• Interrogazione URGENTE su intervento dell’Acer sulle alberature dell’area verde dei condomini di Via Fiume 1, 5, 7 Corso Piave 6/8 , Corso Isonzo e Via Cassoli.

    Ferrara, 2 agosto 2011

    A Girolamo Calò
    Presidente della Circoscrizione 1
    Comune di Ferrara

    E pc A Aldo Modonesi
    Assessore alle
    Infrastrutture e Verde
    Comune di Ferrara

    Oggetto: interrogazione URGENTE su intervento dell’Acer sulle alberature dell’area verde dei condomini di Via Fiume 1, 5, 7 Corso Piave 6/8 , Corso Isonzo e Via Cassoli.

    Con la presente sono ad inoltrare la seguente interrogazione:

    premesso che
    numerosi cittadini dei condomini di di Via Fiume 1, 5, 7 Corso Piave 6/8 , Corso Isonzo e Via Cassoli hanno segnalato al sottoscritto un intervento di transennatura dell’area verde interna di proprietà dell’ACER al fine di intervenire sulle alberature.

    Rilevato che
    Acer in data 14 giugno 2011 ha comunicato con lettera che si allega l’inizio dei lavori per “pulizia, sfalcio, potatura e messa in sicurezza dell’area Acer in via Fiume 3”

    Considerato che
    I residenti sono preoccupati dell’eventualità che Acer provveda all’abbattimento di alberature, nonché della possibilità di non poter più usufruire di un’area verde nata a servizio dei condomini, per una eventuale destinazione a parcheggio.

    Si interpella il Presidente della Circoscrizione e l’Amministrazione comunale per conoscere
    – se l’intervento di Acer sia a conoscenza dell’Amministrazione, e in caso positivo se sia previsto e autorizzato l’abbattimento di alberature e con quale motivazione;
    – se, come segnalato dai residenti, l’area risulti vincolata (o in corso di vincolo) dal punto di vista monumentale e/o paesaggistico, e in caso positivo se si sia attivata la relativa procedura autorizzatrice;
    – se vi siano agli atti richieste o comunicazioni edilizie al fine di creare nell’area posti auto;

    Vista l’impellenza dell’intervento si richiede risposta urgente.

    Il Presidente del Gruppo Consiliare
    Leonardo Fiorentini

    Scarica l’interrogazione con allegato: area-verde.pdf (formato pdf)

  • L’obbiettivo sarebbe vincerli, i referendum

    Pare che ci sia qualcuno a Ferrara che, pur dichiarandosi a favore dei quesiti referendari, censura sui giornali alcune forze politiche che si stanno impegnando per la campagna referendaria per il sì, rinfacciando loro precedenti ed attuali posizioni e decisioni incoerenti con i quesiti del 12 e 13 giugno.

    Ora, a parte il fatto che mi stupisce che qualcuno che tenga al buon esito dei referendum trovi il tempo per dichiarazioni polemiche sui giornali, piuttosto che continuare a volantinare e attaccar manifesti (sempre che uno li abbia fatti) per convincere i nostri concittadini ad andare a votare (e votare sì) volevo sommessamente far presente che il sottoscritto, è molto felice di questo cambio di rotta di alcune forze politiche del centro-sinistra.

    E, figuratevi un po’, il sottoscritto è ancor più felice di sapere che addirittura i dirigenti leghisti – Bossi in prima fila – che la privatizzazione dell’acqua, il ritorno al nucleare e il legittimo impedimento li hanno votati, abbiano dichiarato interesse per un voto favorevole ad alcuni dei referendum.

    Dirò ancor di più: il sorriso mi si allarga a tutti i denti che mi son rimasti in bocca leggendo la dichiarazione della Ministra dell’Ambiente Prestigiacomo che rivendica ai giornali di aver ottenuto la libertà di scelta per gli elettori del PDL.

    Perchè, sempre che non si sia capito, l’obbiettivo è vincerli questi referendum!

    Leonardo Fiorentini
    Consigliere ecologista della Circoscrizione 1 che ora va a imbucare gli ultimi volantini rimastigli

  • Parte il percorso partecipato per l’Area Sant’anna

    Domani parte il percorso avvitato dall’amministrazione comunale per informare, condividere e far partecipare i cittadini alla fase di progettazione urbanistica dell’area dell’Ospedale Sant’Anna, una volta che le funzioni ospedaliere saranno trasferite a Cona.

    Purtroppo negli anni novanta non si è riusciti ad impedire quella follia che si è poi dimostrata Cona (invano e nei tempi giusti chiedemmo, insieme a migliaia di cittadini di investire per ristrutturare il Sant’Anna) però oggi non si puo’ far finta che l’ospedale nuovo sia quasi pronto e che l’area debba trovare un futuro compatibile con le necessità della città.

    Anche per questo – e per impedire ogni velleità speculativa – grazie ad un emendamento presentato dal sottoscritto e approvato dall’allora Circoscrizione Centro Cittadino, il Piano Strutturale Comunale prevede che non possano essere aumentate le cubature all’interno dell’area. Mi piace ricordarlo, ogni tanto.

    Ecco il programma della prima giornata di lavoro:

    SABATO 9 APRILE 2011

    Programma della mattinata
    Sala della Musica, Chiostro di San Paolo (Circoscrizione 1),
    via Boccaleone n. 19, Ferrara
    ore 9.30 Introduzione ai lavori
    ore 10.30 Gruppi di discussione facilitati
    ore 13.00 Colazione di lavoro

    Programma del pomeriggio
    Visita di studio:
    ore 14.30 ritrovo in Piazzetta Sant’Anna, Ferrara.
    L’antico Ospedale Sant’Anna, a cura di Francesco Scafuri.
    ore 15.30 ritrovo presso l’Arcispedale Sant’Anna, ingresso corso Giovecca n. 189 (angolo via Mortara), Ferrara.
    Le aree esterne e gli edifici esistenti, a cura dei tecnici del gruppo di progetto.
    ore 17.00 Conclusione della giornata.

    Maggiori informazioni sul sito del Comune:
    http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=2715

