Cena ‘stupefacente’, residenti infuriati: «Noi rispondiamo con un gelato per tutti»

UN GELATO contro la droga e per la legalità, ma soprattutto contro ‘la beffa’. È questa l’iniziativa organizzata da un gruppo di residenti del Gad, guidati da Andrea Rossi per lunedì alle 21, in risposta al consigliere comunale di Sinistra Unita Leonardo Fiorentini che ha organizzato la ‘cena stupefacente’, a base di canapa, proprio nel loro quartiere, sollevando una marea di polemiche. Naturalmente, a Rossi e agli altri residenti non è piaciuta per niente, anzi: «È sembrata una vera e propria provocazione», dicono. «NON SI CAPISCE perché – spiega Rossi – deve venire a fare una cena anti proibizionista in un quartiere che ha notoriamente dei problemi di spaccio o di degrado ormai da tempo. Ci siamo sentiti un po’ presi in giro e si è superato ogni limite della decenza con questa iniziativa. In aggiunta, visto che la cosa è stata sollevata anche in consiglio comunale – dice Rossi -, non ci è piaciuto il tono irridente della risposta che ci è stata data, specie perché chi vive lì viene continuamente assediato dagli spacciatori». Lamenta, Rossi, una mancanza delle istituzioni in quella zona della città, «e l’unico modo in cui si manifesta un rappresentante delle istituzioni, perché Fiorentini è il presidente della commissione Sicurezza in Comune e quindi a tutti gli effetti un uomo delle istituzioni, è questo: una cena a base di canapa. Inutile dire che è molto provocatorio nei confronti di chi vive lì». Le proteste portate avanti dai residenti di fronte alla cena di Fiorentini, dicono, «non sono servite, per questo abbiamo organizzato una contromanifestazione, aperta a tutti, anche alle famiglie, molto libera. Invitare Fiorentini? Ci auguriamo che venga molta gente, quindi se vuole venire…». L’appuntamento è alla gelateria ‘La Siberiana’ di viale IV novembre. E SE LA ‘cena stupefacente’ di Fiorentini non è piaciuta ai residenti del Gad, Fiorentini sorride pensando alla contro manifestazione organizzata da Rossi e dagli altri a base di gelato. «Mi auguro – dice il consigliere di Sinistra Unita – che sia un gelato senza zucchero, visto che lo zucchero provoca il diabete, che è di certo più pericoloso della marijuana», ironizza. E sul polverone alzato dalla sua cena, sottolinea: «Mi sembrano polemiche fuori dal tempo, un nascondersi dietro un dito di fronte a un inutile proibizionismo. Ma non mi hanno certo spaventato, anzi. La riorganizzerei». E aggiunge: «Aspettavo anche Rossi, davanti al ristorante, ma purtroppo non si è presentato e questo mi è dispiaciuto: gli avrei fatto assaggiare un po’ di canapa molto volentieri». Margherita Giacchi