
Morte per overdose, question time
Al Presidente del Consiglio Comunale di Ferrara
Oggetto: question time sulle politiche di riduzione del danno e di prevenzione delle morti da overdose.
Il sottoscritto consigliere comunale
RICHIAMATA
l’interpellanza presentata dallo scrivente il 4 ottobre 2017 e la relativa, insufficiente ed evasiva, risposta.
TENUTO CONTO
che purtroppo nella nostra città anche negli scorsi giorni è avvenuta una morte per sospetta overdose.
CONSIDERATO
che la diffusione nella popolazione delle informazioni e degli strumenti rispetto agli interventi di soccorso in caso di overdose, in particolare da oppiacei, può salvare vite umane.
INTERROGA URGENTEMENTE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
al fine di chiedere nuovamente:
• quale sia l’attività, di alta e bassa soglia anche tramite unità di strada, messa in campo dal SerD di Ferrara, con quale frequenza e in quali contesti, e se e con quali modalità venga distribuito il naloxone e se questo è disponibile presso tutte le Farmacie Comunali; .
Ferrara, 29 marzo 2019
Il consigliere comunale
Leonardo Fiorentini (SI)

Richiedenti asilo. Il Sindaco deve iscriverli all’anagrafe
Presentata interpellanza sulla base di una interpretazione del decreto sicurezza che consente l’iscrizione dei richiedenti asilo nelle anagrafi comunali.
L’iscrizione anagrafica è un diritto soggettivo, non a disposizione di una legge incostituzionale o di una circolare del Ministro degli Interni del momento. Il disegno criminogeno del sedicente decreto “sicurezza” è quello di spingere all’illegalità e alla marginalità i migranti, così da poterli rendere oggetto poi di una campagna elettorale. A partire dall’impossibilità di registrarsi all’anagrafe, sino all’espulsione dai percorsi di tutela umanitaria, Salvini prepara il campo alle sue scorribande mediatiche, incurante della sofferenza inflitta alle persone e dello Stato di Diritto.
Ma in un parere legale molto argomentato curato dal Prof. Emilio Santoro e pubblicato sul sito de L’Altro Diritto viene data una interpretazione attenta al dettato costituzionale del sedicente decreto sicurezza. Questa sostiene che “i sindaci debbano continuare a fare le iscrizioni anagrafiche dei richiedenti asilo [in quanto] il Decreto Salvini non prevede l’abolizione del diritto dei richiedenti asilo di iscriversi all’anagrafe, ma solo l’abrogazione della procedura semplificata di iscrizione”. Per fortuna è in corso un dibattito a livello nazionale sulla costituzionalità del decreto e sull’applicabilità delle norme da parte dei Comuni. Numerosi Sindaci hanno annunciato di non voler applicare la norma che negherebbe la residenza alle persone richiedenti asilo, anche con l’intenzione di sollevare in sede giurisdizionale l’eccezione di costituzionalità della stessa.
Ho quindi presentato nei giorni scorsi una interpellanza a Tiziano Tagliani Sindaco per chiedere cosa intende fare l’amministrazione rispetto all’iscrizione all’anagrafe nel nuovo quadro giuridico, anche alla luce del parere legale che ho allegato. Il parere è reperibile qui: http://www.altrodiritto.unifi.it/adirmigranti/parere-decreto-salvini.htm.

Interpellanza sull’impianto di riscaldamento dei campi da Tennis di Via Ortigara
Interpellanza presentata a seguito del guasto dell’impianto di riscaldamento dei campi del Tennis Club Giardino.
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
che nel corso del 2018 il Tennis Club Giardino, gestore dei campi da Tennis di Via Ortigara ha verificato la necessità di completa sostituzione della caldaia che provvedeva al riscaldamento del pallone pressostatico in quanto gravemente ammalorata e pericolosa.
RICORDATO
- che i campi da Tennis in via Ortigara sono stati assegnati al Tennis Club Giardino nel corso del 2017, tramite bando pubblico, prevedendo un notevole impegno economico per la ristrutturazione degli spogliatoi, mentre la caldaia veniva definita funzionante e senza necessità di interventi;
- che per posizione e funzione gli impianti sportivi di Via Ortigara sono molto importanti per mantenere viva socialmente una zona che sappiamo essere oggetto di criticità rispetto alla vivibilità urbana e la sicurezza.
RILEVATO
- che la sostituzione della caldaia è competenza dell’amministrazione comunale;
- che le soluzioni messe in campo dall’amministrazione nelle scorse settimane si sono rivelate assolutamente tardive nei tempi ed insufficienti a garantire il riscaldamento minimo per la struttura che quindi, al momento e sino a data non definita, rimane chiusa.
CONSIDERATO
che questo genera non solo un problema organizzativo per il Tennis Club, costretto a trovare altre strutture per poter continuare la propria attività corsistica ed individuale, ma anche economico non potendo ammortizzare gli ingenti costi di ristrutturazione sostenuti per gli spogliatoi.
INTERPELLA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
- al fine di chiedere:· che tipo di soluzione si pensa di adottare al fine di rendere funzionale la struttura, con quali costi e con quali tempi;·
- se siano state messe in campo azioni per agevolare le attività del Tennis Club Giardino presso altre strutture comunali in gestione esterna.
Ferrara, 28 dicembre 2018
Il consigliere comunale
Leonardo Fiorentini (SI)