  • Brandani, i Buskers e la calata dei Batavi

    Bisogna ammettere che l’intervento del Consigliere Brandani, che con un’interrogazione ha messo città ed amministrazione a conoscenza delle  sue preoccupazione per la discesa, durante il prossimo Busker Festival dedicato all’Olanda, di orde di discendenti degli antichi batavi, fa un po’ sorridere. Un po’ perchè nell’immaginario collettivo l’Olanda è più conosciuta per i mulini a vento, i tulipani e piste ciclabili che per tossici, vandali e piscioni, vuoi perchè andando a vedere le cose un po’ più da vicino si possono scoprire cose interessanti.
    Ad esempio, a dispetto di Brandani, proprio per quanto riguarda il consumo di sostanze sarebbe quasi un toccasana per la nostra città un arrivo in massa di cittadini olandesi. Infatti, tanto per parlare della tanto pericolosa cannabis e dei famigerati coffeshops olandesi, nei Paesi Bassi solo il 5,4% della popolazione ne fa uso, contro il 14,6% di quella italiana (dati dell’ufficio per le droghe e il crimine dell’ONU, World Drug Report 2010). Insomma, statistiche alla mano, in un battibaleno faremmo crepare d’invidia il duo nostrano Giovanardi&Serpelloni.
    E non è un caso che il governo reazionario olandese oggi non ponga in dubbio la politica della tolleranza, bensì stia cercando – in modo peraltro discutibile – di risolvere il problema della gestione dei turisti riservando i coffeshop ai residenti. Il problema in Olanda infatti sono i turisti stranieri (tedeschi, inglesi, spagnoli e tantissimi italiani) che vanno ad Amsterdam o nelle città di confine per trovare una piccola oasi di libertà e che, in alcuni casi, si lasciano andare – loro sì – ai comportamenti che Brandani tanto teme.
    E a proposito di “droghe leggere”, fa davvero piacere sentire questa definizione da un esponente di FLI, visto chè è proprio a causa della  Fini-Giovanardi che oggi in Italia tutte le sostanze sono uguali di fronte ad una stupida legge, ed un consumatore di cannabis rischia fino a 20 di galera come uno spacciatore di crack. Forse si può aprire con il partito di Fini una discussione per la revisione della legge? Magari conoscendo meglio la realtà olandese anche il consigliere Brandani potrebbe così dare una mano alle centinaia di migliaia di giovani che ogni anno sono criminalizzati, a volte incarcerati, perchè fanno uso di una sostanze che è molto meno pericolosa di molte delle sostanze legali, dall’alcol agli psicofarmaci.
  • Interpellanza sulla “riorganizzazione del Piano Sosta del Comune di Ferrara”

    Ferrara, 3 gennaio 2011

    A Girolamo Calò
    Presidente della Circoscrizione 1
    Comune di Ferrara

    Oggetto: interpellanza sulla “riorganizzazione del Piano Sosta del Comune di Ferrara”.

    Con la presente sono ad inoltrare la seguente interpellanza:

    premesso che

    la Holding Ferrara Servizi ha recentemente annunciato sulla stampa l’intenzione di una riorganizzazione del piano della sosta.”

    Rilevato che
    la gran parte delle aree di sosta interessa il territorio della Circoscrizione 1.

    Considerato che

    in passato sia le due Circoscrizioni Centro e GAD che la Circoscrizione 1 hanno espresso pareri, idee e valutazioni sull’attuale assetto della sosta e approvato proposte per la rimodulazione di spazi, destinazioni e tariffe dei diversi parcheggi a servizio della Città.

    Si interpella il Presidente della Circoscrizione e l’Amministrazione comunale per conoscere

    –       se sia intenzione della presidenza della Circoscrizone dedicare una seduta di commissione e/o consiglio all’incontro con i vertici di Ferrara Tua e l’Assessore competente per conoscerne le intenzioni ed esprimere come Circoscrizione proposte e contributi utili ad una migliore gestione della sosta in città;

    –       se sia intenzione dell’amministrazione acquisire il parere obbligatorio ma non vincolante della Circoscrizione, come previsto dal Regolamento del decentramento, art. 41, lettera f;

    Si richiede risposta scritta (è sufficiente in formato elettronico).

    Il Presidente del Gruppo Consiliare
    Leonardo Fiorentini

  • Proroga delle detrazioni irpef del 55% per gli interventi volti all’efficienza energetica degli edifici

    IL CONSIGLIO DELLA CIRCOSCRIZIONE 1 del Comune di Ferrara riunito in data 27 ottobre 2010

    PREMESSO

    Che la legge Finanziaria del 2007 ha introdotto la possibilità di beneficiare di detrazioni d’imposta per chi realizza interventi volti a migliorare l’efficienza energetica della propria residenza. In particolare si può chiedere la restituzione in cinque anni del 55% della spesa sostenuta per riduzione delle dispersioni termiche degli edifici, installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, installazione di caldaie a condensazione e costruzione di nuovi edifici ad altissima efficienza energetica.

    RITENUTO

    Che ridurre il consumo di energia è il primo passo per ridurre le emissioni di CO2, prima ancora dell’incentivo alle fonti rinnovabili.

    Che investendo su questi interventi non solo i cittadini hanno reso più confortevoli le loro case ma hanno anche risparmiato sulla loro bolletta energetica e quindi su quella dell’intero paese.

    Che queste agevolazioni hanno permesso di dare impulso ad un settore all’avanguardia nell’innovazione degli interventi edilizi per la maggior parte composto da piccole e medie imprese e da piccoli artigiani e installatori, favorendo anche l’emersione del nero che spesso è collegato ai lavori di ristrutturazione ed edilizia.

    VALUTANDO POSITIVAMENTE

    I risultati di questi anni di applicazione della detrazione, che ha permesso la realizzazione di oltre 600.000 interventi di qualificazione energetica di edifici privati per un investimento complessivo di 11.100 Milioni di euro, un risparmio di oltre 4500GWh sulla bolletta energetica italiana, e 3.250 milioni di gettito fiscale aggiuntivo derivante dall’emersione del sommerso. A questi dati vanno aggiunti il sostegno all’occupazione in questo momento di crisi del settore edile, l’impulso all’innovazione tecnologica ed in particolare il sostegno alle imprese più dinamiche della filiera delle industrie delle costruzioni, la riqualificazione del costruito con l’incremento del comfort e della qualità degli immobili oggetto di intervento, nonché la forte riduzione di emissioni di CO2, anche in considerazione degli impegni che il Governo Italiano ha preso in sede Comunitaria.

    TENUTO CONTO

    Che allo stato attuale i cittadini potranno usufruire delle detrazioni solo fino al 31 dicembre 2010 e che per la loro proroga è partita una mobilitazione su vari fronti, da quello istituzionale sino alle associazioni di categoria delle imprese interessate, ma anche su internet con un appello al Ministro della Sviluppo Economico promosso da alcuni blogger sul sito cinquantacinquepercento.it

    AUSPICA

    che Governo e Parlamento in sede di discussione della Legge di Stabilità (ex legge finanziaria) prevedano la proroga della validità delle detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di efficienza energetica degli edifici, al fianco delle altre agevolazioni già previste (36%)

    e per questo

    INVITA IL SINDACO

    A promuovere attraverso l’ANCI – facendo seguito agli impegni presi in febbraio nel documento che ha portato al blocco del traffico nell’area padana – una ulteriore campagna istituzionale a sostegno del rinnovo delle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico.

    IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA CIRCOSCRIZIONE

    Ad inviare il presente documento al Ministro dello Sviluppo Economico, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Camera e Senato al Presidente della Regione Emilia Romagna, alla Presidente della Provincia e al Sindaco e alla Giunta comunale di Ferrara e di darne comunicazione ai cittadini anche a mezzo stampa.

    Hanno sottoscritto
    Leonardo Fiorentini (Verdi) Roberta Russo (IDV), Giuseppe Furlati (Io Amo Ferrara). Vito Guzzinati, Massimo Marmiroli, Stefano Menegatti, Fabio Monaldi, Corrado Faustini, Mauro Vignolo, Bianca Maria Vitelletti (PD)

    Approvato all’unanimità (Verdi, Io Amo Ferrara, PD, PDL e Lega Nord)

    Scarica il documento in formato pdf: 55.pdf.

