Trovate le differenze
A volte, anche solo giocherellando fra capigruppo per redigere un regolamento per il funzionamento delle commissioni circoscrizionali, le differenze saltano agli occhi. In particolare quelle fra il regolamento del Decentramento, recentemente rinnovato a seguito della diminuzione per legge delle Cirocscrizioni e quello di funzionamento del Consiglio comunale.
Così ho protocollato ieri questa interpellanza (qui l’interpellanza in formato pdf) giusto per “curiosità”:
Premesso
– che il vigente regolamento del Decentramento prevede al nono comma dell’articolo 29 (Istituzione, composizione e finalità delle Commissioni permanenti)
“I Presidenti dei Gruppi Consiliari possono partecipare, senza gettone di presenza, anche alle Commissioni di cui non sono componenti, con diritto di parola, ma senza diritto di voto.”
– che il vigente regolamento del Consiglio comunale prevede invece al secondo comma dell’art. 40 (Partecipazione ai lavori della Commissione)
“Possono altresì partecipare alle sedute delle Commissioni i Presidenti dei Gruppi consiliari senza diritto di voto, ma con il riconoscimento del gettone di presenza.”Tenuto conto
delle garanzie di rappresentanza dei singoli gruppi in commissione garantite dal regolamento del consiglio comunale, a differenza di quello del decentramento, e che risultano differenti sia la periodicità di convocazione delle riunioni che l’entità del gettone.Tenuto conto altresì
che il vigente regolamento del Decentramento è stato approvato con il parere favorevole di tutte le circoscrizioni e che non risultavano, almeno al sottoscritto, emendamenti proposti sull’articolo citato in premessa.Si interroga questa amministrazione al fine di conoscere:
– se vi sia una qualche motivazione alla base di questa “curiosa” differenza di trattamento;
– se l’amministrazione, onde contribuire direttamente alla riduzione dei costi della politica, abbia intenzione di adeguare le previsioni del regolamento del consiglio comunale al più recente regolamento del Decentramento;
Nei giorni in cui il governo sta decidendo, fra le altre scempiaggini, l’eliminazione di quello che io credo sia uno dei luoghi fondamentali della partecipazione e della democrazia nelle nostre città, ovvero il decentramento amministrativo, credo che sia anche questo un classico esempio di come sia facile, anche a livello locale, giocare a scaricabarile sui costi della politica…
Non so se avrò mai risposta dal Comune di Ferrara. Certo che invece dal governo federal-leghista tutto ci si aspetterebbe fuorchè un taglio così netto alla sussidiarietà.
Ma siamo in italia, il paese in cui l’ipocrisia è dietro l’angolo.