
Turismo: question time sulle presenze turistiche a Ferrara
Oggetto: Turismo, question time sulle presenze turistiche a Ferrara.
Il sottoscritto consigliere comunale
CONSIDERATO
che l’interrogante ha notato con piacere nelle scorse settimane una notevole presenza di turisti nella nostra città, insolita per la stagione, ed in particolare durante il “ponte” del 1° novembre scorso.
CHIEDE
all’amministrazione quali siano stati i dati più aggiornati di presenza in città, nelle strutture alberghiere e nei musei cittadini, raffrontandoli con quelli degli anni precedenti.
Cordiali saluti.
Ferrara, 14 novembre 2016
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Incendio al Petrolchimico del 13 settembre
Oggetto: interrogazione sull’incendio al Petrolchimico del 13 settembre.
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
- che nel corso del pomeriggio del 13 settembre 2016 è avvenuto un incendio all’interno del Petrolchimico;
- che secondo notizie diffuse dalla stampa si sarebbe trattato dell’incendio di materiale plastico nel piazzale della Iti Polymers.
CONSIDERATO
- come il denso fumo nero e l’odore sprigionato dall’evento abbaino causato allarme nella popolazione.
TENUTO CONTO
- che il servizio di Pronta Disponibilità di Arpae ha provveduto a verifiche e campionamenti sul luogo durante l’incendio.
INTERROGA
il Sindaco e l’Assessore competente al fine di conoscere quali siano state la cause accertate dell’evento, se siano state accertate responsabilità per quanto riguarda le cause dello stesso, l’esito delle verifiche e dei campionamenti dei fumi effettuate da Arpae e le conseguenti eventuali ricadute sul territorio, se rilevate dal sistema di centraline predisposte al controllo della qualità dell’aria.
Si richiede risposta scritta.
Ferrara, 14 settembre 2016
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Bando per la mobilità sostenibile
Oggetto: interpellanza sulla partecipazione del Comune di Ferrara al bando per la mobilità sostenibile.
Il sottoscritto consigliere comunale
PREMESSO
- che è stato firmato il Decreto sulla mobilità sostenibile che assegnerà 35 milioni di euro agli enti locali per promuovere forme di spostamento dolce;
- che il bando per l’assegnazione dei fondi uscirà probabilmente nel mese di settembre;
- che verranno favoriti i Comuni che hanno sforato i limiti di legge di PM10 e NOx.
SOTTOLINEATO
come l’Amministrazione comunale sia impegnata nella redazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) che dovrà contenere azioni volte al contenimento delle emissioni cittadine e al miglioramento della qualità degli spostamenti urbani.
CONSIDERATO
- come il nostro Comune purtroppo sia fra quelli che hanno segnato numerosi sforamenti dei limiti di legge;
- che risulta allo scrivente molto interessante la possibilità di anticipare e accompagnare la fase di redazione e discussione del PUMS con azioni, sperimentali e non, di miglioramento della qualità della mobilità cittadina cofinanziate dallo Stato e magari inserite in un contesto partecipativo.
INTERPELLA
il Sindaco e l’Assessore competente al fine di conoscere quali siano le intenzioni rispetto alla partecipazione al Bando sopracitato, ed in particolare in caso di partecipazione quali progetti si pensa di selezionare per la candidatura al finanziamento.
Si richiede risposta scritta.
Ferrara, 17 agosto 2016
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Autocertificazione per Famiglie Arcobaleno nelle scuole comunali
Al Sig. Sindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale
OGGETTO: INTERPELLANZA SULLA PREDISPOSIZIONE DEI MODULI AUTOCERTIFICATIVI PER FAMIGLIE ARCOBALENO CON VALIDITA’ PRESSO NIDI E MATERENE
PREMESSO
- che il Comune di Ferrara ha intrapreso, nei mesi marzo, aprile, maggio del 2015, un percorso partecipativo, promosso dall’Assessorato Pari Opportunità, chiamato Nuovi Diritti Nuove Famiglie;
- che tale percorso ha avuto lo scopo di promuovere la cultura del rispetto delle differenze, tramite la conoscenza reciproca e il superamento di stereotipi spesso alla base di ingiustificabili discriminazioni [recita infatti l’incipit del progetto: “1 – Creare spazi di dibattito in città sul tema della convivenza tra persone. 2 – Raccogliere proposte e avere un quadro delle esigenze e delle posizioni presenti in città per supportare due ordini di decisioni da parte dell’Amministrazione Comunale: l’azione di aggiornamento dell’Elenco delle unioni civili; le azioni di promozione delle pari opportunità e dell’educazione alle differenze”];
- che l’azione di aggiornamento dell’Elenco delle Unioni Civili si rendeva necessaria in quanto detto Elenco, dalla sua istituzione, era privo di regolamento, quindi, di fatto, improduttivo di effetti reali.