  • Bando fotovoltaico: apriamo alla partecipazione

    Nei mesi scorsi il Comune di Ferrara ha promosso un bando per la “Selezione del soggetto privato a cui affidare la realizzazione del progetto fotovoltaico a Ferrara”. Il progetto prevedeva la messa a disposizione di falde di immobili e terreni di proprietà comunale a privati che investendo nella realizzazione dell’impianto avrebbero incamerato il contributo previsto dal Conto Energia. Il comune avrebbe invece usufruito del risparmio in bolletta derivante dallo scambio sul posto dell’energia prodotta col fotovoltaico, mentre una percentuale (variabile a secondo dell’offerta) dell’eccesso di produzione sarebbe stata incassata dal privato.

    Il bando, nonostante una proroga di circa un mese del termine di presentazione delle proposte, è andato deserto. Così Leonardo Fiorentini, capogruppo dei Verdi della Circoscrizione 1, ha inviato un’interpellanza all’amministrazione comunale per conoscere quale siano state le cause dell’insuccesso del bando nelle valutazioni dell’amministrazione, quale sia lo stato attuale delle trattative con i privati (si è appreso dalla stampa che si è avviata una contrattazione a trattativa privata con numerose ditte interessate) e soprattutto se vi sia lo spazio per replicare anche a Ferrara alcune interessanti iniziative promosse in giro per l’Italia.

    Fiorentini cita l’esperienza del Comune di Peccioli nella quale “un impianto da 1000 KWp è stato finanziato e ne è stata avviata la costruizione grazie al contributo di 350 cittadini che hanno sottoscritto il prestito obbligazionario emesso da una società comunale che ha commissionato la realizzazione dell’impianto”, ma anche le esperienze dei Gruppi di Acquisto Solidali (GAS), numerosi anche nella nostra città, che potrebbero essere interessati a proporre ai propri iscritti l’investimento in impianti fotovoltaici su edifici messi a disposizione dall’ente pubblico..

    Ma non solo. Recentemente è stato presentato da AzzeroCO2 e Legambiente il progetto “Provincia Eternit Free” per aiutare gli enti locali a individuare e sostituire coperture in amianto ancora presenti in edifici pubblici e privati del nostro paese. “Quest’anno il Comune ha previsto lavori di rifacimento di coperture di stabili comunali, peraltro anche con necessità di bonifica da amianto (tipologia di intervento premiata ulteriormente dal Conto Energia) come quello della Piscina di Via Pastro. Perchè non si è colta l’occasione?”, si chiede Fiorentini.

    “Ho apprezzato lo sforzo dell’amministrazione, che in una situazione molto difficile per quel che riguarda le risorse economiche degli enti locali, ha intrapreso comunque la strada verso le energie rinnovabili. Credo che l’insuccesso del Bando dia oggi l’occasione per sperimentare nuove modalità: siamo ancora in tempo – conclude il consigliere ecologista – per aprire alla partecipazione dei cittadini la scelta dell’investimento nella riconversione energetica del nostro territorio”.

  • Selezione del soggetto privato a cui affidare la realizzazione del progetto fotovoltaico a Ferrara

    Ferrara, 6 ottobre 2010

    A Girolamo Calò
    Presidente della Circoscrizione 1
    Comune di Ferrara

    Oggetto: interpellanza sulla “Selezione del soggetto privato a cui affidare la realizzazione del progetto fotovoltaico a Ferrara”.

    Con la presente sono ad inoltrare la seguente interpellanza:

    premesso che
    il Comune di Ferrara ha recentemente promosso un bando di aggiudicazione per la “Selezione del soggetto privato a cui affidare la realizzazione del progetto fotovoltaico a Ferrara.”

    Rilevato che
    il bando è andato deserto nonostante il posticipo di un mese della scadenza per la presentazione delle offerte, e nonostante scadano a fine 2010 le attuali incentivazioni del Conto Energia (che su decisione del Governo Berlusconi sono state ridotte per i prossimi anni) e si è appreso dalla stampa che si è quindi avviata una contrattazione a trattativa privata con numerose ditte interessate.

    Considerato
    Che già quest’anno l’Amministrazione ha previsto lavori di rifacimento di coperture di stabili comunali, peraltro anche con necessità di bonifica da amianto (tipologia di intervento premiata ulteriormente dal Conto Energia) come quello della Piscina di Via Pastro

    Tenuto conto
    che esistono numerose esperienze in giro per l’Italia di Amministrazioni locali che direttamente o tramite le proprie aziende controllate hanno dato il via a programmi di installazione del fotovoltaico autonomi come ad esempio il progetto “Un Ettaro di Cielo del Comune di Peccioli, un impianto a partecipazione popolare da 1000 KWp finanziato e costruito grazie al contributo di 350 cittadini che hanno sottoscritto il prestito obbligazionario emesso dalla società comunale che ha quindi commissionato la realizzazione dell’impianto.
    Che esistono, anche nella nostra città Gruppi di Acquisto Solidale che potrebbero essere interessati a proporre ai propri iscritti l’investimento in impianti fotovoltaici su edifici messi a disposizione dall’ente pubblico.
    E, ancora, che recentemente è stato presentato il progetto “Provincia Eternit Free” promosso da AzzeroCO2 e Legambiente per aiutare gli enti locali a individuare e sostituire coperture in amianto ancora presenti in edifici pubblici e privati del nostro paese.

    Si interpella il Presidente della Circoscrizione e l’Amministrazione comunale per conoscere
    – le motivazioni, se conosciute, che hanno disincentivato la presentazione delle domande di partecipazione al bando di gara;
    – quali sia lo stato delle trattative in corso con ditte private;
    – se vi sia nell’intenzione dell’amministrazione, di vagliare altre ipotesi di sfruttamento fotovoltaico delle falde di immobili comunali, sia accollandosi direttamente l’onere, che con la partecipazione diretta e indiretta dei cittadini (prestito obbligazionario e coinvolgimento di gruppi d’acquisto di cittadini).

    Si richiede risposta scritta.

    Il Presidente del Gruppo Consiliare
    Leonardo Fiorentini

    Scarica l’interpellanza in formato pdf: fotovoltaico.pdf.

    Scarica la risposta in formato pdf: risposta_fotovoltaico.pdf.

  • Lavaggio strade: ecco l’sms antimulta

    A Bologna Hera ha lanciato un’interessante iniziativa:

    Riprende la pulizia notturna delle strade del centro storico affidata ai mezzi di Hera. Gli automobilisti che risiedono nelle strade centrali o che si spostano di notte dovranno tornare a fare attenzione ai cartelli che indicano, via per via, la notte in cui si effettua la pulizia (dal lunedì al giovedì notte, fra mezzanotte e trenta e le sei del mattino), pena la rimozione delle automobili parcheggiate. Solo i veicoli muniti di apposito contrassegno appartenenti ai disabili non saranno rimossi.

    Per evitare di confondersi o dimenticarsi è possibile iscriversi al servizio gratuito di sms di Hera: indicando fino a un massimo di cinque strade in cui di solito si parcheggia, si verrà avvisati con un sms sul telefoninourna. L’avviso può essere ricevuto anche via mail. E’ sufficiente collegarsi a www.gruppohera.it/bologna e poi cliccare sullo spazio “sms alert”.

