• Per la proroga del 55%

    Insieme ad alcuni amici abbiamo deciso di continuare la battaglia per la conferma, anche per i prossimi anni, delle detrazioni del 55% per il risparmio enegetico.
    Così è nato cinquantacinquepercento.it, sito che ospita un appello e lancia un’altra catena di blog per ribadire la necessità di mantenere le agevolazioni fiscali che hanno permesso a tanti cittadini italiani di dare il loro contributo a diminuire i gas serra ristrutturando casa e risparmiando sulla bolletta energetica.

    Qui il post dell’appello, a cui potete aderire on line.

    Al Ministro per le Attività Produttive
    Paolo Romani
    e pc Al Presidente del Consiglio dei Ministri
    Silvio Berlusconi

    La detrazione fiscale del 55% per gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici italiani è in scadenza il prossimo 31 dicembre.

    Da più parti, e da diverso tempo, si sono susseguiti appelli e inviti al Governo per una proroga di questa agevolazione fiscale: prima le associazioni di categoria del settore, poi i sindaci e le Regioni, infine le commissioni Ambiente e Trasporti della Camera. Anche su internet i si è avviata da tempo una mobilitazione per la conferma del 55%. Più recentemente lo stesso Governo, per bocca del sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Luigi Casero, ha riconosciuto la bontà di questa misura di incentivazione che peraltro – secondo i dati diffusi dalla Federazione Industrie, Prodotti, Impianti e Servizi per le Costruzioni – in 4 anni ha permesso un ritorno complessivo per il Sistema Paese di quasi 4 miliardi di euro superiore alla cifra non incamerata dallo Stato.

    Si tratta di un provvedimento che ha reso possibile ai cittadini italiani di far eseguire interventi, spesso molto onerosi, di riqualificazione energetica delle proprie case contribuendo così non solo a evitare tonnellate su tonnellate di emissioni nocive in atmosfera, ma anche a diminuire la loro bolletta e far risparmiare al nostro Paese complessivamente circa 4500GW di energia. Gli incentivi hanno favorito lo sviluppo in questi anni del settore dell’efficienza energetica: gli interventi su finestre, caldaie, pannelli solari, ma anche soluzioni di isolamento termico delle pareti e dei tetti hanno reso possibile alle aziende più innovative e dinamiche del settore dell’edilizia di continuare a lavorare e crescere anche in questo momento di crisi. Senza la conferma del 55% il prossimo anno, il solo comparto dei serramenti si ridimensionerebbe di circa 1 miliardo di euro (dati UNCSAAL).

    Non solo: le modalità di trasparenza nei pagamenti, e di rendicontazione all’ENEA hanno garantito da un lato l’emersione di migliaia di rapporti economici, in un settore ancora caratterizzato dalla presenza di ampie zone “grigie”, dall’altro la contabilizzazione degli interventi in vista dell’obbiettivo di risparmio energetico fissato dal Piano d’Azione nazionale (42.000gw entro il 2016). Gli obiettivi europei di sostenibilità saranno molto difficilmente raggiungibili senza la conferma e la rimodulazione della detrazione del 55%.

    Per queste ragioni chiediamo che uno dei suoi primi atti da Ministro alle Attività produttive sia la proroga delle agevolazioni del 55%.

    Primi firmatari: Giuseppe Civati, Roberto Codazzi, Eugenio Comincini, Leonardo Fiorentini, Marco Lamperti, Letizia Palmisano, Marcello Saponaro

  • Open source&Banda larga

    Una legge per il sostegno del software libero a partire dalle Pubbliche Amministrazioni, sviluppo delle infrastrutture telematiche nei Piani Urbanistici per una banda larga accessibile a tutti.

    E’ necessario avviare finalmente (come abbiamo più volte richiesto nel corso delle ultime legislature, anche attraverso documenti approvati dai Consigli degli Enti locali ferraresi, ma purtroppo mai concretamente attuati) un processo di progressiva sostituzione del software utilizzato dalle pubbliche amministrazioni (dal sistema operativo alle applicazioni di base) verso programmi Open Source.

    Una legge regionale che promuova fortemente questo processo permetterebbe di investire ciò che viene risparmiato sui costi di licenza dei vari software propretari sia nella formazione informatica del personale degli enti localini che nell’assistenza e nello sviluppo di software dedicato, facendo quindi crescere la filiera di imprese locali che lavorano sul software libero.

    Va assicurato a tutti, nonostante il disimpegno governativo, imprese, studenti e cittadini l’accesso alla banda larga. Per questo i Piani Operativi Comunali devono prevedere fra le infrastrutture da implementare anche quelle telematiche, rendendo così possibile l’ampliamento dell’utenza raggiunta sia dalle reti a fibre ottiche che dalle reti WIFI pubbliche.