CONSIDERATO
- che una delle esigenze espresse dalle famiglie omogenitoriali riguarda la cogestione dei figli nel loro rapporto con le istituzioni scolastiche, necessitando il genitore sociale, in assenza di diverse previsioni normative, di apposita delega da parte del genitore biologico per il ritiro dei figli a scuola (così come per qualsiasi attività, dall’accompagnamento alle gite alla partecipazione alle assemblee);
- che, pertanto, uno degli obiettivi del percorso partecipato voleva, fin dall’inizio, poter superare tale differenza di trattamento di bambini e genitori (per quel che di competenza di un Comune, quindi con riferimento alle scuole di infanzia);
- che nel maggio del 2016 è stata approvata la legge 20 maggio 2016 n. 76, cd Cirinnà, che disciplina le unioni civili tra persone dello stesso sesso e le convivenze;
- che il testo di legge succitato non contiene alcun riferimento ai figli e quindi nulla dice rispetto a diritti e doveri del genitore sociale nelle famiglie omogenitoriali;
- che, pertanto, il tema della necessità della delega da parte del genitore biologico al genitore sociale per qualsiasi attività inerente i figli, permane, non essendo stato affrontato in sede legislativa;
- che il percorso partecipato ha trovato la sua definitiva conclusione nella delibera di Giunta del 21 giugno 2016, nella quale si legge “di rimandare la restituzione sulle proposte avanzate dai gruppi di discussione e di lavoro sul tema “Unioni Civili”, previa emanazione e pubblicazione dei Decreti attuativi della Legge 20 Maggio 2016 n.76 recante “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze” entrata in vigore il 5 giugno scorso”.
TENUTO CONTO
- che tale questione, per quanto concerne i nidi e le materne, è stata affrontata e risolta dal Comune di Bologna tramite un modulo di autocertificazione di famiglia omogenitoriale, nel quale entrambi i genitori, congiuntamente, a inizio anno, dichiarano di voler condividere le funzioni genitoriali rispetto ai figli minori;
- che dell’introduzione di tale possibilità, e del relativo modulo, si è discusso nella Commissione Pari Opportunità del 22/9/2015 allorchè, durante l’audizione dei rappresentanti di Famiglie Arcobaleno di Ferrara, fu illustrata la problematica e indicate le possibili soluzioni per ovviarla;
- che, pertanto, è già in possesso di codesta Amministrazione il canovaccio cui poter fare riferimento per la predisposizione di una modulistica da fornire a inizio anno scolastico per ovviare al problema della delega.
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI INTERPELLANO IL SINDACO E L’ASSESSORE COMPETENTE
AL FINE DI CONOSCERE
Se l’Amministrazione sia intenzionata ad adottare un semplice ed immediato sistema di autocertificazione come quello in uso da almeno un anno nel Comune di Bologna.
Si richiede risposta scritta.
Ilaria Baraldi
Partito Democratico
Leonardo Fiorentini
Sinistra Italiana

Ambulanze: affidamento del trasporto infermi e integrativo emergenza da parte dell’AUSL di Ferrara
Interpellanza sull’affidamento del trasporto infermi e integrativo emergenza da parte dell’AUSL di Ferrara.
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che è in corso una protesta delle organizzazioni sindacali a riguardo l’affidamento del trasporto ordinario infermi e integrativo emergenza territoriale per l’AUSL di Ferrara.
Rilevato
che la procedura di affidamento è stata riservata alle associazioni di volontario accreditate, escludendo quindi le realtà della cooperazione che in precedenza gestivano parte del servizio d’emergenza.
Considerato
- che l’operazione di affidamento deriva da un discutibile orientamento della Regione Emilia Romagna;
- che sussistono da parte dello scrivente seri dubbi sull’opportunità di affidare al volontariato un servizio particolarmente delicato come il trasporto di emergenza;
- che non è stata inserita nella procedura di affidamento nessuna clausola di salvaguardia per i lavoratori attualmente impiegati dalla cooperativa affidataria del servizio in precedenza.
Ribadita
L’importanza del ruolo del volontariato nel settore sanitario, senza il cui ruolo sussidiario l’intero sistema della salute rischierebbe il tracollo.
Ritenendo inaccettabile
che il ruolo dei volontari, da sussidiario, divenga nelle forme e nei fatti sostitutivo del lavoro, privando in questo caso del posto di lavoro 13 persone e svilendo allo stesso tempo l’opera meritoria dei volontari.
Rimanendo sorpreso
dal testo del comunicato stampa[1] firmato in data 29/7/2016 da AUSL e Comune di Ferrara che reca ancora la dichiarazione “È stato ribadito il ruolo del volontariato, confinato alla sola attività di trasporto infermi così come nella generale esperienza di tutte le regioni italiane, secondo principi universali di solidarietà ed efficienza, mentre non è in nessun modo prevista alcuna forma diversa di gestione, per quanto attiene qualsiasi altro servizio tuttora affidato a cooperative o soggetti esterni né tantomeno in gestione diretta dall’AUSL” le cui intenzioni anche con la lettura reiterata della precisazione[2] del 1/8/2016 non risultano chiare.
Interpella l’amministrazione
per sapere
- se sia intenzione intervenire presso la Regione Emilia Romagna perché venga riveduta la politica di accreditamento “spinto” del volontariato in questo settore, almeno per quel che riguarda le funzioni particolarmente delicate come il trasporto di emergenza;
- se sia intenzione chiedere all’AUSL di Ferrara di rettificare la delibera di affidamento imponendo clausole di garanzia per i lavoratori, minima clausola di civiltà che viene inserita ormai in qualsiasi affidamento esterno;
- quali siano i “qualsiasi altri servizi” in ambito di trasporto sanitario affidati a cooperative o soggetti esterni.