    Ecco la pagina di Hera Bologna dedicata all’iniziativa.

    Perchè non replicarla a Ferrara?

  • Abbattimenti. I soldi dei gettoni circoscrizionali per piantumare nuovi alberi

    Alberi al posto di gettoni
    Abbattimenti alberature. I soldi dei gettoni circoscrizionali per piantumare nuovi alberi.

    E’ di ieri il comunicato stampa del servizio verde del Comune di Ferrara che annuncia l’inizio di un programma di abbattimento di circa 200 alberi malati e/o in pericolo di caduta in città. Nulla però si dice nel comunicato dell’eventuale volontà di sostituzione programmata delle piante abbattute. Così ho presentato una interpellanza per conoscere l’elenco delle piante in via di abbattimento ma soprattutto per sapere se – a fronte della programmazione dell’abbattimento – vi sia anche nelle intenzioni dell’amministrazione di programmare, e finanziare, la sostituzione delle piante abbattute.

    Non mi dilungherò troppo sulla fondamentale importanza delle alberature collocate in città per la stessa qualità urbana dell’abitato. Le piante vanno tutelate non solo per le ovvie ragioni di rispetto della vita vegetale e di tutela ambientale, ma anche – in particolare nella nostra città Patrimonio dell’Umanità – per garantire la tutela storica e paesaggistica dei luoghi: si pensi alle alberature di Corso Ercole d’Este o della cinta muraria o di Piazza Ariostea, o di Parco Massari. Senza dimenticare che gli alberi durante la loro vita generano grande affettività da parte della cittadinanza, si pensi ai cedri di Parco Massari, ma anche all’albero del parchetto dietro casa. Anche per questo nell’interpellanza chiedo all’amministrazione se vi sia l’intenzione di avviare una programmazione a più lungo termine che permetta, laddove possibile, di anticipare l’abbattimento di piante malate o a fine ciclo vitale con la piantumazione preventiva di alberature in loco.

    Sappiamo tutti in quali difficoltà economiche siano gli enti locali, e proprio per questo c’è il rischio che interventi come questi, importantissimi per la qualità di vita in città, siano invece ritenuti superflui rispetto alla difficoltà di tener aperti i servizi essenziali. Non so se il Comune abbia già stanziato le risorse per la sostituzione di questi alberi, e mi permetto quindi di ribadire una proposta che ho già avanzato in consiglio di Circoscrizione: se l’intervento di piantumazione non fosse già finanziato l’amministrazione utilizzi i fondi già accantonati per i gettoni di presenza dei consiglieri di Circoscrizione (e che probabilmenti non saranno spesi a causa di una legge finanziaria incapace di distinguere i “costi della politica” dalle “risorse della politica”). Se fosse invece già previsto a bilancio, come del resto mi auguro, il Comune utilizzi quelle poche migliaia di euro di risparmio dei gettoni per piantare ulteriori alberi, magari cogliendo l’occasione per avviare una programmazione a più lungo termine.

    Alberi al posto di gettoni: credo sarebbe un bello scambio, sia per dare un poco di gratificazione a chi – come i consiglieri di circoscrizione – impegnano ore e ore del loro tempo e della loro passione al servizio dei cittadini e si trovano poi catalogati come “sprechi” da tagliare dalla miope politica italiota, sia per mantenere più verde possibile la nostra città.

    Leonardo Fiorentini
    Presidente Gruppo Verdi per la Pace Circoscrizione 1

    PS: e come noto, se ci fosse bisogno di mano d’opera, sono sempre disponibile a prendere la vanga in mano.

  • Interpellanza sull’abbattimento programmato di alberi nel Comune di Ferrara

    Ferrara, 10 agosto 2010

    A Girolamo Calò
    Presidente della Circoscrizione 1
    Comune di Ferrara

    Oggetto: interpellanza sull’abbattimento programmato di alberi nel Comune di Ferrara.

    Con la presente sono ad inoltrare la seguente interpellanza:

    premesso che

    un comunicato pubblicato sul sito internet dell’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara “Cronaca Comune” ha informato la cittadinanza che da “lunedì 9 agosto, sono in programma circa duecento abbattimenti di alberi nel territorio del Comune di Ferrara. Le essenze da abbattere sono state individuate congiuntamente tra i tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara e gli operatori Amsfec Spa, che attraverso il Contratto di Servizio gestisce la manutenzione del verde pubblico. Si tratta di esemplari secchi, pericolosi perché affetti da patologie funginee ed esemplari le cui indagini di stabilità hanno evidenziato la necessità di abbattimento per motivi di sicurezza”.

    Rilevato che
    nulla si dice nel comunicato dell’eventuale volontà di sostituzione programmata delle piante abbattute.

    Considerata
    La fondamentale importanza delle alberature collocate in città per la qualità urbana dell’abitato, non solo per ovvie ragioni di rispetto della vita vegetale e di tutela ambientale, ma anche e per tutela storica e paesaggistica dei luoghi (si pensi alle alberature di Corso Ercole d’Este o della cinta muraria) ed ancora perché durante la loro vita generano affettività da parte della cittadinanza (si pensi ai cedri di Parco Massari, ma anche all’albero del parchetto dietro casa) .

    Si interpella il Presidente della Circoscrizione per conoscere

    –       l’ubicazione dei singoli abbattimenti

    –       se vi sia nell’intenzione dell’amministrazione, a seguito della programmazione dell’abbattimento, di finanziare entro l’anno anche una programmazione della sostituzione delle piante.

    –       Se vi sia nell’intenzione dell’amministrazione avviare una programmazione a più lungo termine che permetta laddove possibile di anticipare l’abbattimento di piante malate o a fine ciclo vitale con la piantumazione preventiva di alberature in loco.

    Si richiede risposta scritta.

    Il Presidente del Gruppo Consiliare
    Leonardo Fiorentini

    Scarica l’interpellanza in formato pdf: alberi.pdf.

    Scarica la risposta, in formato pdf: scansione28122010_00008.pdf.

  • POC. Ci vuole più coraggio: il Comune dica stop al consumo del territorio.

    I Verdi votano contro il documento degli obiettivi e i 2000 nuovi alloggi del Piano Operativo Comunale  di Ferrara e fanno una proposta per la riqualificazione della Città urbanizzata.

    Una premessa. Il tempo che ci è stato concesso per analizzare il documento degli obiettivi del Piano Operativo Comunale, nei fatti una settimana, non ha certo permesso un’analisi approfondita. Ci si è dovuto, per il momento, limitare ai “conti della serva”.

    Che sono presto fatti, e non tornano. Il documento prende come riferimento una previsione di crescita della popolazione che richiederebbe circa 1500 nuovi alloggi nei prossimi cinque anni. Circa 700 sono gli alloggi già realizzabili da PUA già approvati ma non ancora attuati, altri 800/900 sono i nuovi alloggi stimati da interventi diretti che non richiedendo Piani attuativi saranno regolati dal RUE. Gli alloggi necessari sarebbero così esauriti ancor prima di aprire il bando del POC. In più la situazione del mercato immobiliare ferrarese è sotto gli occhi di tutti: i 9077 alloggi (stima dataci in Commissione) non utilizzati sono troppi. Per intenderci sono praticamente quelli previsti come crescita della città dall’intero PSC. Anche se fossero la metà sarebbero la prova provata che si è costruito troppo e male negli anni scorsi, come spesso abbiamo denunciato ricordando sempre la strenua opposizione dei Verdi al PRG soffrittiano. Per questo nelle passate due legislature abbiamo fortemente voluto un PSC che ha diminuito di 3 volte la capacità edificatoria residua del PRG del 95 e imporrà tramite il RUE una migliore qualità del costruito.