Sulla criminalizzazione delle prostitute e il Regolamento di Polizia Urbana
Interpellanza di Leonardo Fiorentini sullo stato di applicazione e gli effetti delle recenti modifiche al regolamento di Polizia Urbana.
Ieri l’allarme lanciato dalle operatrici del Centro Donna Giustizia che in occasione della giornata mondiale contro la violenza alle sex workers che ricorre il 17 dicembre hanno denunciato l’aumento delle richieste di prestazioni sessuali senza uso del preservativo o addirittura forme di violenza “stealthing”, in cui il cliente si sfila o rompe appositamente il condom durante il rapporto, aumento delle forme di aggressione fisica e verbale in strada e delle vessazioni legate a “puttanofobia” o razzismo.
Oggi ho presentato questa interpellanza, perchè rimango convinto che le modifiche fatte al nostro Regolamento di Polizia Urbana siano parte del problema di “criminalizzazione, stigmatizzazione e discriminazione” che rischia di “impedire l’accesso alla giustizia e ai servizi sociali e sanitari”. Vorrei infatti capire se le misure introdotte localmente siano state applicate e come siano state valutate da chi doveva farlo. Chiedo anche conto delle sanzioni rispetto all’”allarme panni stesi” (sono ironico, ndr) che aveva porta al divieto in centro storico e, più seriamente, rispetto alle multe ai locali che pur rispettando le norme del Regolamento del rumore sono stati sanzionati per i suoni “percepiti” in strada la cui valutazione di disturbo è stata fatta senza alcun sistema di misurazione (a differenza delle autorizzazioni ricevute).

Par condicio e inaugurazione della mostra “La collezione Cavallini Sgarbi Da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati – Tesori d’arte per Ferrara”
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
che come appare sul sito del Comune di Ferrara “venerdì 2 febbraio 2018 alle 18 nel Castello estense, in largo Castello 1 a Ferrara, la mostra “La collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati” verrà inaugurata dal ministro ai Beni e alle Attività culturali Dario Franceschini e dal sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani insieme con Elisabetta Sgarbi, Giuseppe Sgarbi e Vittorio Sgarbi con Caterina Cavallini.”
CONSIDERATO
che la legge n. 28 del 2000 (Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica) all’art. 9, prevede che dalla data di “convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace svolgimento delle proprie funzioni”.
RILEVATO
che sia l’On.le Dario Franceschini che l’On.le Vittorio Sgarbi risulterebbero allo scrivente candidati alle prossime elezioni politiche nei collegi comprendenti il Comune di Ferrara.
TENUTO CONTO
che il Castello Estense, di proprietà dell’Amministrazione comunale è in gestione al Comune tramite apposita convenzione.
PUR RITENENDO
che tale norma di legge, così formulata e interpretata, vada ben oltre le pur condivisibili motivazioni di non interferenza delle pubbliche amministrazioni nelle competizioni elettorali, che hanno portato il legislatore ad approvarla.
INTERPELLA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
al fine di chiedere:
- quale sia l’interpretazione della norma citata che consentirebbe a due candidati alle prossime elezioni politiche di partecipare personalmente ad una conferenza stampa di un’attività promossa in collaborazione con istituzioni pubbliche che si svolgerà in un luogo in gestione all’amministrazione comunale e pubblicizzata dall’Ufficio stampa del Comune;
- quali siano gli eventuali provvedimenti che verranno posti in essere dall’amministrazione.
Ferrara, 30 gennaio 2018
Il consigliere comunale
Leonardo Fiorentini (SI)