Cordiali saluti.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini
[1] Vedi: http://www.ausl.fe.it/home-page/news/servizio-di-trasporti-sanitari-le-rassicurazioni-di-azienda-usl-e-comune-di-ferrara
[2] Vedi http://www.ausl.fe.it/home-page/news/trasporti-sanitari-favoriamo-la-comprensione-dei-problemi-reali

Sullo sfalcio e sul futuro delle aree verdi di Viale Orlando Furioso
Interpellanza sullo sfalcio e sul futuro delle aree verdi di Viale Orlando Furioso
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che su Viale Orlando Furioso insistono alcune aree verdi che, per quanto a conoscenza dello scrivente, non sono di proprietà comunale.
Rilevato
che in particolare l’area di proprietà provinciale sita fra le scuole Bachelet e Roiti risulta in forte stato di degrado, come testimoniato dalle foto allegate, mentre le tre situate nel tratto tra via Fulvio Testi ed Azzo Novello sono state solo recentemente (25 luglio), oggetto di sfalcio.
Considerato
- che tale situazione crea ovviamente disagio, in particolare nel periodo estivo per la proliferazione di insetti, e nello specifico zanzare;
- che immediatamente confinanti a tali aree, oltre a civili abitazioni, insistono una Scuola dell’Infanzia, un Asilo Nido, un parco pubblico e 2 scuole secondarie.
Evidenziando
- che in particolare sull’area di proprietà della Provincia – che ha una lunga storia di “incertezze” alle spalle – esistono varie ipotesi di utilizzo, anche elaborate con la partecipazione degli studenti delle scuole, alle quali però non si è mai dato colpevolmente effettivo corso;
- che le tre aree private del tratto tra via Fulvio Testi ed Azzo Novello – con presunto vincolo di inedificabilità dettato dalla vicinanza alle mura cittadine – potrebbero invece essere naturale integrazione delle aree verdi limitrofe e del percorso sulle mura, ad uso della cittadinanza non solo del quartiere.
Interpella l’amministrazione
per sapere
- se siano stati inviati inviti o diffide per lo sfalcio dell’erba ai proprietari delle dette aree e/o elevate sanzioni ai sensi del Regolamento di Polizia Urbana;
- quali siano le intenzioni dell’amministrazione rispetto ad una eventuale acquisizione dell’area di proprietà della Provincia che non può attendere pure la riforma istituzionale per trovare una propria identità;
- quale sia lo stato giuridico delle tre aree private tra via Fulvio Testi ed Azzo Novello, sulle quali insistono anche elementi di arredo urbano ed alcune alberature, e se – in caso di impossibilità di acquisire le tre aree private con trattativa diretta con il proprietario – sia possibile, all’interno del sistema delle perequazioni e degli standard urbanistici arrivare all’acquisizione comunale delle aree da adibire a Parco Pubblico.
Cordiali saluti.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Spaccio a Ferrara: sulla repressione dei reati legati alle droghe
e pc. All’Assessore alla Sicurezza
P.G. n.81408
Oggetto: interrogazione sulla repressione dei reati legati allo spaccio di droghe nel Comune di Ferrara
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che negli ultimi mesi in città abbiamo assistito un innalzamento della visibilità dei reati, del livello criminale e dell’attenzione mediatica in particolare all’interno del quartiere giardino, ed in particolare per quello che riguardo lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Premesso inoltre
che lo scrivente, al pari della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (vedi parere depositato nel corso dell’audizione alla Camera del 1 luglio scorso), ritiene che l’unica vera soluzione capace oggi di contemperare le esigenze di tutela della salute e di repressione delle attività illecite sia la regolamentazione legale della cannabis che garantirebbe al tempo stesso un più forte controllo della sostanza in circolazione, una drastica diminuzione del mercato nero in mano alle narcomafie e quindi di spacciatori nelle strade, maggiore sicurezza per i cittadini, maggiori risorse economiche a disposizione per le attività di prevenzione e la liberazione di risorse umane e di mezzi per la repressione di reati più rilevanti e di maggiore allarme sociale.
Rilevato
che dati in possesso dello scrivente descriverebbero una drastica riduzione dei reati denunciati in materia di stupefacenti nel Comune di Ferrara, da 86 del 2014 a 49 nel corso del 2015 (-43%) ed in particolare del reato di spaccio (art. 73) le cui denunce sarebbero scese da 63 del 2014 a 34 nel 2015 (-46%) mentre quelle per produzione e traffico sarebbero passate da 6 a 2 (-66,67%) e quelle per associazione per spaccio di stupefacenti salite da 0 a 2. Il dato risulta in deciso disallineamento anche con gli anni precedenti.
Considerato
- che tale drastico decremento, come da premessa, non solo non pare coincidere con una diminuzione delle attività illecite legate agli stupefacenti, in particolare nel quartiere Giardino, ma si discosta sensibilmente anche rispetto al calo pur registrato a livello nazionale delle segnalazioni all’autorità giudiziaria per gli stessi reati (-6% sul totale, – 5% per art. 73, fonte Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale Servizi Antidroga, dati pubblicati nel Libro Bianco sulle droghe 2016) per cui non può essere attribuito alle modifiche nella legislazione a seguito della sentenza della Corte Costituzionale di incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi, emessa peraltro nei primi mesi del 2014;
- che la tipologia dei reati legati al Testo Unico sugli stupefacenti è tale che difficilmente vengono denunciati da una “vittima” o da persona coinvolta, bensì – al netto delle denunce di eventuali testimoni oculari esterni – è più spesso frutto di attività di controllo del territorio e di indagine da parte delle Forze dell’Ordine.