    Eppure oggi si propongono 2000 nuovi alloggi. Bisogna decidere quale è l’obiettivo di questo POC: se lasciare ad un mercato, che come è evidente non sa regolarsi, la proposta su dove e come costruire, oppure se indicare dove costruire – e in che modo – ciò che serve alla città. Ci vuole coraggio, perché è proprio nei momenti di difficoltà e di crisi economica che il decisore politico deve indirizzare un mercato incapace di funzionare verso una ristrutturazione di se stesso, o meglio – parlando di urbanistica – ad una riqualificazione di se stesso. Non viviamo certo su Marte: sappiamo che il settore edile deve pur “costruirsi” un futuro, ma sappiamo anche che alcune delle aree di riqualificazione individuate (Foro Boario, STU, lo stesso Sant’Anna, la Caserma di Cisterna del Follo) sono di proprietà pubblica e soprattutto rappresentano alcuni dei nodi fondamentali da sciogliere per il futuro di questa città, mentre tante aree di espansione sono oggi campagna.

    Per questo da ecologisti crediamo che il Comune debba fare una scelta forte e compiere un atto politico di netta discontinuità con il passato di questa città. Per fare questo non basta la perequazione che favorisce la riqualificazione: se mai dei nuovi alloggi devono essere realizzati, questi devono essere esclusivamente collocati nelle zone di riqualificazione indicate dal PSC.

    15 anni fa proponemmo un corso di formazione su ristrutturazione e restauro per i dipendenti della Coopcostruttori. Ne avremmo guadagnato tutti, probabilmente anche i soci della cooperativa di Argenta. Oggi proponiamo che si indichi con decisione la strada da intraprendere per un settore, quello dell’edilizia, che ha fortissima necessità di innovarsi e di ritrovare la qualità perduta. Proponiamo che si scriva nel POC, e abbiamo il tempo per farlo, che per i prossimi 5 anni il Comune di Ferrara dirà STOP al consumo del suo territorio, che non si cementificherà ulteriore suolo perché è interesse di tutti che ciò non avvenga, e che invece con le risorse umane ed economiche cittadine si riqualificheranno parti di città in disuso che hanno urgente bisogno di un intervento urbanistico perché hanno perso da tempo le loro funzioni o perchè le perderanno presto. Il Comune deve avere il coraggio di dire che prima di costruire nuovi condomini o nuove villette, nel centro come nel forese è indispensabile ristrutturare e riqualificare quelle esistenti, abitate e poi abbandonate o come spesso è successo in questi anni, mai abitate.

    E’ necessario infine che sul processo di formazione del POC vi sia una più forte partecipazione. Non solo degli operatori del settore, che probabilmente fino ad oggi hanno partecipato anche troppo alla pianificazione urbanistica nel nostro paese, ma dei cittadini e delle forze organizzate nella società.

    Come ecologisti ci impegneremo nei prossimi mesi per tutto questo.

    Concludendo con la partecipazione torniamo alla premessa: troppo poco è il tempo concesso all’iter istituzionale di discussione di questo importante atto di indirizzo, e ci pare scarsissima la discussione preventiva in una città ancora orfana nei fatti dell’Urban Center. Il metodo e la sostanza ci hanno  così spinto, con dispiacere, a esprimere un voto contrario in Consiglio sul Documento degli Obiettivi del POC.

    Leonardo Fiorentini
    Presidente Gruppo Verdi per la Pace Circoscrizione 1

  • Favole sotto gli Alberi 2010

    Sarà lo spettacolo di una compagnia bresciana dal titolo “Sotto la tenda… vi racconto il mio Marocco – Storie dal deserto” ad inaugurare venerdì 9 luglio alle 21.15 la sesta edizione della rassegna estiva di teatro per bambini e famiglie ‘Favole sotto gli alberi’. Organizzata dall’associazione teatrale Il Baule Volante e dal Comune di Ferrara-Circoscrizione 1 in collaborazione per la prima volta con la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, la rassegna si svolgerà come lo scorso anno all’interno del Giardino delle Duchesse (ingresso da piazza Castello). L’iniziativa è inserita nell’ambito di Estate a Ferrara 2010.
    In tutto quattro appuntamenti a scadenza settimanale fino a fine luglio con la possibilità per le famiglie ferraresi di trascorrere ‘sotto gli alberi’ le serate d’estate e di assistere al lavoro e di apprezzare i testi di compagnie teatrali di grande originalità e qualità. Dai temi della multiculturalità affrontati in particolare nella prima serata della rassegna si passerà infatti al teatro d’attore e figura, ancora ai personaggi della tradizione con i burattini del ferrarese Franco Simoni, fino alla serata finale con ‘Il Baule Volante’, la compagnia di casa che presenterà “Il tenace soldatino di stagno e altre storie”, uno dei suoi migliori lavori più volte premiati a livello internazionale.
    Proprio Andrea Lugli, ideatore e organizzatore della rassegna e direttore artistico de ‘Il Baule Volante’ (nei giorni scorsi, prima fra sei finalisti selezionati, la compagnia ferrarese ha ricevuto il ‘Premio Rodari’ di teatro per ragazzi alla ‘casa dei teatri’ a villa Pamphili a Roma) ha presentato oggi al Ridotto del Teatro i quattro appuntamenti del calendario 2010 insieme all’assessore alla Cultura Massimo Maisto e al presidente della Fondazione Teatro comunale Fabio Mangolini.
    La sesta edizione di “Favole sotto gli alberi” si aprirà quindi venerdì 9 luglio con lo spettacolo:“ Sotto la tenda… vi racconto il mio Marocco – Storie dal deserto” della compagnia Bresciana Cooperativa Teatro Laboratorio: più che uno spettacolo, un evento eccezionale, adatto agli spettatori di tutte le età. Una proposta interculturale in cui la narrazione, sostenuta dall’arte figurativa realizzata attraverso l’impiego di sabbie policrome e dalla verve attoriale di un dinamico interprete magrebino, ma anche da costumi ed oggetti simbolici della cultura musulmana, trasporta il pubblico in un magico viaggio attraverso paesaggi e culture lontane: per sognare assieme ma anche per imparare a conoscere un mondo tanto vicino e tanto sconosciuto. (per i bambini a partire dai 4 anni)
    Il secondo appuntamento della rassegna sarà per venerdì 16 luglio con “Hansel e Gretel” della compagnia veronese Teatro dei Vaganti : uno spettacolo questa volta tutto incentrato sulla più affascinante fra le fiabe tradizionali del Fratelli Grimm, in cui la versatile compagnia veronese ci propone un lavoro divertente ma a volte, in fondo, anche un po’ pauroso, portato in scena attraverso le tecniche del teatro d’attore e di figura, con la presenza di buffi pupazzi colorati e la grande, terribile casa della strega che, al centro del palcoscenico, ci ammonisce tutti a stare attenti a chi si incontra nel folto del bosco… (dai 3 anni).
    Gli appuntamenti proseguiranno, poi, venerdì 23 Luglio, sempre al Giardino delle Duchesse, con uno spettacolo della compagnia ferrarese Burattini Città di Ferrara: La Bontà premia sempre – con Fagiolino, Sandrone, la Strega e tanti altri… Una serata da non perdere all’insegna della tradizione, un omaggio al teatro di figura nella sua forma più antica e popolare, portato in scena dal nostro bravo Franco Simoni. Questa volta il dolce e simpatico Fagiolino, sostenuto dalla sua antica ingenuità e dall’eterno sostegno di tutti i bambini, si troverà alle prese con un problema moderno: la lotta contro l’inquinamento del nostro pianeta. Cosa farà il nostro eroe per averla vinta contro chi non rispetta la Natura? (dai 4 anni)
    Infine venerdì 30 luglio, la rassegna si concluderà, con lo spettacolo della compagnia di casa Il Baule Volante che presenterà “Il tenace soldatino di stagno e altre storie”: un lavoro divertente e coinvolgente che chiuderà in bellezza la rassegna per le famiglie. Grazie alle tecniche della narrazione questo spettacolo offrirà agli spettatori tre storie molto diverse fra loro ma tutte incentrate sui temi dell’amicizia e, soprattutto, della conoscenza e dell’amore verso chi ci appare diverso e distante. Una serata davvero per tutti, grandi e piccini, per ridere, commuoversi, appassionarsi ed apprezzare insieme lo spettacolo pluripremiato, che ha lanciato la compagnia ferrarese ai più alti livelli del teatro per ragazzi nazionale. (dai 6 anni)

