.

  • La musica per strada, anche senza ipod

    Quasi dimenticavo…

    In questi giorni è difficile andare in giro a Ferrara senza ascoltare musica (anche lasciando a casa l’ipod..)

    Le foto da la Nuova Ferrara.

    Le foto dal sito del Festival.

    Anche qui, anche se a differenza di Rudy Bandiera non credo ci sia bisogno di andare sino a diamantina per aprire un locale: basterebbe un po’ di buon senso ed un minimo di buona creanza (da parte di tutti…).

  • Iphone: come diventare ricco con un plug in

    i am rich (e anche un po' stronzo)

    i am rich (e anche un po' stronzo)

    “L’icona rossa sul vostro iPhone ricorderà a voi e agli altri che siete abbastanza ricchi da potervi permettere questo software. Si tratta di un’opera d’arte senza alcuna funzione nascosta.”

    Che l’iphone sia diventato uno status simbol, lo abbiamo capito da tempo.

    Che qualcuno potesse inventarsi un software assolutamente inutile per rimarcare ancor di più lo status simbolico, quasi metafisico, dell’oggetto poteva essere nell’aria.

    Che l’arte non abbia prezzo è in molti casi vero, come è vero che di stronzi che possono scialaquare il loro denaro ce ne sono tanti.

    Che l’apple però ne avallasse la vendita (link a applestore) a 999 dollari (ora scontati a 799) mi pare un po’ troppo.

    Da Trakback, via un anonimo d3latore.

    PS: anche sul Corriere della Sera.

  • Vacanze, per chi ancora è indeciso…