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    Legulei, legalisti e la crociata contro gli speed check

    Devo dire che mi fa quasi tenerezza leggere sulla stampa cittadina i primi preparativi della crociata che si preannuncia per il prossimo autunno, ovvero quando arriveranno le prime contravvenzioni con gli speed check.

    Già mi vedo interpellanze e ordini del giorno in consiglio comunale contro questi trabiccoli colpevoli di nascondere, sotto il loro vestito fluorescente, un temibile autovelox. Interventi in punta di codice della strada o di circolare ministeriale, degni del miglior Azzeccagarbugli, di legalisti incapaci di nascondere la loro intima avversione contro le norme che possono dar loro fastidio.

    Spesso inflessibili con “clandestini” o rifugiati che siano, consumatori di qualsiasi sostanza (non sia alcol), con i Rom per il solo fatto di esserlo o con i ragazzini che giocano a pallone o parlottano di sera su una panchina, ma anche inflessibili castigatori dello Stato reo di voler far rispettare il codice della strada.

    Sarà forse il mio passato sportivo, che mi ha insegnato che quando l’arbitro fischia fallo c’è poco da fare se non correre a riprendere la marcatura, ma mi son sempre chiesto con che faccia tosta uno possa contestare una multa per eccesso di velocità fatta con l’autovelox. Sia esso nascosto dietro la siepe o segnalato 100 volte prima, rimane un dato che nessun paradosso scientifico può contestare, ovvero che la multa arriva se si superano i limiti di velocità (e con tolleranza di legge e tolleranza di tachimetro potremmo aggiungere “abbondantemente”). Si potrà imprecare, maledire la fretta di quel giorno, cambiare gli occhiali se non si è visto il limite di velocità, contestare la sensatezza di quel limite imposto o insultare l’auto che permette di andare troppo veloce, come ho fatto io quelle volte che mi è capitato.

    Ma è davvero paradossale che in questo paese sia ancora messo in dubbio il fatto che i limiti di velocità si debbano rispettare e, in caso contrario, che si venga addirittura sanzionati (anche con un temibile autovelox).

    Leonardo Fiorentini, consigliere comunale

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