    L’ingresso ad ogni serata costerà 5 euro per grandi e piccoli.

    (comunicato stampa da Cronaca Comune)

  • Interpellanza per un intervento del Sindaco presso l’ANCI per la proroga delle detrazioni del 55%

    Ferrara, 3 giugno 2010

    A Girolamo Calò
    Presidente della Circoscrizione 1
    Comune di Ferrara

    E pc
    Tiziano Tagliani
    Sindaco di Ferrara

    Oggetto: interpellanza per un intervento del Sindaco presso l’ANCI per la proroga delle detrazioni del 55%.

    Con la presente sono ad inoltrare la seguente interpellanza:

    premesso che

    le detrazioni irpef del 55% per interventi di qualificazione energetica sul patrimonio edilizio sono in scadenza nell’anno 2010.

    Rilevato che
    Il Governo non pare avere alcuna intenzione di prorogare il provvedimento, come dimostrato dai numerosi tentativi in questi anni di far saltare l’agevolazione, dalle modifiche volte a renderne più difficile la fruizione da parte dei cittadini, e come rilevato anche nella proposta di manovra economica recentemente licenziata dall’esecutivo.

    Ritenendo assolutamente insufficiente

    nell’entità dello stanziamento e nei criteri di fruizione, il sistema di incentivazione all’acquisto di nuove case ad alta efficienza energetica recentemente varato dal Governo con il “Decreto incentivi”.

    Ritenendo altresì indispensabile

    Sia per raggiungere l’obiettivo di contenimento delle emissioni di CO2 in atmosfera, così come previsto dagli accordi internazionali, che per migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città il contenimento del fabbisogno energetico nelle abitazioni.

    Valutando molto positivamente

    l’effetto volano di tali agevolazioni sia per i cittadini – che oltre ad ottenere un risparmio su interventi spesso molto onerosi migliorano il comfort abitativo nelle loro case e diminuiscono i consumi – sia per i settori legati all’edilizia che in questi anni hanno saputo sviluppare conoscenze e tecnologie legate al miglioramento dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio esistente e di nuova concezione e costruzione.

    Considerato che

    FederlegnoArredo, Centro di Informazione sul Pvc e Uncsaal, facendo proprio il documento dell’ANCI (Associazione Nazionali Comuni Italiani) “I Sindaci contro le polveri sottili” presentato in occasione del blocco del traffico privato in tutta la pianura padana dello scorso 28 febbraio a cui anche Ferrara ha aderito hanno sottolineato in una lettera aperta l’importanza di mantenere oltre il 2010 le detrazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici, ed invitato gli Enti Locali a promuovere forme di pressione sul Governo al fine del rinnovo della misura fiscale.

    Si interpella l’amministrazione ed il Sindaco per chiedere

    se sia già intervenuta o se intenda intervenire presso l’Anci affinchè, facendo seguito agli impegni presi in febbraio, ponga sul tavolo della Conferenza Stato-città ed autonomie locali anche la questione del rinnovo delle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico.

    Si allega il testo della lettera di FederlegnoArredo, Centro di Informazione sul Pvc e Uncsaal. Si richiede risposta scritta.

    Il Presidente del Gruppo Consiliare
    Leonardo Fiorentini

  • Agevolazioni per le botteghe storiche

    Stasera il consiglio della Circoscrizione 1 ha esaminato la delibera riguardante l’identificazione e il vincolo di vetrine e arredi delle 29 botteghe storiche meritevoli di tutela nel centro di Ferrara.

    Con un emendamento al parere favorevole della commissione ho proposto di “prevedere, a fronte del vincolo su arredi e vetrine dei 29 esercizi oggetto della delibera, agevolazione sulle imposte comunali come l’esenzione dalle imposte su insegne, pubblicità e occupazione di suolo pubblico“. L’emendamento è stato accolto dal Consiglio circoscrizionale e trasmesso all’amministrazione comunale.

    Le botteghe storiche già usfruiscono di contributi regionali previsti dalla legge regionale, ma rimane il problema di favorire il mantenimento di attività commerciali al loro interno, a volte differenti da quelle “storicamente” presenti nei locali e a cui magari le insegne vincolate ancora si riferiscono. Per questo può essere utile che anche il Comune dia un segnale eliminando alcuni piccoli, ma fastidiosi, costi.

  • Digitale Terrestre. Riduciamo il danno.

    Se per quanto riguarda il danno culturale prodotto dalla televisione italiana sulla popolazione le amministrazioni locali purtroppo possono fare ben poco, qualcosa in più possono fare per ridurre il danno ambientale e sociale prodotto dal passaggio al digitale terrestre previsto fra ottobre e novembre di quest’anno.

    Questo il senso della mozione promossa da Leonardo Fiorentini, consigliere ecologista nella Circoscrizione 1, sulla “riduzione del danno derivante dal futuro passaggio al Digitale Terrestre”. Il documento prende spunto da esperienze positive come quella ferrarese del riutilizzo del materiale informatico da parte di TiRicicloPC o quella del Comune di Bressanone che in occasione dello switch off dal segnale analogico al digitale ha attivato un servizio per la popolazione più anziana curato dagli studenti di due scuole professionali, i quali si sono recati a domicilio dei richiedenti per l’installazione, la sintonizzazione e la comprensione dei nuovi decoder e dei nuovi telecomandi. I Verdi propongono così alla Circoscrizione e all’amministrazione comunale azioni volte a limitare al massimo i danni ambientali e sociali dovuti al cambio di tecnologia di trasmissione.