Evidenziando
- che tale crollo delle denunce per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti potrebbe – in assenza di ulteriori e più precise motivazioni – essere interpretato come effetto di un sostanziale disimpegno nell’azione di controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine nel corso del 2015, in particolare sulle attività legate ad un mercato nero delle droghe che come più volte richiamato non appare certo in diminuzione in città;
- che tale interpretazione – alla quale lo scrivente al momento non vuole credere – se non smentita da specifiche spiegazioni, porterebbe alla conseguenza logica che le organizzazioni criminali dedite allo spaccio potrebbero essersi rafforzate proprio per questo.
Interroga l’amministrazione
per conoscere
- la serie di dati ufficiali su tutti i reati nel territorio comunale per gli anni 2010-2015 forniti dalla autorità preposte;
- quali siano le motivazioni della diminuzione, se confermata, dei reati legati agli stupefacenti addotte dalle autorità preposte in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza;
- i dati sui delitti legati al Testo Unico sugli stupefacenti, almeno per l’anno 2015, differenziati per tipologia di reato (con il dettaglio di quanti per 5° comma art. 73 “fatti di lieve entità”), la dislocazione geografica e la differenzazione per tipo di sostanza sequestrata;
- la serie storica 2010-2015 delle segnalazioni al Prefetto di consumatori ai sensi dell’articolo 75 (e 75 bis in vigore per tutto il 2015) del citato TU divise per tipologia di sostanza.

Interpellanza sull’abbattimento di alberi per la realizzazione della nuova rotatoria di via Pomposa/via Pontegradella
PG 73040/2016
Ferrara, 27 giugno 2016
Al Sindaco di Ferrara
All’Assessore ai LLPP
Aldo Modonesi
All’Assessora all’Urbanistica
Roberta Fusari
Oggetto: interpellanza sull’abbattimento di alberi per la realizzazione della nuova rotatoria di via Pomposa/via Pontegradella.
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che è giunta notizia allo scrivente che nell’ambito dei lavori per la realizzazione della nuova rotatoria fra via Pomposa e via Pontegradella è probabilmente previsto l’abbattimento di alcuni alberi.
Tenuto conto
che pur in un caso di intervento di pubblica utilità e pur prevedendo la loro sostituzione, l’abbattimento di alberature non giustificato da malattia delle stesse risulta comunque una perdita per il patrimonio ambientale cittadino.
Considerato
utile approfondire le eventuali possibilità di salvaguardare quelle alberature con variazioni del progetto in corso di realizzazione.
Interpella
l’amministrazione per conoscere:
- quale sia allo stato di progetto il numero di alberatura per le quali è previsto l’abbattimento, per quali ragioni, e in che modo verranno sostituite;
- se sia intenzione del Comune, in attesa di una verifica delle possibilità alternative, sospendere gli abbattimenti, laddove previsti.
Cordiali saluti.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Interpellanza sulla chiusura dei servizi igienici delle mura cittadine
Oggetto: interpellanza sulla chiusura dei servizi igienici delle mura cittadine
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che gli unici servizi igienici pubblici a disposizione dei fruitori del sistema delle mura cittadine sono quelli collocati a fianco del Torrione di San Giovanni.
Considerato
che gli stessi servizi igienici sono chiusi in quanto guasti da ormai alcuni mesi, come risulta da foto allegata.
Tenuto conto
che allo scrivente risulterebbe che nel frattempo sia scaduta la convenzione per la loro gestione e pulizia.
Considerato
che la chiusura dell’unico servizio igienico sul percorso delle Mura causa un gravissimo disservizio non solo per coloro che frequentano il più grande impianto sportivo della città, ma anche per coloro – residenti e turisti – che amano passeggiare sulla cinta muraria rinascimentale tra le più importanti in Europa e, di certo, del Ducato Estense.
Interpella
l’amministrazione per conoscere:
- quale sia lo stato manutentivo dei servizi igienici e quali i termini per quello che riguarda la gestione degli stessi;
- se sia intenzione del Comune, in attesa di una eventuale ri-assegnazione della gestione, provvedere alla manutenzione degli stessi e permettere la loro riapertura almeno per il periodo primaverile ed estivo;
- se sia intenzione del Comune progettare una implementazione dei servizi igienici a disposizione del più esteso monumento del “Ducato Estense”;
- se sia intenzione dell’amministrazione avviare una interlocuzione con i soggetti privati con attività a ridosso del percorso delle mura per rendere fruibili ai frequentatori delle stesse i servizi igienici degli esercizi limitrofi, anche tramite apposita segnaletica.
Cordiali saluti.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Interpellanza sulla conferenza “Gender: parliamone”
e pc. all’Assessore alla Cultura
Oggetto: interpellanza sulla conferenza “Gender: parliamone”
I sottoscritti consiglieri comunali
Premesso
- che Giovedì 24 marzo 2016 si è tenuta presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea una Conferenza dal titolo “Gender: parliamone”;
- che dalla locandina in nostro possesso non era comprensibile da chi fosse organizzata;
- che la presentazione dell’iniziativa sulla locandina stessa risultava essere molto ambigua rispetto all’oggetto della conferenza.
Tenuto conto
- che la cosiddetta “teoria Gender” non esiste realmente;
- che tale “teoria” risulta essere una caricatura polemica costruita rozzamente dalla destra ultracattolica per storpiare alcuni aspetti degli “studi di genere” – avviati a partire dagli anni 50 da numerosi studiosi – in funzione delle proprie campagne omofobiche.