Sul trasferimento d’ufficio di pazienti da Cona
Oggetto: interpellanza sul “dirottamento” di pazienti da Cona alle strutture accreditate.
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
che da notizie di stampa risulterebbe una richiesta dell’ASL all’Azienda Ospedaliera di Cona di “dirottare” per motivi di budget 350 pazienti acuti e lungodegenti dall’Ospedale alle strutture accreditate del territorio, in particolare la Casa di Cura “Quisisana”.
RILEVATO
che risulta incomprensibile allo scrivente tale richiesta, oltre che probabilmente quantomeno irrituale, in particolare per le motivazioni addotte che non afferirebbero a cause organizzative o sanitarie, bensì esclusivamente a questioni di budget;
RILEVATO INOLTRE
che tale richiesta avrebbe potuto trovare senso e migliori motivazioni – limitando il trasferimento ai pazienti lungodegenti – semmai nell’ipotesi di prevenire momenti di sovraffollamento dell’ospedale, come avvenuto nell’inverno scorso.
TENUTO CONTO
che risulta evidente che il diritto alla salute, in particolare per i pazienti in fase acuta, possa essere meglio garantito – laddove i posti letti siano disponibili – in una struttura ospedaliera pubblica di valenza provinciale rispetto ad una clinica privata, pur accreditata.
CONSIDERATO
che i cittadini ferraresi hanno il diritto di essere curati nelle migliori condizioni possibili e non considerati degli oggetti trasferibili a seconda delle supposte necessità di bilancio della ASL;
che senza ulteriori motivazioni, a fronte di posti disponibili nell’Ospedale, il loro trasferimento appare all’interpellante una palese violazione dei diritti individuali, anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale 275/2016[1].
INTERPELLA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
al fine di chiedere:
- quali siano le ragioni di budget addotte, e se si stia parlando del budget dell’Asl, dell’Ospedale di Cona o della Casa di Cura “Quisisana”;
- se l’amministrazione abbia intenzione di intervenire al fine di garantire la migliore assistenza sanitaria possibile ai cittadini ferraresi.
- se sia intenzione dell’amministrazione invitare i vertici di ASL e Azienda Ospedaliera a riferire nella competente commissione.
Ferrara, 23 novembre 2017
Il consigliere comunale
Leonardo Fiorentini (SI)
[1] «è la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione» Fonte: http://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2016&numero=275

Question time Giardino delle Capinere LIPU

Giardino delle Capinere: a rischio il centro di recupero della fauna selvatica
Oggetto: question time sul centro di recupero della fauna selvatica presso il Giardino delle Capinere.
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
che la LIPU, gestrice del centro di recupero della fauna selvatica presso il Giardino delle Capinere, ha dichiarato sulla stampa la crescente difficoltà di continuare l’attività, venuti meno parte dei fondi regionali (ex provinciali), e la decisione di dismettere l’Oasi dell’Isola Bianca per recuperare risorse.
TENUTO CONTO
- dell’importante ruolo del centro non solo per la salvaguardia della fauna selvatica del nostro territorio, ma anche dal punto di vista didattico per la nostra città.
INTERROGA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
al fine di chiedere:
- quali sia la situazione del finanziamento del Centro;
- quali siano le iniziative poste in atto dal Comune al fine di sensibilizzare la Regione per assicurare la sopravvivenza del Centro.
Ferrara, 2 novembre 2017
Il consigliere comunale
Leonardo Fiorentini (SI)