    “Nonostante i regolamenti sui rifiuti elettronici prevedano già il ritiro gratuito della tv – spiega il presidente del gruppo consiliare dei Verdi in Circoscrizione 1 – nelle regioni dove il passaggio al digitale è già avvenuto gli abbandoni di televisori in modo non corretto, ad esempio di fianco ai cassonetti o peggio a fianco delle strade, si sono moltiplicati. E spesso i televisori gettati, anche in modo corretto, potrebbero essere ancora utilizzabili come postazioni di videoproiezione, ad esempio nelle scuole del territorio. L’idea è di informare i cittadini di come smaltire correttamente il vecchio tv, riutilizzare in loco ciò che è riutilizzabile ed avviare alla filiera del RAEE il restante materiale al fine di prevenire i danni ambientali dovuti all’abbandono incontrollati dei televisori.”

    “L’altro aspetto – continua Fiorentini – è legato all’approccio, soprattutto della popolazione più anziana, con il nuovo sistema, in particolare qualora si aggiunga il decoder con relativo telecomando. In Trentino Alto Adige hanno promosso una bella iniziativa, che ha coinvolto gli studenti di due istituti tecnici che si sono resi disponibili a recarsi a casa dei cittadini oltre i 65 anni di età che hanno chiesto un aiuto tecnico per montare il decoder o sintonizzare la Tv digitale. La nostra Circoscrizione è la più anziana della città, credo sarebbe utile lavorare sulla traccia di quanto già fatto altrove, perchè anche questo sarebbe un bel modo di fare incontrare diverse generazioni, troppo spesso in contrapposizione.

    “L’ultima questione – conclude il consigliere ecologista – è quella riguardante le antenne, che spesso hanno bisogno di un intervento di orientamento o di adeguamento. Potrebbe essere l’occasione giusta per promuovere da parte dell’amministrazione comunale, in collaborazione con gli operatori del settore, un sistema di tariffe agevolate per coloro che, ad esempio accorpandole, decidono di diminuire l’impatto visivo delle antenne sui tetti del Centro Storico della Città Patrimonio dell’Umanità”.

    Scarica il documento in formato pdf: digitaleterrestre.pdf.

  • Riduzione del danno derivante dal futuro passaggio al Digitale Terrestre

    Oggetto: proposta di mozione sulla “riduzione del danno derivante dal futuro passaggio al Digitale Terrestre”.

    Il consiglio della Circoscrizione 1, riunito in data __________________

    premesso che

    Nel corso del secondo semestre del 2010 l’Emilia Romagna, e quindi Ferrara, sarà interessata dallo Switch Off delle trasmissioni televisive analogiche a causa del passaggio al Digitale Terrestre;

    tenuto conto
    dei vari problemi che si sono verificati nelle regioni dove tale passaggio è già stato effettuato, ed in particolare:

    • dismissione “incontrollata”, spesso ai lati dei cassonetti, di migliaia di televisori sprovvisti di sintonizzatore digitale
    • difficoltà a causa dell’errato orientamento o dalla necessità di adeguamento dei sistemi di ricezione (antenne individuali e condominiali)
    • difficoltà derivanti dall’installazione dei decoder aggiuntivi o dalla risintonizzazione dei televisori già abilitati alla ricezione digitale, in particolare per la popolazione anziana presente nel territorio circoscrizionale

    Ritenendo indispensabile

    Attivare politiche e programmi che riducano il danno (ambientale e sociale) derivante dal passaggio al Digitale Terrestre.

    Considerato

    che dal 18 giugno secondo il regolamento sulla gestione dei RAEE (DM 8 marzo 2010, n. 65, Ministero dell’Ambiente) sarà obbligo dei distributori in caso di vendita di provvedere al ritiro gratuito degli apparecchi dismessi informandone preventivamente la clientela, ma che comunque potrebbero essere alcune migliaia i televisori dismessi in modo non conforme o comunque ancora utilizzabili da parte di scuole e/o associazioni come postazioni di videoproiezione.

    Viste

    le numerose esperienze positive in ambito di riuso di apparecchiature informatiche e di alfabetizzazione tecnologica come ad esempio il programma di riuso dei Personal Computer “TiRicicloPC” promosso a Ferrara anche dall’Amministrazione comunale, o come il progetto del Comune di Bressanone che ha attivato un servizio per la popolazione più anziana curato dagli studenti di due scuole professionali i quali si sono recati a domicilio dei richiedenti per l’installazione, la sintonizzazione e la comprensione dei nuovi decoder e dei nuovi telecomandi.

    Impegna il Presidente e la Commissione competente

    a elaborare un progetto di azione coinvolgendo le Amministrazioni locali, Hera, le associazioni di categoria, di volontariato e le scuole del territorio al fine di

    • prevedere un programma specifico di ritiro e riuso laddove possibile di apparecchi televisivi e vigilare sul rispetto del regolamento sui RAEE da parte degli esercenti.
    • laddove non previsti promuovere insieme alle associazioni del settore programmi di intervento a tariffa agevolata sugli impianti di ricezione, favorendo anche l’accorpamento delle antenne al fine di minimizzarne l’impatto sui tetti del centro storico patrimonio dell’Umanità.
    • promuovere un progetto sulla falsa riga dell’iniziativa messa in atto dal Comune di Bressanone per la consulenza a domicilio dei cittadini anziani della Circoscrizione a cura di studenti e/o volontari favorendo così anche il contatto e lo scambio tra le generazioni.

    Scarica il documento in formato pdf: digitaleterrestre.pdf.

  • Interrogazione sulla partecipazione della cittadinanza alla gestione dell’Accordo di Programma sul Polo industriale e tecnologico di Ferrara.

    A Girolamo Calò
    Presidente della Circoscrizione 1
    Comune di Ferrara

    E pc Rossella Zadro
    Assessore all’Ambiente
    Comune di Ferrara

    Oggetto: interrogazione sulla partecipazione della cittadinanza alla gestione dell’Accordo di Programma sul Polo industriale e tecnologico di Ferrara.