Rilevato
- che la biblioteca Ariostea, peraltro prima sede dell’Università frequentata da Nicolò Copernico, è uno dei maggiori simboli culturali di questa città.
Considerato
- che ospitare una simile iniziativa, assimilabile nei fatti ad una qualsiasi conferenza complottista su scie chimiche, metodo Haarp oppure ad un – pur rispettabilissimo – convegno ufologico, risulta squalificante per la sede che lo ospita, nonché in contrasto con le politiche avviate da questa amministrazione contro l’omofobia e per il rispetto delle differenze.
Condividendo
- i contenuti del documento di protesta reso pubblico da associazioni LGBT, sindacati e altre associazioni cittadine contro questa iniziativa e contro la “crociata anti-gender” in corso nel nostro paese.
Interpellano l’Amministrazione comunale per sapere
- come è potuto succedere che tale iniziativa sia stata inserita nella programmazione delle iniziative in Biblioteca Ariostea;
- se esista un regolamento per l’uso della Sala conferenze della nostra Biblioteca, ed in caso affermativo di poterne prenderne visione;
- quali iniziative voglia mettere in campo l’amministrazione per porre rimedio a posteriori a questo evidente errore di valutazione.
Ferrara, 25 marzo 2016
I consiglieri Comunali
Deanna Marescotti
Ilaria Baraldi
Leonardo Fiorentini

Interpellanza su “squadre di sicurezza” e “presidi” promossi da forze politiche
Ferrara, 22 marzo 2016
Al Sindaco di Ferrara
Interpellanza su “squadre di sicurezza” e “presidi” promossi da forze politiche.
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che da alcuni anni sono in corso biciclettate contro spaccio e degrado promosse da comitati di cittadini del quartiere Giardino.
Rilevato
1. che la Lega Nord ha organizzato una manifestazione all’interno di una proprietà privata senza che, almeno a conoscenza di chi scrive, vi fosse il consenso della proprietà stessa;
2. che il gruppo consiliare comunale di GOL ha promosso una “squadra di sicurezza” in via Belvedere “al fine di verificare le condizioni di sicurezza ed il grave stato di disagio nel quartiere e sulle mura cittadine”;
3. nella scorsa settimana Casapound Ferrara ha promosso un presidio presso alcuni parcheggi e supermercati della città “per denunciare e contrastare fattivamente quello che a Ferrara è diventato un vero e proprio racket organizzato e gestito da chi trae guadagno speculando sulla bontà dei ferraresi”.
Tenuto conto
• che le due ultime iniziative, chiaramente connotate politicamente, appaiono un pericoloso precedente in contrasto con l’ordinamento del nostro paese, che riserva la tutela della pubblica sicurezza allo Stato, ed in particolare al Ministero dell’Interno e alle sue articolazioni, Prefetture e Questure.
Considerato inoltre
il grave episodio di intimidazione riportato dalla stampa locale avvenuto presso il supermercato Conad di via Arianuova, dove secondo fonti giornalistiche alcuni militanti di CasaPound, intercettato un questuante, gli “avrebbero consegnato scopa e ramazza e ordinato di pulire il marciapiede, aggiungendo che poi sarebbero tornati a controllare se avesse obbedito alla richiesta”. A quanto riferisce la stampa solo l’interesse di una cittadina che ha richiesto l’intervento dei Vigili Urbani ha permesso l’accertamento dei fatti da parte delle forze di pubblica sicurezza e evitato ulteriori umiliazioni al malcapitato.
Interpella il Sindaco
nel suo ruolo di componente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica
per conoscere:
• se le iniziative di cui ai punti 1, 2 e 3 siano state comunicate alla Questura come da normativa in vigore e quali siano stati le determinazioni della stessa rispetto al controllo di suddette manifestazioni e al loro svolgimento;
• quali siano stati i fatti accertati rispetto al grave episodio di Via Arianuova, e qualigli eventuali provvedimenti di Forze dell’Ordine e Magistratura, ovviamente nel rispetto del segreto istruttorio;
• se sia intenzione di Prefettura e Questura porre un freno a questo tipo di iniziative che stanno evidentemente e pericolosamente degenerando;
• quali siano le valutazioni degli organi di Pubblica Sicurezza rispetto all’esistenza di un presunto racket dell’elemosina.
Si richiede risposta scritta.
Con osservanza.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Interpellanza sulla sicurezza sul ponte di San Giorgio
Ferrara, 14 marzo 2016
Al Sindaco di Ferrara
Interpellanza sulla sicurezza sul ponte di San Giorgio
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che un cittadino mi ha segnalato la potenziale pericolosità dell’accesso ai marciapiedi del ponte di San Giorgio a fianco ai quali risultano esserci in 3 dei 4 accessi dei varchi verso il Volano senza alcuna protezione come da documentazione allegata.
Tenuto conto
della effettiva potenziale pericolosità di tali accessi, in particolare al buio o in condizioni di scarsa visibilità, anche in considerazione del fatto che spesso gli stessi marciapiedi sono utilizzati, in modo incongruo, da ciclisti.
Interpella l’Amministrazione comunale
- per conoscere se sia intenzione di porre rimedio alla situazione di potenziale pericolo installando delle protezioni simili a quella presente in uno dei 3 accessi ai marciapiedi del ponte di San Giorgio.
Si richiede risposta scritta.