Carenza di alloggi per studenti a Ferrara
Oggetto: interpellanza sulla carenza di appartamenti per studenti a Ferrara.
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
che nella nostra città si contano, secondo varie stime, dai 6000 ai 10.000 alloggi sfitti.
RILEVATO
che da notizie di stampa risultano grosse difficoltà di reperimento di alloggi per studenti a causa della rimozione del numero chiuso da alcuni corsi di laurea nella nostra città e quindi di un “imprevisto” arrivo a Ferrara di centinaia di nuove matricole.
TENUTO CONTO
- che ACER ha istituito in collaborazione con il Comune di Ferrara- Assessorato alle Politiche Abitative l’Agenzia per la casa che ha tra i suoi compiti quello di agevolare la locazione anche a “studenti universitari, ricercatori e docenti, anche stranieri, che debbano trascorrere a Ferrara periodi di studio o di lavoro presso l’Università.”;
- che probabilmente sono numerosi gli alloggi nuovi invenduti e quelli non attualmente occupati che potrebbero essere messi sul mercato dell’affitto temporaneo a studenti, eventualmente con la mediazione/garanzia dell’Agenzia per la casa e dell’Università.
RILEVATO INOLTRE
- che tale priorità è emersa in alcune delle riunioni della commissione “Unitown”, purtroppo inattiva da tempo;
CONSIDERATO
che l’arrivo di nuovi studenti nella nostra città è da ritenersi positivo non solo per l’Università ma anche per il tessuto sociale, culturale ed economico di Ferrara e che tale incremento delle iscrizioni è prevedibile continui nei prossimi anni.
INTERPELLA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
al fine di chiedere:
- quanti siano gli alloggi sfitti a Ferrara;
- quante siano le nuove matricole iscritte in questo anno accademico all’Università di Ferrara, quante di queste a Facoltà che hanno rimosso il “numero chiuso”, con il confronto agli anni precedenti;
- Se UNIFE abbia in qualche modo informato di questa scelta o coinvolto il Comune al fine di prevenire i disagi relativi al reperimento di alloggi per un numero considerevole di nuovi studenti fuori-sede;
- se sia intenzione investire l’Agenzia per la casa dell’ACER del mandato di elaborare un progetto, in collaborazione con l’Università e con le associazioni dei proprietari/inquilini, per avviare percorsi di selezione e facilitazione della locazione a studenti, che possano dare ulteriori garanzie ai proprietari di immobili al momento non disponibili sul mercato dell’affitto a studenti;
- che cosa si intenda fare con la commissione ex “UNITOWN”.
Ferrara, 10 ottobre 2017
Il consigliere comunale
Leonardo Fiorentini (SI)
P.G.n.120419

Morti da overdose e riduzione del danno
Al Presidente del Consiglio Comunale di Ferrara
Oggetto: interpellanza sulle morti da overdose.
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
che purtroppo nel corso degli ultimi anni nella nostra città si sono verificati numerosi casi di overdose da oppioidi, alcuni terminati tragicamente con la morte di alcuni giovani consumatori.
RILEVATO
che come dimostrano le relazioni sulle tossicodipendenze il consumo di eroina non è mai scomparso, anche se sono cambiati negli anni modalità e luoghi di assunzione.
TENUTO CONTO
- che il nostro paese è per fortuna fra quelli con la minore incidenza di overdose da oppioidi in Europa, grazie soprattutto alle politiche di riduzione del danno implementate a partire dagli anni 90, in particolare grazie alla libera vendita del naloxone come farmaco salvavita nelle farmacie e alla possibilità di distribuirlo direttamente ai consumatori e alle loro famiglie ad opera dei servizi pubblici e degli interventi di riduzione del danno;
- che il consumo di sostanze inserite nelle tabelle del DPR 309/0 è legale e che la prevenzione e la lotta ai danni e ai rischi correlati al loro uso è questione sanitaria e sociale, e non penale o di ordine pubblico.
RILEVATO INOLTRE
- che l’escalation di uso di oppioidi in altri paesi, come gli Stati Uniti, è causata anche dalla diffusione di oppioidi sintetici quali il fentanyl, alcuni particolarmente pericolosi se usati come taglio dell’eroina;
- che in molti paesi europei le politiche di riduzione del danno hanno ampliato il loro spettro di intervento, prevedendo oltre che il controllo delle sostanze in possesso dei consumatori (drug checking) anche l’apertura di luoghi per il consumo sicuro di sostanze da iniezione, con supervisione medico-infermieristica, che hanno fatto abbassare fortemente il tasso di overdose. Recentemente anche la città di Parigi ha aperto una stanza del consumo, mentre queste sono attive da decenni in Canada, Svizzera, Germania, Grecia, Spagna, Lussemburgo, Norvegia, Danimarca e Olanda. Negli ultimi anni anche negli USA si sta valutando da parte delle municipalità l’apertura di Drug Consumption Room, a seguito del picco di morti da overdose da oppiodi degli ultimi anni.
- che esiste uno studio sulla città di Baltimora (USA) che dimostra come l’apertura di safe injecting room prevenga non solo le morti da overdose, ma sia una fonte di risparmio per il sistema sanitario;
INTERPELLA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
al fine di chiedere:
- quali siano gli interventi di prevenzione degli abusi e sensibilizzazione sulle problematiche legate all’uso di sostanze illegali e legali nel territorio comunale;
- se e con quali modalità viene distribuito il naloxone dai servizi per le dipendenze cittadini e se questo è disponibile presso tutte le Farmacie Comunali;
- quale sia l’attività di bassa soglia anche tramite unità di strada messa in campo dal SerD di Ferrara, con quale frequenza e in quali contesti, e con che modalità venga distribuito il naloxone;
- se nel corso delle analisi seguite ai ricoveri e alle morti da overdose siano stati riscontrate presenza di oppioidi sintetici o altre sostanze di taglio;
- se sia intenzione del Comune avviare un confronto con i servizi preposti al fine di valutare la possibilità di implementare gli interventi di prevenzione e sensibilizzazione e sperimentare azioni e politiche di riduzione del danno innovative, quali il drug Checking e le Drug Consumption Room.
Ferrara, 4 ottobre 2017
Il consigliere comunale
Leonardo Fiorentini (SI)

