
Spaccio: nel 2015 crollo dei reati denunciati in città. Perchè?
Comunicato Stampa
Spaccio: nel 2015 crollo dei reati denunciati in città. Perchè?
L’anno scorso i reati legati alle droghe sono diminuiti del 43%. Interrogazione di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente (Sinistra Italiana).
Con una interrogazione presentata ieri in Comune a Ferrara Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente (Sinistra Italiana) segnala come, nonostante un recente “innalzamento della visibilità dei reati, del livello criminale e dell’attenzione mediatica in particolare all’interno del quartiere giardino, ed in particolare per quello che riguardo lo spaccio di sostanze stupefacenti“, questi ultimi – nel corso del 2015 – sarebbero in realtà crollati, segnando un -43% complessivo rispetto al 2014 e segnando il record minimo degli ultimi dieci anni.
Secondo i dati in possesso del consigliere infatti i reati per droghe sarebbero scesi “da 86 del 2014 a 49 nel corso del 2015 (-43%) il dato complessivo di reati inerenti gli stupefacenti, mentre per il reato di spaccio (art. 73) le denunce sarebbero scese da 63 del 2014 a 34 nel 2015 (-46%) mentre quelle per produzione e traffico sarebbero passate da 6 a 2 (-66,67%) e quelle per associazione per spaccio di stupefacenti salite da 0 a 2.”
Un dato in netta controtendenza con gli anni precedenti (e con la percezione comune della situazione dello spaccio in città), ma anche disallineato rispetto ad un – pur minimo – calo delle denunce a livello nazionale (- 6%, fonte Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale Servizi Antidroga, dati pubblicati nel Libro Bianco sulle droghe 2016).
Fiorentini ribadisce come la strada verso cui andare sia la regolamentazione legale della cannabis. Il consigliere comunale infatti “al pari della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (vedi parere depositato nel corso dell’audizione alla Camera del 1 luglio scorso), ritiene che l’unica vera soluzione capace oggi di contemperare le esigenze di tutela della salute e di repressione delle attività illecite sia la regolamentazione legale della cannabis che garantirebbe al tempo stesso un più forte controllo della sostanza in circolazione, una drastica diminuzione del mercato nero in mano alle narcomafie e quindi di spacciatori nelle strade, maggiore sicurezza per i cittadini, maggiori risorse economiche a disposizione per le attività di prevenzione e la liberazione di risorse umane e di mezzi per la repressione di reati più rilevanti e di maggiore allarme sociale.”
Ma al di là di questo è evidente che il dato ferrarese del 2015 ponga seri interrogativi, in particolare sull’efficacia dell’azione di controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine, anche a seguito dei fatti degli ultimi mesi che hanno destato allarme in città. “Non voglio credere ad un disimpegno rispetto all’azione di tutela dell’ordine pubblico da parte delle autorità preposte proprio in un momento in cui è stato invece massimo l’impegno da parte dell’amministrazione comunale per intervenire sul degrado con interventi strutturali e salvaguardando e ricreando le reti sociali e culturali in particolare del quartiere Giardino” commenta Fiorentini. “Proprio per questo chiedo all’amministrazione di avere dalle autorità preposte in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza le motivazioni di questo incredibile dato”.
L’Ufficio Stampa
Ferrara, 16 luglio 2016