
Una cena ‘stupefacente’ «Canapa buona e salutare»
POLEMICA PER L’INIZIATIVA DI FIORENTINI (SI)
Una cena ‘stupefacente’ «Canapa buona e salutare»
QN – Il Resto del Carlino del 05/09/2016 ed. Ferrara p. 5
E’ UNA CENA ‘stupefacente’, quella promossa dal consigliere di Sinistra Italiana Leonardo Fiorentini. Il menu è «canaposo», l’obiettivo è finanziare la campagna locale di raccolta firme – avviata con Ilaria Baraldi del Pd – per la proposta di legge per la legalizzazione della ‘cannabis’. Tutti i piatti che saranno serviti ai commensali del ristorante Scaccianuvole di via Cassoli (teatro dell’iniziativa: prenotazioni entro domenica 11 alla mail legalizziamo@taldigg.com), saranno infatti a base di ‘canapa sativa’: un prodotto anticamente in uso in tutta Italia, oggi recuperato da molti chef – in particolare quelli della cucina biologica e vegana – perché ritenuto ricco di vitamine e fibre, con un valore nutrizionale molto alto. Ma oltre che al benessere e al gusto, Fiorentini e la Baraldi puntano evidentemente alla campagna pro cannabis. Il menu, dal costo di 25 euro pro capite, è vario e originale: antipasto di insalata condita con semi di canapa, primo piatto ‘fior di sativa’, ovvero pasta alla canapa con crema di zucchine, menta e pepe rosa. Poi il dolce, una mousse di cioccolato fondente con semi di canapa e frollini alla canapa.
MA C’E’ CHI STORCE il naso, parlando (anche sui social) di assurda provocazione; e puntando proprio sulla campagna per la legalizzazione della ‘cannabis’, il consigliere comunale del Pd Alessandro Talmelli è perentorio. «La politica dovrebbe avere altre priorità, altri interessi, un’altra visione. I giovani devono sentire che l’autorità morale dello Stato elimina lo scandalo dello spaccio sotto casa e davanti alle scuole. Il messaggio chiaro e forte che deve emergere è che chi si spinella e si droga, è irresponsabile due volte: senza accorgersene uccide la sua sicurezza, il suo credere in sé, la sua capacità di resistere alle debolezze umane suggerite dagli stereotipi di moda. Poi alimenta un mercato criminale e diventa amico delle mafie. Ogni dipendenza, come fumo, alcool, gioco impoverisce sempre la persona e arricchisce sempre un sistema». Opinione che il promotore della ‘cena della canapa’ Fiorentini definisce «stupefacente più del nostro menu: ormai la fobia per questo tema arriva al punto di negare anche l’utilizzo di canapa alimentare a bassissimo contenuto di Thc (il principio attivo degli spinelli, ndr). Dimenticando che Ferrara, un tempo, era la prima provincia d’Italia e la seconda al mondo per la diffusione di canapa». Anche se quella di cui Fiorentini e la Baraldi chiedono la legalizzazione «è ovviamente quella per l’uso medico e ludico». Stefano Lolli