Rifiuti: interpellanza sulla sperimentazione del vuoto a rendere
Al Presidente del Consiglio Comunale di Ferrara
Oggetto: interpellanza sulla sperimentazione del vuoto a rendere.
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
che è stato pubblicato il 25 settembre 2017 in Gazzetta Ufficiale il regolamento che attua la misura del “Collegato Ambientale”, approvato nel 2015, rivolto alla prevenzione dei rifiuti di imballaggio monouso attraverso l’introduzione, su base volontaria per un anno, del sistema di restituzione di bottiglie riutilizzabili.
RILEVATO
che il vuoto a rendere, pratica scioccamente abbandonata anni fa dal nostro paese nel nome dell’usa e getta, è una modalità di gestione degli imballaggi che facilita la raccolta, responsabilizza il cittadino, massimizza il recupero di materia e quindi potrebbe avere un forte impatto sul sistema di gestione dei rifiuti locale.
TENUTO CONTO
che la nostra città si appresta a introdurre un sistema di raccolta volto alla massimizzazione della differenziazione, alla diminuzione dell’impatto ambientale, alla responsabilizzazione dei cittadini e alla maggiore equità tariffaria.
RILEVATO INOLTRE
che sistemi civili di “vuoto a rendere” sono in uso in numerosi paesi europei anche per quello che riguarda le attività commerciali di mescita di bevande, mentre nelle nostre piazze risulta necessario prevedere servizi straordinari di pulizia strade per rimuovere i rifiuti delle serate in Centro Storico.
INTERPELLA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
al fine di chiedere:
- se sia intenzionata a partecipare alla sperimentazione, tenendo conto della necessità di avviare processi condivisi con il tessuto economico locale e con i cittadini per la modifica di processi industriali e comportamenti ormai consolidati;
- se, anche nell’obiettivo di una promozione dell’educazione civica, abbia intenzione di promuovere, sempre a livello sperimentale, coinvolgendo gli esercenti e prevedendo laddove possibile incentivi, l’introduzione del vuoto a rendere per gli esercizi di mescita della città.
Ferrara, 27 settembre 2017
Il consigliere comunale
Leonardo Fiorentini (SI)

Cannabis terapeutica. Problemi di fornitura ai pazienti
I sottoscritti consiglieri comunali
PREMESSO
che in Italia, pur tra mille difficoltà e restrizioni, è possibile prescrivere farmaci a base di cannabinoidi (in particolare THC e CBD) a pazienti con particolari patologie per le quali è ormai scientificamente acclarata l’utilità di tali trattamenti;
che tuttora, nonostante si sia avviata una produzione sperimentale presso l’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, il soddisfacimento della domanda nazionale di tali preparati farmaceutici è garantito solo grazie alle importazioni di farmaci a base di marijuana terapeutica, in particolare dall’Olanda.
RILEVATO
che numerosi pazienti lamentano difficoltà di reperimento di tali preparazioni, regolarmente prescritte, a causa dell’inadeguatezza della produzione nazionale e di ulteriori difficoltà recentemente insorte nell’importazione dall’estero.
TENUTO CONTO
che i pazienti hanno denunciato tramite una petizione on line[1] che “attendono per giorni prodotti che non vengono dispensati con tempistiche adeguate, senza supporto alcuno, con la conseguente interruzione della terapia anche per periodi medio-lunghi; una terapia che, invece, ci permette di condurre vite pressoché normali e dignitose e dovrebbe essere fatta con precisa puntualità e continuità”;
che a questo si aggiunge che molte farmacie – probabilmente a causa del decreto del 23/3/2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nr. 127 il 3/6/2017 – non vendono più le preparazioni a base di cannabinoidi, lasciando così scoperte intere zone e che le differenti legislazioni regionali rendono complicato costruire un percorso terapeutico e burocratico realmente accessibile;
che tali problemi si assommano all’alto costo dei medicinali – laddove non rimborsato dal SSN – e alle difficoltà a trovare medici aperti a questa opzione di cura ancora poco diffusa tra i medici della sanità pubblica.
RILEVATO INOLTRE
che meritoriamente le Farmacie Comunali della nostra città forniscono preparazioni galeniche a base di cannabis terapeutica.
INTERPELLANO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
al fine di chiedere:
- quale sia l’attuale richiesta totale annuale di farmaci a base di cannabis che transita tramite l’ASL di Ferrara, quanta di questa sia soddisfatta tramite importazione dall’estero, e se vi siano al momento difficoltà al soddisfacimento delle richieste;
- quale sia la quantità annuale di preparazioni galeniche a base di cannabis prodotte da AFM e se via siano o meno attualmente difficoltà al soddisfacimento delle richieste e se – nonostante il recente DM – siano ancora disponibili alla vendita;
- se sia a conoscenza di ulteriori farmacie nel territorio comunale che forniscano tale tipo di preparazioni, o che ne abbiano cessato la fornitura ai cittadini;
- infine di interessarsi presso l’ASL del nostro territorio per conoscere se e come i farmaci a base di cannabis siano inseriti nei percorsi di terapia e cura prescritti dai medici del servizio sanitario pubblico.
Ferrara, 18 luglio 2017
Il consiglieri comunali
Ilaria Baraldi (PD)
Leonardo Fiorentini (SI)
[1] https://www.change.org/p/ministero-della-salute-cannabis-terapeutica-accessibilit%C3%A0-gratuit%C3%A0-continuit%C3%A0-per-tutti

Interrogazione sugli effetti del processo di esternalizzazione dei servizi scolastici comunali
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
che nel corso del 2014 è stato avviato un percorso che ha portato, a partire dall’anno scolastico 2015/2016, ad ulteriori esternalizzazioni dei servizi educativi comunali che andranno a regime nel corso dell’a.s. 2017/2018.
TENUTO CONTO
che tale processo ha già avuto un suo riscontro nei bilanci consuntivi 2015 e 2016.
INTERROGA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
al fine di conoscere:
- gli effetti per ogni anno, rispetto al bilancio consuntivo per il 2015 e 2016 e preventivo per il 2017 e 2018, delle ulteriori esternalizzazioni in termini di diminuzione di spesa di personale (educatori e ausiliari) e di aumento di costo dei servizi relativi in appalto e di tutti gli altri effetti sui centri di costo interessati dal processo;
- in particolare, per quello che riguarda il personale relativo ai servizi esternalizzati, il dato numerico delle posizioni cessate (per pensionamenti o altre motivazioni), quello dei dipendenti trasferiti ad altre mansioni all’interno dell’Istituzione Scuola e quello di quelli trasferiti ad altri servizi comunali.
Ferrara, 2 maggio 2017
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Interrogazione sui lavori presso il supermercato COOP-NUOVO DORO
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
che ha avuto anche risalto sulla stampa locale il fatto che presso il supermercato COOP-Nuovo Doro si svolgessero lavori di ristrutturazione a esercizio aperto al pubblico.
VERIFICATO
che a seguito di tali lavori, come da documentazione fotografica allegata, si può riscontrare evidente presenza di polvere sui prodotti confezionati lungo le corsie adiacenti il cantiere, mentre a pochi metri dallo stesso cantiere è presente l’angolo “Self service” per il pane fresco.
INTERROGA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
al fine di conoscere:
- se siano stati richiesti permessi all’amministrazione comunale per l’esecuzione di tali opere;
- se siano state emesse da parte dell’autorità sanitaria preposta eventuali prescrizioni per l’effettuazione dei lavori, e/o siano stati effettuati controlli durante il cantiere.
Ferrara, 26 aprile 2017
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Tempi di attesa delle visite allergologiche a Ferrara
Oggetto: interrogazione sui tempi di attesa delle visite allergologiche.
Il sottoscritto, consigliere comunale
PREMESSO che
una cittadina al momento di richiedere una prima visita allergologica, a fine febbraio scorso, si è vista proporre come prima data utile luglio 2018.
TENUTO CONTO che
è noto l’aumento delle patologie allergiche nella popolazione generale.
CONSIDERATO che
- risulta inaccettabile che una qualsiasi prestazione medica sia erogata con tali tempi di risposta;
- questa tempistica sposta l’utenza inevitabilmente nell’ambito sanitario di tipo privatistico (intra o extra moenia che sia).
INTERROGA L’AMMINISTRAZIONE
al fine di conoscere:
- come sia strutturato il servizio allergologico territoriale, e se sia adeguato alle richieste della cittadinanza;
- quali siano le liste di attesa per le singole prestazioni di detto servizio;
- se al contempo si sia verificato un aumento delle visite intramoenia per patologie allergiche;
Ferrara, 20 aprile 2017
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Qualità dell’aria e situazione dell’Ospedale di Cona
Oggetto: interpellanza sulla situazione dell’Ospedale di Cona e la qualità dell’aria.
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
che nei giorni scorsi è stata annunciato dall’Azienda Ospedaliera il rinvio degli interventi chirurgici non urgenti all’ospedale di Cona per far fronte al picco di ricoveri nella struttura.
TENUTO CONTO
che fra le motivazioni del provvedimento ci sono il picco influenzale, le difficoltà nelle dimissioni in particolare vero la rete delle RSA e le «particolari condizioni ambientali di questo inizio anno, con concentrazioni molto alte di polveri sottili che hanno creato problemi soprattutto ad anziani sofferenti di broncopiatie croniche ostruttive»[1];
TENUTO CONTO INOLTRE
che anche l’ASL ha rilanciato l’allarme rispetto all’influenza della qualità dell’aria per la salute della popolazione[2].
BEN CONSCIO
che il problema della qualità dell’aria nella Pianura Padana sia risolvibile solo tramite interventi strutturali di portata sovraregionale e nazionale se non europea.
INTERROGA
l’amministrazione al fine di conoscere:
- quale sia la situazione dell’ospedale cittadino e se e con quali tempi si preveda un ritorno alla normalità;
- quale sia il maggiore carico sul polo ospedaliero cittadino dovuto alla riorganizzazione sanitaria provinciale;
- quali siano gli interventi strutturali che ha intenzione di proporre alle istituzioni regionali e nazionali e mettere in campo a livello locale per il miglioramento della qualità dell’aria nella nostra città.
Ferrara, 6 febbraio 2017
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini
[1] Cit. Tiziano Carradori, direttore generale dell’azienda ospedaliera – la Nuova Ferrara, 2 Febbraio 2017
http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2017/02/02/news/ospedale-di-cona-stop-a-un-intervento-su-otto-1.14816658
[2] Ferrara, lo smog riempie ospedali e incrementa la mortalità – La Nuova Ferrara, 5 febbraio 2017
http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2017/02/05/news/ferrara-lo-smog-riempie-ospedali-e-incrementa-la-mortalita-1.14828819

