
Duomo, addio definitivo alle catenelle. In Municipio telecamere anti ‘furbetti’
Duomo, addio definitivo alle catenelle. In Municipio telecamere anti ‘furbetti’
Oltre a evitare gli accessi dei vandali si scopriranno eccessi e abusi
Oltre a evitare gli accessi dei vandali si scopriranno eccessi e abusi
LA SOSPENSIONE del progetto delle ‘catenelle’ è stata comunicata dal sindaco nella risposta al capogruppo di Sel Leonardo Fiorentini
QN – Il Resto del Carlino del 22/01/2016 ed. Ferrara p. 9
di STEFANO LOLLI
E’ DEFINITIVO l’addio alle ‘catenelle’ che avrebbero dovuto proteggere il Duomo dall’assalto della movida. L’annuncio è contenuto nella risposta che il sindaco Tiziano Tagliani ha inviato, mercoledì, al capogruppo di Sel Leonardo Fiorentini (che alcuni mesi fa aveva contestato il progetto, in un’interpellanza): «Valutata la funzione ‘simbolica’ dell’intervento, rispetto alle problematiche evidenziate dal Capitolo della Cattedrale – scrive Tagliani -, l’amministrazione, nel dubbio che l’intervento avrebbe potuto essere letto come ‘provocatorio’ e quindi addirittura controproducente, ha deciso di sospendere, allo stato, l’esecuzione». IL DIETROFRONT era comunque nell’aria; proprio Il Resto del Carlino l’aveva anticipato all’inizio di novembre, svelando come l’installazione di una quindicina di telecamere di sorveglianza tutt’attorno al Duomo (in particolare nella zona dell’Abside, e nelle pertinenze della Curia in via Adelardi, oltre che sul portale d’ingresso dell’Arcivescovado), era stata ritenuta un più efficace deterrente contro l’azione di vandali e balordi. Durante le festività natalizie, aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici, «sono state installate le nuove telecamere digitali sullo Scalone del Municipio e sul fronte del palazzo comunale che si affaccia verso il Duomo. Proprio queste ultime sono in grado di fornire immagini molto dettagliate, sino alle targhe delle vetture in transito. E garantiscono, pertanto, una protezione sicuramente migliore di quella che sarebbe stata offerta dalle ‘catenelle’ sul sagrato». Una barriera, come ha sempre affermato il sindaco, più di carattere psicologico che fisico, stante l’impossibilità di installare davanti alla cattedrale un vero e proprio cancello d’accesso. Perciò non se ne farà nulla: il costo del ripristino dell’antica ‘cordonatura’ mediante fittoni e catene, spiega Tagliani nella risposta a Fiorentini, «sarebbe stato a carico dell’amministrazione pubblica», visto che il sagrato appartiene al Comune. L’INVESTIMENTO, stimato in 20mila euro, è stato perciò dirottato sulle telecamere: non solo nelle due appena sostituite, ma anche in quelle che saranno installate a breve negli altri tre punti di accesso a Palazzo Municipale: sul portoncino della piazza, prospiciente l’imbocco di via Garibaldi; all’ingresso sotto il Loggiato di piazza Savonarola; sopra il portoncino degli uffici tecnici di piazza Cortevecchia. Un sistema per garantire la sorveglianza del Palazzo Comunale da eventuali sconsiderati (questi ingressi laterali, diversamente dal portone principale, non sono presidiati in alcun modo dal personale); ma anche un modo, immagini alla mano, per verificare eventuali abusi da parte del personale. Visto che le telecamere puntano anche sulla zona dove sono collocati i ‘badge’ marcatempo dei dipendenti. PERCIO’, visto che dalla polemica sulla movida l’attualità si è spostata sul contrasto ai ‘furbetti del cartellino’, Tagliani forse ha colto l’occasione per prendere due piccioni con una fava (senza riferimenti alla portavoce): installare le telecamere che rassicurano l’arcivescovo Negri ma al tempo stesso proteggono il Comune. Da accessi e.. eccessi.