Con osservanza.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Petrolchimico: interpellanza sulla situazione produttiva e manutentiva degli impianti all’interno del Polo Chimico di Ferrara
Petrolchimico, ecco il testo dell’interpellanza sulla situazione produttiva e manutentiva degli impianti all’interno del Polo Chimico di Ferrara.
On line in fondo al testo la risposta del Comune di Ferrara.
Ferrara, 18 gennaio 2016
Al Sindaco di Ferrara
Oggetto: interpellanza sulla situazione produttiva e manutentiva degli impianti all’interno del petrolchimico.
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che nelle scorse settimane e in particolare negli ultimi giorni si sono succeduti guasti, incidenti e blocchi degli impianti di vari stabilimenti produttivi presenti nell’area del Petrolchimico che stanno preoccupando la cittadinanza.
Considerato
che la situazione del Petrolchimico appare piuttosto preoccupante, sia dal punto di vista di sicurezza del lavoro e ambientale, sia dal punto di vista di prospettiva industriale e di rapporti sindacali al momento molto tesi.
Tenuto conto
che il Sindaco di Ferrara è già intervenuto a dicembre scorso con un forte richiamo alla responsabilità alle aziende insediate nel Polo Chimico di Ferrara.
Ricordato infine
che l’amministrazione comunale di Ferrara è stata fra i promotori di due accordi di programma volti al miglioramento della sicurezza, alla bonifica e sviluppo industriale dell’area diminuendone l’impatto ambientale.
Chiede
- quali e quanti guasti, incidenti e blocchi di impianti si sono succeduti negli ultimi sei mesi all’interno del Petrolchimico di Ferrara;
- quale sia il quadro delle emissioni rilevate da Arpa negli ultimi sei mesi;
- quali siano stati nello stesso periodo gli interventi di controllo di Arpa, sia programmati che straordinari, e quanti di questi eseguiti “a sorpresa”, e di avere copia, anche digitale delle relative relazioni;
- se esistano, a conoscenza dell’amministrazione, criticità riferite alla manutenzione degli impianti;
- quale sia il grado di attuazione ad oggi degli impegni presi all’interno dei citati accordi di programma;
- quali siano le intenzioni dell’amministrazione rispetto al futuro del petrolchimico.
Cordiali saluti.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

interpellanza sul blocco dell’A13 causa nebbia e su come garantire la mobilità dei pendolari verso Bologna
Ferrara, 17 dicembre 2015
Al Sindaco di Ferrara
Oggetto: interpellanza sul blocco dell’A13 causa nebbia e su come garantire la mobilità dei pendolari verso Bologna.
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che martedì 15 dicembre una serie di incidenti sull’Autostrada A13 hanno causato purtroppo numerosi feriti ed una vittima, nonchè la chiusura del tratto ferrarese.
Considerato
che mercoledì 16 dicembre in via preventiva è stato deciso, a causa delle condizioni di scarsa visibilità dovute alla fitta nebbia, di chiudere le entrate dell’autostrada A13 di Occhiobello, Ferrara Nord, Ferrara Sud e Altedo.
Tenuto conto
che tale decisione ha riversato l’intero traffico pendolare e non solo sulla viabilità statale e provinciale causando serie difficoltà per i numerosi cittadini ferraresi che per lavoro si devono recare quotidianamente a Bologna, ma anche alla stessa mobilità cittadina.
Considerato
che l’alternativa all’uso dell’auto per i pendolari ferraresi verso Bologna potrebbe essere un servizio pubblico, in particolare su rotaia, realmente efficiente.
Rilevato
che da tempo i comitati dei pendolari lamentano la scarsa attenzione di Trenitalia nei loro confronti, sia per quel che riguarda la qualità del materiale rotabile, che per gli orari e la puntualità dei treni
Chiede
- da chi è stata presa la decisione di chiudere le entrate autostradali e se tale decisione è stata in qualche modo concordata con le autorità locali;
- quale sia stato l’impatto sul sistema della mobilità cittadina e comunale di tale chiusura nelle due giornate citate;
- per quale motivo non siano state utilizzate altre soluzioni come l’utilizzo di “safety car” per garantire il transito a velocità di sicurezza in luogo della chiusura;
- se, prevedendo che una situazione come quella legata alla nebbia si possa ripetere, sia realizzabile un piano di emergenza che preveda la messa a disposizione di corse straordinarie di treni verso Bologna;
- quale siano le prospettive rispetto all’ipotesi della realizzazione della terza corsia sulla A13 nel tratto fra Ferrara Sud e Bologna Arcoveggio;
- se, in un’ottica di migliore efficienza della mobilità cittadina verso il capoluogo di Regione questa amministrazione abbia intenzione di intervenire con Regione e Trenitalia affinchè sia rafforzato il servizio di treni regionali verso Bologna, sia con un incremento della frequenza – laddove tecnicamente ed economicamente possibile – che con una revisione degli orari che vadano incontro alle esigenze degli utenti, nonchè con investimenti sia nel rinnovamento del materiale rotabile che nelle infrastrutture di collegamento.
Cordiali saluti.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Interpellanza sull’installazione e l’esercizio degli impianti di telecomunicazione per telefonia mobile e l’elettrosmog
P.G. n. 129451
Ferrara, 14 dicembre 2015
Al Sindaco di Ferrara
Oggetto: interpellanza sull’installazione e l’esercizio degli impianti di telecomunicazione per telefonia mobile e l’elettrosmog.