Che fine farà il canile di Ferrara?
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
- che la convenzione in essere con AVEDEV per la gestione del canile municipale è in scadenza il 31 gennaio 2017;
CONSIDERATO
- che ad oggi non si ha traccia del necessario bando per la nuova assegnazione del servizio.
TENUTO CONTO
- che l’anno scorso il servizio è stato allargato ad un comune limitrofo con apposita convenzione;
- che l’associazione gestrice ha già fatto presente al Comune le enormi e forse insuperabili difficoltà a partecipare all’eventuale nuovo bando ritenendo insufficienti le risorse messe a disposizione a bilancio per un corretta gestione del servizio;
PREOCCUPATO
per le prospettive della futura gestione del canile, vista peraltro la precedente esperienza del Gattile comunale di alcuni anni fa, in un quadro che parrebbe tenere conto in primis dell’aspetto economico e non della qualità del servizio e delle garanzie per i lavoratori impiegati, in cui a farne le spese sarebbero innanzitutto gli animali.
INTERPELLA
l’amministrazione al fine di conoscere quali siano le intenzioni rispetto al futuro del canile municipale di Ferrara.
Si richiede risposta scritta.
Ferrara, 20 gennaio 2017
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Perdite nella rete dell’acquedotto di Ferrara a gestione Hera
Oggetto: perdite nella rete dell’acquedotto di Ferrara.
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
che il rapporto “Ecosistema Urbano 2016” reso pubblico da Legambiente in questi giorni ha rilevato, fra le molte positività della situazione ambientale della città anche alcune criticità;
che una di queste è la percentuale di perdite dell’acquedotto di Ferrara che viene riportata nel 38,9%[1].
CONSIDERATO
che questo, a memoria dell’interpellante, è il valore di dispersione più alto di questo secolo.
TENUTO CONTO
che ai tempi della fusione per incorporazione di Agea e del ramo di gestione acqua di Acosea Spa con Hera uno dei motivi che veniva addotto da chi sosteneva il passaggio del servizio al colosso multiservizi bolognese era la capacità di investimento sulla rete e sugli impianti al fine di migliorare anche il dato della dispersione;
RILEVATO
- che prendendo per veritiero il dato pubblicato da Legambiente ci sarebbe stato un aumento del 21,56% delle perdite nella rete idrica del Comune di Ferrara dal 32% del 2004, anno del passaggio alla gestione di Hera Spa[2];
- che da una analisi dei Bilanci di Hera si evince che nel periodo 2010-2014, pur rimanendo stabili in termini assoluti gli investimenti, il rapporto fra questi ed i ricavi del servizio idrico integrato è diminuito del 25%[3];
- che tale evidenza, se confermata, parrebbe una dichiarazione di fallimento, dopo 12 anni, della gestione di Hera, almeno per ciò che riguarda la riduzione delle dispersioni.
CHIEDE
all’amministrazione comunale di Ferrara:
- quale sia la serie storica del dato della dispersione idrica e degli investimenti previsti ed effettivamente realizzati da Hera Spa sulle reti per limitare la dispersione;
- se sia mai stata fatta dall’Amministrazione o dall’Agenzia d’ambito una valutazione sull’efficacia di tali investimenti;
- quali siano gli intendimenti dell’Amministrazione rispetto ad iniziative volte a incidere positivamente su questo preoccupante dato.
Cordiali saluti.
Ferrara, 18 novembre 2016
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini
[1] Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano [Comuni, dati 2015] Elaborazione: Ambiente Italia
[2] Fonte: Bilancio ambientale del Comune di Ferrara – Consuntivo 2011-2013
[3] Fonte: elaborazione Forum Nazionale Acqua Bene Comune su dati Hera (novembre 2015)