  • Pari opportunità fra generazioni

    Sostegno ai Giovani. Per il sostegno e lo sviluppo dei lavoratori freelance, maggiori tutele per i lavoratori a progetto e lotta alla precarizzazione del lavoro.
    Pari opportunità lavorative per le generazioni. Chi sceglie un lavoro da FreeLance deve essere sostenuto ed incentivato nello sviluppo della propria attività da libero professionista. Chi invece non ha fatto una libera scelta ed è costretto ad una vita lavorativa da precario deve essere tutelato dal sistema degli ammortizzatori sociali e delle pensioni. Va sanato il conflitto fra generazioni che vede i genitori tutelati ed i giovani precarizzati. Che non significa, sia chiaro, minori diritti per tutti, bensì l’estensione delle garanzie e dei sostegni anche a coloro che ora non ne hanno diritto.

  • Alimentazione

    Basta robaccia nei nostri piatti. Un’agricoltura a KM ZERO, sociale, biologica e di qualità, per gli agricoltori in campagna e per gli orti in città.

    La Regione Emilia Romagna è stata fra le prime a dotarsi di una legge che promuovesse le mense biologiche nelle scuole. Però non ancora tutti i comuni e tutte le scuole assicurano agli studenti un pasto sicuro e buono.

    E’ solo un aspetto, quello della refezione scolastica, che interessa lo sviluppo di un’agricoltura di qualità, che investa sul biologico, sulle produzioni tipiche e sul ruolo sociale delle aziende, piccole o grandi che siano.

    E’ fondamentale, in pianura come in collina, il ruolo degli agricoltori nella tutela del territorio e nel tessuto sociale delle comunità. Per questo l’agricoltura va sostenuta e vanno incentivate tutte le forme di attività che, come l’accorciamento della filiera, aiutano i nostri contadini a mandare avanti la loro azienda, integrandone il reddito. La vendita in azienda, i mercatini, ma anche l’agriturismo, la piccola cogenerazione con gli scarti agricoli, la produzione di energia fotovoltaica sui tetti di capannoni e stalle.

    Orti in città
    Vanno inoltre incentivati gli orti cittadini. Che siano quelli degli anziani nei Centri Sociali, quelli familiari nei giardini di casa, o quelli collettivi in aree concesse gratuitamente dai comuni.

  • Territorio&Mobilità

    Basta speculazioni edilizie: per l’espansione delle zone protette, per la difesa delle aree verdi e sportive in città e delle zone boscate e di campagna. Una ferrovia per il mare, più treni per i pendolari e bus più frequenti.

    Occorre intervenire perchè, nei Piani urbanistici comunali, vengano tutelate le aree verdi, boscate e sportive al fine che non vi si possa speculare sopra, eventualmente promuovendo una modifica della legislazione regionale per obbligare e/o incentivare i comuni a farlo. E’ necessario puntare sulla ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, sulla sua riqualificazione energetica e sul recupero delle aree dismesse nei centri abitati in modo da fermare il consumo di territorio.

    Vanno allargate le attuali zone protette, in attesa (sigh!) che il Parco del Delta del Po possa superare le sue divisioni e diventare reale volano per l’ecoturismo italiano.


    Da quanto non si costruisce una ferrovia?

    Una ferrovia per il mare, per togliere auto e incidenti dalle strade, rendere più facili, sicuri, comodi e a basso impatto i collegamenti con i lidi ferraresi. Più treni, soprattutto per i pendali, e meno ritardi. L’alta velocità ha dequaliicato, come avevamo previsto, l’offerta per i lavoratori pendolari. La regione con il suo sistema ferroviario deve porre rimedio sia direttamente che intervendo su Trenitalia. Stessa cos aper quel che riguarda il trasporto pubblico locale, dove la mancanza di finanziamenti rende impossibile una ristrutturazione che vada incontro alle esigenze di mobilità dei cittadini.

  • Energia

    Contro il NUCLEARE, per una Regione SOLARE: no a Centrali costose e pericolose, sì allo sviluppo delle fonti rinnovabili e agli incentivi per l’efficienza energetica degli edifici.

    Un secco no al ritorno al nucleare del nostro paese, nessuna disponibilità a ospitare centrali inutili, pericolose e costose che produrranno rifiuti ingestibili per milioni di anni e metteranno a serio rischio l’ecosistema (vedi dossier su verdi.it).

    Sostegno alla riduzione del consumo energetico, con attenzione all’efficienza energetica dell’edilizia in costruzione e alla riqualificazione del patrimonio esistente. Se il governo non vorrà  prorogare le agevolazioni fiscali (detrazione del 55%) sarà necessario un grosso sforzo da parte della regione per incentivare anche economicamente il risparmio di energia.

    Sostegno alle fonti rinnovabili soprattutto fotovoltaico e eolico, con particolare attenzione alla microgenerazione. Attenzione e aiuti alla ricerca, con particolare riferimento al sistema di produzione di energia con il solare a concentrazione sviluppato dal gruppo di ricerca della facoltà di Ingegneria dell’Università di Ferrara.