
Affitti sold out, appello al Comune
Affitti sold out, appello al Comune
La Nuova Ferrara del 11/10/2017 p. 11
Ferrara Concreta: usare la Casa del pellegrino. Fiorentini (Si): crisi prevedibile
La “saturazione” del mercato degli affitti, a causa dell’invasione delle matricole Unife dopo l’addio al numero chiuso, mobilita le forze politiche. Ferrara Concreta, la lista civica in maggioranza con il Pd, «si è subito mossa per tentare di risolvere questo problema ipotizzando l’utilizzo dei locali vuoti della Casa del Pellegrino, che potrebbero venire adibiti a foresteria per i ragazzi provenienti da altre città, qualora sia parzialmente o addirittura interamente libera in tempi brevi. Da parte nostra – si legge in una nota Fc – persiste la volontà di risolvere nel più limitato tempo possibile questa problematica perché l’Università di Ferrara e i suoi studenti sono, per la città, un valore aggiunto di cui non si può fare a meno». Dal canto suo Leonardo Fiorentini, consigliere Si, parla di «un’occasione che la nostra città non dovrebbe lasciarsi sfuggire, ed invece ci ritroviamo impreparati. L’assalto, riportato in questi giorni dai giornali locali, alle agenzie alla ricerca di alloggi per matricole, ed il caos conseguente rischiano di essere un brutto biglietto da visita per una città che vorrei fosse universitaria e accogliente». L’impennata della domanda di appartamenti ammobiliati, scrive Fiorentini, «poteva essere solo positivo per la crescita culturale, sociale ed anche economica della nostra città, rischia ora di tramutarsi in un boomerang se non entreranno sul mercato le migliaia di immobili sfitti e invenduti. Infatti l’inevitabile aumento dei prezzi per gli alloggi, che pare sia già in corso, potrebbe compromettere la competitività della nostra città rispetto a quelle vicine. Un paradosso per una città dove, a seconda delle stime, ci sono fra i 6.000 e i 10.000 alloggi sfitti. Rimane evidente lo scollamento fra l’università e la città: l’arrivo di centinaia di matricole era probabilmente prevedibile e si poteva lavorare prima sull’accoglienza. Invece ci ritroviamo con genitori che su Facebook offrono soggiorni a Selinunte a chi procura loro un alloggio in locazione annuale per il proprio figlio studente a Ferrara. Bisogna da subito tirarsi su le maniche perché le istituzioni intervengano nella facilitazione dell’incontro fra domanda e offerta di alloggi». Questi aspetti sono stati discussi nella commissione consiliare ex-Unitown, ma «purtroppo evidentemente non hanno avuto seguito. Per questo chiedo – conclude il consigliere Si – che Acer si faccia carico di un progetto da proporre all’università, prendendo spunto da altre città, che permetta ai proprietari – tramite selezione degli inquilini e fondi di garanzia – di mettere sul mercato degli affitti che altrimenti rimarrebbero vuoti». Nella sua interpellanza Fiorentini cita il nuovo “invenduto”, che potrebbe essere messo nel frattempo sul mercato degli affitti temporanei, «e non solo».