Affissioni abusive di CasaPound
Oggetto: interpellanza su affissioni abusive di CasaPound
PREMESSO CHE
- si apprende dalla stampa e non solo che, da parecchio tempo ad intervalli irregolari, appaiono, nelle più disparate posizioni, manifesti/striscioni di carattere politico che riportano il marchio della nota associazione di estrema destra CasaPound.
CONSIDERATO CHE
- nella giornata odierna, 16 novembre 2016, alcuni cittadini hanno segnalato la presenza di numerosi manifesti affissi in modo abusivo in vari luoghi della città;
- che tale azione è stata rivendicata dal profilo Facebook di CasaPound Italia Ferrara (https://www.facebook.com/CasaPoundFerrara) con tanto di foto che alleghiamo alla presente.
DATO ATTO CHE
la legge vieta, in particolar modo in periodo elettorali come questo, l’affissione di manifesti di carattere politico fuori dagli spazi regolarmente consentiti ed in assenza delle autorizzazioni previste
SI RICHIEDE
AL SIG. SINDACO E ALL’ASSESSORE COMPETENTE
- se l’Amministrazione sia al corrente di tale situazione;
- quali azioni si intendano intraprendere per accertare, far rispettare la legge ed infine perseguire i responsabili delle affissioni abusive anche rispetto alle ipotesi di danneggiamento, deturpamento e imbrattamento.
Ferrara, lì 16/11/2016
I Consiglieri Comunali
Davide Bertolasi (PD)
Leonardo Fiorentini (SI)

Digitale terrestre: difficoltà nella ricezione delle trasmissioni del segnale televisivo
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
- che da alcuni anni, non senza difficoltà, il nostro paese è passato alla trasmissione digitale del segnale televisivo;
- che in particolare al momento dello switch-off nella nostra città si sono avuti seri problemi e molti concittadini sono stati costretti ad interventi, spesso onerosi, sugli impianti di ricezione, ripetuti anche a causa dello spostamento di alcuni ripetitori.
CONSIDERATO
- che da molte settimane, in alcune zone dell’entro-mura cittadino, il segnale digitale terrestre – compreso quello del servizio pubblico – scompare o diviene di difficile ricezione, in particolare nelle fasce serali.
TENUTO CONTO
- che la nostra città storicamente risulta fra le più “fedeli” contributrici agli introiti del canone televisivo pubblico;
- che tali disservizi, oltre a generare costi per gli utenti (interventi sulle antenne o installazione di impianti di ricezione satellitare) rendono ancora più impopolare – al di là dell’interpretazione attuale sull’oggetto della tassa – la corresponsione del canone per un servizio che pur pubblico, si riceve “a singhiozzo”.
INTERPELLA
l’amministrazione al fine di conoscere se sia a conoscenza delle cause di tali disservizi e se abbia intenzione di intervenire presso Ministero e società competenti per garantire a tutti i nostri concittadini la fruizione del servizio pubblico televisivo.
Si richiede risposta scritta.
Ferrara, 14 novembre 2016
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini