Perchè nessuno pensa ai bambini?
Ieri è stata approvata in Toscana (qui l’articolo su Fuoriluogo) la prima legge regionale per l’utilizzo dei derivati della cannabis in medicina. Il Centro Culturale Lepanto, che come sapete continua a pregare per noi peccatori, ha lanciato anche una petizione contro queste leggi, anche perchè:
la Carta dei Diritti dell’Infanzia, all’art. 33, riconosce al giovane il «diritto di essere protetto dalle droghe illegali», non a trovarle gratis in farmacia promosse a farmaci benefici dai partiti politici e movimenti ideologici.
Insomma, diciamocelo chiaro e tondo: Perchè, perchè nessuno pensa ai bambini?
PS: adoro questo Bernabei, ho sempre sognato di usare questo stralcio di Simpson in un post…
La notte gialla
Venerdì 27 maggio 2011
dalle ore 22
Sala della Musica
complesso di San Paolo
Via Boccaleone 19
LA NOTTE GIALLA
Proiezioni e suggestioni in vista dei Referendum del 12 e 13 giugno 2011
A cura del Kollettivo Gumble Barney
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in collaborazione con
il gruppo consiliare dei Verdi Circoscrizione 1
Ronde. Se Silvio imita Homer
“L’abbiamo fatto d’urgenza sull’onda del clamore ma la realtà è che nel 2008 gli stupri in Italia sono diminuiti”. Credo sinceramente che la cosa più onesta sulle ronde l’abbia detta, nella conferenza stampa di presentazione del provvedimento, il nostro sinistro Presidente del Consiglio.
Questa dichiarazione, che nei fatti è un “non servono a nulla ma le facciamo per fare qualcosa” mi ha ricordato una frase detta dal buon Homer J. Simpson in un episodio dei Simpson. Ci ho messo un po’ per ritrovarla, ma guardacaso era giusto la puntata sulle ronde capitanate da Homer per rendere più sicura Springfield, e suonava più o meno così: “Non ci serve uno che pensi! Ci serve uno che agisca! Uno che agisca senza considerare le conseguenze!” (5^serie, ep. 11).
Mi scuso con Homer e con i suoi fan per l’accostamento, ma credo che questa sia una chiave di lettura interessante per mettere a nudo l’incapacità di questo governo di affrontare i problemi del paese. Dalle violenze sulle donne, che in maggior parte avvengono tra le mura domestiche, alla crisi economica e finanziaria che fa dire al Ministro dell’Economia che è meglio chiudere i libri di economia ed aprire la Bibbia.
Pare che l’importante sia annunciare e dare la percezione di fare cose (per lo più inutili come il Ponte sullo Stretto, o pericolose come le ronde), come per insinuare negli italiani la sensazione del “buon governo” di oggi, mentre si è data loro la percezione dell’insicurezza e dell’immobilismo ieri.
La verità, purtroppo, è un’altra. Questo è un paese in grave crisi politica culturale, sociale ed economica. E questo Governo non sa come affrontare questa crisi. O meglio, non vuole farlo: perchè è troppo ghiotta l’occasione per reprimere il dissenso, limitare gli spazi della democrazia rappresentativa, cementificare il territorio. Insomma eliminare quei lacci e lacciuoli che da sempre danno fastidio al nostro premier (e non solo a lui).
Nel frattempo il tessuto sociale del paese va disgregandosi. Però qualcuno tutto questo glielo lascia fare. Per dirla ancora con Homer J. Simpson: “bisogna essere in due per mentire, uno che mente e l’altro che sente”. E ci crede.
Questo intervento è stato pubblicato da Estense.com e il Resto del Carlino,