    Con la presente sono ad inoltrare la seguente interrogazione:

    premesso che

    • il documento denominato “Rinnovo ed estensione dell’Accordo di Programma sul Polo industriale e tecnologico di Ferrara” è stato sottoscritto presso il Ministero per lo Sviluppo Economico il 9 dicembre 2008;
    • l’Accordo, all’art. 5, punto 5.1, indica come obiettivo fondamentale,  “Costruire e mantenere nel Polo Chimico di Ferrara condizioni ottimali di coesistenza  tra tutela dell’ambiente e sviluppo nel settore chimico, che consentano un miglioramento dell’impatto ambientale a fronte di un rafforzamento degli impianti produttivi e dei servizi;”
    • l’Accordo all’art. 10, ultimo capoverso, recita: “I firmatari assumono l’impegno per l’istituzione di forme di consultazione tra le parti e la cittadinanza locale con funzione di monitoraggio e scambio di informazioni sugli indicatori ambientali avendo a riferimento quanto previsto nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale di Ambito Produttivo Omogeneo. Allo scopo si realizzeranno opportune modalità di comunicazione ed interazione tra le parti interessate, che avranno frequenza e continuità operative adeguate.”
    • il Comitato Promotore per l’introduzione di un Sistema di Gestione Ambientale di Ambito Produttivo Omogeneo nel Petrolchimico di Ferrara ha ottenuto l’Attestato EMAS al termine della prima fase del progetto;
    • è stata costituita ECEF, l’associazione delle imprese insediate, candidata ad ottenere la registrazione EMAS, insieme alle aziende stesse;
    • nella consultazione pubblica che ha preceduto la firma dell’Accordo di Programma per esemplificare la forma “di consultazione tra le parti e la cittadinanza locale” si è fatto esplicito riferimento all’esperienza del RAB (Consiglio Consultivo della Comunità Locale), costituito allo scopo di rendere trasparente l’attività relativa all’ampliamento e alla gestione dell’inceneritore di Via Diana.

    Valutando positivamente
    l’azione svolta dal RAB in questi anni e considerando il ruolo fondamentale svolto al suo interno dalla Circoscrizione.

    Ritenendo indispensabile

    mettere a disposizione al più presto dei cittadini lo strumento necessario per verificare il rispetto dell’impegno alla riduzione dell’impatto ambientale, contenuto nell’art. 5 del citato Accordo di Programma.

    Considerato

    che l’area più direttamente interessata dall’impatto delle attività insediate nel Petrolchimico comprende anche il quartiere del Doro, compreso in questa Circoscrizione.

    Si interroga l’amministrazione per sapere

    – cosa sia stato fatto dai firmatari dell’Accordo per rispettare l’impegno contenuto nell’art. 10 sopra citato ed in particolare quali passi siano stati compiuti in tale direzione da parte del Comune di Ferrara,

    – come intendano l’Amministrazione comunale ed il Presidente circoscrizionale coinvolgere il Consiglio e la Commissione competente affinché possano dare il loro contributo alla definizione delle “opportune modalità di comunicazione ed interazione tra le parti interessate” previste nell’Accordo.

    Si richiede risposta scritta.

    Il Presidente del Gruppo Consiliare
    Leonardo Fiorentini

    Scarica l’interpellanza in formato pdf: petrolchimico.pdf.

  • Sul Torrione del Barco

    Avviata la pulizia dopo il degrado
    I tecnici di Hera intervenuti sulla Mura degli Angeli

    Dopo l’articolo di ieri di Estense.com, in cui si riportavano episodi di degrado lungo le mura, all’altezza del torrione del Barco, interviene direttamente il presidente della Circoscrizione 1, competente per territorio, Girolamo Calò.

    “Avevamo ricevuto anche nelle scorse settimane – afferma – alcune segnalazioni relative a persone che bivaccavano e sporcavano l’area in questione”. Da allora l’organo decentrato si è attivato in tre direzioni. In primo luogo, “insieme all’assessore Modonesi – precisa Calò-, abbiamo chiesto ad Hera di operare un intervento di pulizia generale della zona (cosa avvenuta nei giorni di lunedì e martedì, ieri, ndr). Sul fronte della prevenzione, invece, “da tempo l’area è dotata di una telecamere si sorveglianza – rileva il presidente -: abbiamo quindi chiesto alle autorità competenti di monitorare attraverso la video sorveglianza la sicurezza di questo pezzo di mura e di intervenire nel caso di ulteriori insediamenti abusivi”.

    Infine, per quanto riguarda la conservazione, “è stato fissato un incontro con l’assessorato ai Lavori pubblici e il servizio dei Beni monumentali – anticipa Calò -, per mettere in piedi un progetto di salvaguardia del bastione, a cominciare dalla sua chiusura attraverso un cancello anti-intrusione”.

    Nel frattempo lo stesso Calò in questi giorni si è attivato per controllare di persona l’effetto pulizia di Hera, insieme ai vigili di quartiere e agli anziani dei progetti sociali.

    Chi non è d’accordo con i rimedi tampone ma vede la radice del problema altrove è Leonardo Fiorentini, ex presidente della Centro e oggi consigliere in Circoscrizione 1. “Il vero problema – fa notare il verde – è che abbiamo di fronte persone che non hanno dove dormire. Dobbiamo risolvere questa difficoltà”.

    Un dettaglio non nuovo per il centro di Ferrara, di cui Fiorentini si occupò personalmente quando era presidente, “ma io e Rocco Sorrentino ci trovammo da soli di fronte a una maggioranza poco ricettiva; riuscimmo comunque a porre rimedio all’emergenza neve aumentando i posti”.

    Ma c’è una categoria di persone che a quei dormitori non possono accedere, quelli non in regola con il permesso di soggiorno. “Per questi casi – conclude Fiorentini – servirebbe trovare un accordo con le forze dell’ordine per permettere a questi stranieri di non dormire all’addiaccio”.

    Da Estense.com.

  • 28 febbraio. Blocco del traffico nell’area Padana, Ferrara aderisce?

    Ho presentato oggi un’interrogazione in merito allo stato della qualità dell’aria e alla posizione del Comune di Ferrara nei confronti della proposta dei Sindaci di Milano e Torino di un blocco del traffico in tutta l’area padana il prossimo 28 febbraio.

    Si tratta infatti di una presa di coscienza importante del problema della qualità dell’aria in tutta l’area padana e di come le soluzioni non possano che essere prese collettivamente ed in modo coordinato. E’ stato necessario che i consiglieri comunali d’opposizione occupassero, mascherine al naso, la sala consiliare di Palazzo Marino, ma finalmente anche il Centro Destra milanese e il sindaco Moratti hanno capito come nascondere la testa nella sabbia non serva a nessuno e soprattutto non serva ai cittadini che respirano ogni giorno l’aria inquinata.

    Proprio “in previsione dell’incontro con gli amministratori dei comuni della Pianura Padana di venerdì prossimo a Milano (in cui saranno discusse anche proposte per individuare un programma di interventi strutturali per combattere l’inquinamento atmosferico in tutta la Pianura Padana), rilevato come “lo stato della qualità dell’aria nell’area padana in questo inizio d’anno risulti essere particolarmente preoccupante” e che in particolare a Ferrara “risultano essere 24 le giornate di sforamento rilevate nella centralina di Corso Isonzo” dall’inizio dell’anno, chiedo se vi sia intenzione di da parte dell’amministrazione di aderire alla proposta del blocco del traffico il 28 febbraio.

    Il testo che ho presentato continua chiedendo “se i dati dei primi mesi del 2010 siano o meno in controtendenza rispetto al progressivo miglioramento della qualità dell’aria registrato negli ultimi anni” e “se oltre alla chiusura di domenica 21 in occasione della Maratona vi sia intenzione di replicare ulteriormente le Domeniche senz’auto, iniziative che hanno sempre avuto un buon riscontro da parte della cittadinanza”. In conclusione domando all’amministrazione quali “interventi strutturali abbia intenzione di attuare l’amministrazione al fine del miglioramento della qualità dell’aria”.

    Scarica l’interrogazione in formato pdf: domenichesenzauto.pdf