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che dopo anni di attenzione e forte pressione dell’opinione pubblica rispetto all’inquinamento elettromagnetico e in particolare sulla collocazione dei ripetitori per la telefonia mobile il Comune di Ferrara, anche su spinta delle Circoscrizioni, si è dotato nel 2007 di un apposito regolamento.
Tenuto conto
che a seguito di tale regolamento il Comune ha previsto sia una procedura per la presentazione dei piani annuali sia criteri paesaggistici e urbanistici e norme tecniche di salvaguardia dell’ambiente e della salute al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione all’inquinamento elettromagnetico e tutelare allo stesso tempo il paesaggio urbano ed extraurbano.
Considerato
che pare da alcuni anni inaspettatamente calato il silenzio sul tema nonostante, pur essendo completato il sistema delle reti di telefonia mobile sul territorio comunale, si presume siano continuate installazioni e nuove configurazioni di impianti in funzione delle nuove tecnologie di trasmissione.
Considerato inoltre
che uno dei principali problemi rilevati prima dell’approvazione del regolamento era la trasparenza nei confronti residenti delle zone limitrofe alle installazioni, per la cui soluzione si impegnarono le Circoscrizioni superando la semplice affissione all’albo dei piani annuali e procedendo ad informare i cittadini con comunicati stampa, riunioni e assemblee, ed in alcuni casi anche con la presentazione di puntuali osservazioni alle singole richieste.
Ritenuto
che rimanga attuale il tema della minimizzazione dell’impatto dell’inquinamento visivo ed ambientale di tali impianti, e quello della trasparente informazione alla cittadinanza.
Ritenuto altresì
che nonostante la grande attenzione di questi anni sui danni derivanti dai campi elettromagnetici generati da ripetitori e ricevitori telefonici mobili, rimane l’ormai accertata pericolosità degli effetti di altre infrastrutture generatrici di elettrosmog quali le linee elettriche ad alta e media tensione.
Interpella il Sindaco e l’Assessore competente
- quale sia la situazione attuale di impianti installati (si richiede mappa in formato digitale) e quali le prospettive di ulteriore implementazione della rete sia in termini di estensione che di tecnologia;
- quali siano le attuali forme di trasparenza ed informazione ai cittadini rispetto ai programmi annuali;
- quanti e quali interventi di controllo sugli impianti ai sensi dell’art. 13 del citato regolamento siano stati effettuati a partire dalla entrata in vigore;
- se siano intervenuti dall’approvazione del regolamento ad oggi modifiche normative e quali, e se vi sia ancora la possibilità per i titolari di interessi, legittimi o meno, di intervenire sul processo autorizzativo;
- per quale motivo il regolamento scaricabile dal sito internet del Comune di Ferrara rechi la data 8/10/2013 quando dallo stesso sito risulterebbe approvato con delibera del C.C. P.G. n. 74/18/38828 del 16/07/2007 e poi modificato con delibera del Consiglio Comunale n. 9/81729/13 del 3/3/2014.
- quali siano le azioni intraprese o le intenzioni dell’amministrazione rispetto al contenimento dell’elettrosmog derivante da fonti diverse dagli impianti di telefonia mobile.
Con osservanza.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Tangenziale Ovest di Ferrara
Ferrara, 10 dicembre 2015
Al Sindaco di Ferrara
Question Time: tangenziale Ovest di Ferrara
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che dopo anni di travagliate vicende parevano finalmente in fase avanzata i lavori a carico di ANAS per il completamento della variante alla SS 16 (meglio conosciuta come Tangenziale Ovest).
Tenuto conto
che una parte della tangenziale ovest è già stata aperta al traffico da alcuni mesi.
Considerato
che è notizia di queste settimane l’apertura della procedura di liquidazione coatta amministrativa per la Coopsette, azienda a capo dell’ATI aggiudicataria del cantiere.
Chiede
quali siano le fasi di lavoro ancora non concluse, il loro corrispettivo valore economico e la loro ipotetica durata e quindi le prospettive di risoluzione del problema per arrivare quanto prima alla chiusura definitiva dell’ormai decennale cantiere ANAS.
Con osservanza.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini
Ecco il video della risposta in consiglio:

Emergenza freddo
Ferrara, 10 dicembre 2015
Al Sindaco di Ferrara
Question Time: emergenza freddo
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che è iniziato l’inverno.
Tenuto conto
che sono numerose purtroppo le persone in situazione di disagio che cercano un rifugio per la notte, sia nei luoghi messi a disposizione dall’amministrazione e dalle associazioni che in luoghi di fortuna, a partire dalla stazione per finire a immobili abbandonati, giardini e ponti.
Chiede
quale sia la stima numerica complessiva del fenomeno, quale sia la disponibilità di posti messi a disposizione dalla rete dell’accoglienza pubblica e del privato sociale e se via siano strategie per venire incontro alle persone che oggi non è possibile accogliere nelle strutture disponibili.
Con osservanza.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini
Ecco il video della risposta in consiglio:

Attività di volontariato dei rifugiati
Ferrara, 10 dicembre 2015
Al Sindaco di Ferrara
Question Time: attività di volontariato dei rifugiati
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che il nostro Comune accoglie alcune centinaia di rifugiati e richiedenti asilo.
Considerato
che sono stati avviati numerosi progetti di collaborazione con associazioni del territorio per permettere agli ospiti dei centri di accoglienza di svolgere attività di volontariato sul territorio.
Chiede
quante siano le persone coinvolte nei progetti, quante le associazioni, il tipo di attività svolte ed una breve valutazione del grado di soddisfazione dei volontari, delle associazioni e dell’amministrazione rispetto ai progetti avviati.
Con osservanza.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini
Ecco il video della risposta in consiglio:

Interpellanza sul trasporto per palestra riabilitazione “Esercizio Vita”
GRUPPI CONSILIARI
PARTITO DEMOCRATICO
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
Ferrara 1 dicembre 2015
PG 124886/2015
Al Sig. Sindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale
OGGETTO: INTERPELLANZA SUL SERVIZIO DI TRASPORTO IN COLLABORAZIONE CON LA COOPERTATIVA “INTEGRAZIONE LAVORO”
PREMESSO
- che il Comune di Ferrara eroga un contributo alla Cooperativa Integrazione Lavoro in relazione al servizio da questa offerto da e per la palestra di riabilitazione “Esercizio Vita” in via Comacchio
- che tale cooperativa offre un servizio di trasporto per anziani, disabili, persone con difficoltà motorie anche tramite i progetti “Giuseppina” e “Muoversi”
- che si è venuti a conoscenza del fatto che recentemente il Comune ha sospeso il contributo alla cooperativa (limitatamente al servizio da e per la palestra Esercizio Vita), mantenendo inalterata la collaborazione circa i progetti “Giuseppina” e “Muoversi”
- che a causa di tale sospensione la cooperativa Integrazione Lavoro ha dovuto aumentare – con decorrenza 1 dicembre – il costo delle tariffe per gli abbonamenti mensili, ora più che raddoppiate
CONSIDERATO
- che tale servizio è di estrema utilità e importanza per tutti coloro che hanno subìto gli effetti di patologie gravemente invalidanti come infarti o ictus e necessitano di un’attività motoria di lungo periodo che possa affiancare o seguire la riabilitazione
- che a causa dell’aumento delle tariffe è presumibile che molte persone non potranno più servirsi di tale trasporto a discapito del percorso riabilitativo
- che numerose disdette potrebbero rendere non più sostenibile per la cooperativa Integrazione Lavoro il mantenimento del progetto, a discapito anche dei lavoratori che in esso sono impiegati
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI INTERPELLANO IL SINDACO E L’ASSESSORE COMPETENTE
AL FINE DI CONOSCERE
Le ragioni che hanno indotto l’Amministrazione a sospendere il contributo; se vi siano prospettive di riattivazione; quali siano le previsioni rispetto ai progetti “Giuseppina” e “Muoversi”; quali siano le risorse che spetteranno a Ferrara per il 2016 in base alla recente approvazione del fondo regionale per la non autosufficienza e se siano previsti altri tagli a causa della eventuale ridefinizione del budget della nostra area.
Si richiede risposta scritta.
Ilaria Baraldi
Dario Maresca
Partito Democratico
Leonardo Fiorentini
Sinistra Ecologia Libertà

Interrogazione sul crack della Cassa di Risparmio di Ferrara
Ferrara, 30 novembre 2015
Al Sindaco di Ferrara
Interrogazione sul crack della Cassa di Risparmio di Ferrara
Il sottoscritto consigliere comunale
Premesso
che è notizia di questi giorni dell’avvenuta operazione di tardivo “salvataggio” della Cassa di Risparmio di Ferrara con il Decreto “Salva Banche” approvato dal Governo.
Tenuto conto
che praticamente ogni cittadino di Ferrara, se non coinvolto direttamente, conosce familiari, amici e conoscenti che hanno perso spesso migliaia di euro a seguito dell’azzeramento delle azioni e la conversione delle obbligazioni subordinate voluto da Governo e Banca d’Italia la scorsa settimana.
Considerato tuttavia
che tale azione di “salvataggio” è parsa ai più una vera e propria operazione di liquidazione coatta dell’Istituto Bancario, senza alcuna tutela degli azionisti, in particolare per quell’azionariato diffuso che riponeva fiducia nella Banca della città, peculiare caratteristica di tutte le Casse di Risparmio.
Considerato inoltre
che, come rilevato dall’Onorevole Giovanni Paglia a seguito dell’audizione di Salvatore Maccaro, Presidente del Fondo Interbancario di tutela dei depositi, è stato nei fatti impedito nei mesi scorsi l’intervento del Fondo stesso per una discutibile interpretazione non vincolante dei Tratti europei da parte della Commissione UE.
Sottolineato
Come vadano ricercate con celerità e grande attenzione le responsabilità di chi ha amministrato così malamente l’Istituto di Corso Giovecca, e altresì visto il disastro odierno su chi – tenuto a farlo – non abbia evidentemente negli anni vigilato a sufficienza.
Come siano altrettanto evidenti le responsabilità del Governo che, trascorso inutilmente semestre di Presidenza dell’Unione Europea tanto sterile quanto prima strombazzato, è incapace di avere un ruolo politicamente riconosciuto in sede europea impedendo di intervenire prima che la situazione diventasse irrimediabilmente compromessa.
Interroga il Sindaco
- per conoscere quali siano le intenzioni dell’amministrazione comunale rispetto alle azioni da portare avanti in tutte le sedi possibili nei confronti del Governo e delle altre istituzioni coinvolte a tutela delle migliaia di cittadini ferraresi interessati nel crack della Cassa di Risparmio di Ferrara.
Si richiede risposta scritta.
Con osservanza.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini