• Fiorentini: “Bergamini come Donald Trump: un muro tra Ferrara e Bondeno”

    Fiorentini: “Bergamini come Donald Trump: un muro tra Ferrara e Bondeno”

    Il consigliere di Sinistra Italiana attacca il sindaco bondenese, che rilancia proponendo un albo degli imam sul territorio

    Leonardo Fiorentini

    Leonardo Fiorentini

    “Un muro e un fossato tra Ferrara e Bondeno, ma solo per tenere fuori da Ferrara chi la pensa come Bergamini”: non può che essere una provocazione quella lanciata dal consigliere comunale di Sinistra Italiana Leonardo Fiorentini, che però rende molto bene l’idea della spaccatura sempre più incolmabile tra destra e sinistra in tema di immigrazione. Fiorentini infatti replica con sdegno e sarcasmo alla presa di posizione del sindaco di Bondeno, che mercoledì lamentava il fatto che alcuni richiedenti asilo ospitati dal Comune di Ferrara nell’agriturismo La Spagnolina (vicino al confine tra i due comuni) sono stati avvistati nel territorio bondenese.

    Fiorentini si dice “esterefatto” dalle dichiarazioni di Bergamini, che affermava di aver ricevuto segnalazioni della presenza dei richiedenti asilo “nelle strade e nelle proprietà private degli agricoltori, in via Saccona e aree limitrofe. Non vogliamo che immigrati, potenziali clandestini, circolino sul suolo comunale, per una questione di sicurezza. È assurdo che si lasci circolare gente che ha un passato fantasma, tanto più in questi tempi. Poiché gli stranieri ospitati hanno la tendenza a gravitare sul territorio di Bondeno, per vicinanza territoriale, chiediamo alle autorità competenti di predisporre un servizio di controllo e di tenerli alla larga dai confini del nostro Comune”.

    Proprio per ‘esaudire’ il desiderio del sindaco leghista, Fiorentini lancia la propria proposta-provocazione. Secondo il consigliere ferrarese eletto nelle liste di Sel le parole di Bergamini, “pronunciate da chi ogni anno celebra l’invasione (vera) della pianura padana da parte delle popolazioni celtiche, farebbero quasi tenerezza. È però un sindaco a esprimersi. E, in quanto sindaco leghista, evidentemente ormai allineato alla linea “trumpiana” dei muri e dei fossati, anche ai confini comunali. Visto come siamo messi, contraddicendo tutte le mie passate convinzioni, c’è quasi da farci un pensierino al muro e al fossato fra Ferrara e Bondeno: ma – sia chiaro – solo per tenere fuori da Ferrara chi la pensa come Bergamini. Magari il sindaco Tagliani potrebbe preparare un bel preventivo, da sottoporre al sindaco confinante per il finanziamento”.

    Fabio Bergamini

    Fabio Bergamini

    Nel frattempo il sindaco di Bondeno non arretra di un millimetro e rilancia con una nuova proposta: un albo degli imam musulmani che predicano sul territorio che consenta di individuare chi predica dottrine estremiste all’interno della religione islamica. “Da nostre fonti – afferma Bergamini – risulta che imam provenienti da fuori Bondeno vengano a predicare al centro culturale islamico di via Goldoni. Intendo quindi rivolgermi al prefetto per sapere nomi e profilo dei predicatori che vengono nel nostro territorio. Alla luce degli allarmanti fatti di cronaca accaduti in diverse parti d’Europa non possiamo non sapere come venga ‘inculcato’ il Corano ai musulmani residenti”.

    Bergamini invita quindi la prefettura “a imporre un registro provinciale degli imam presenti sul territorio, con relativi profili, anche ‘dottrinali’, e con l’indicazione del loro ‘curriculum religioso’. In un clima di allarmente emulazione del fanatismo religioso non solo gli inquirenti, a cui va la nostra massima fiducia, ma tutte le autorità devono essere a conoscenza della presenza di potenziali predicatori d’odio sul territorio. Libertà e democrazia che l’Occidente ha conquistato nel corso degli anni, col sacrificio dei suoi padri, non devono essere alibi per importare fanatismo e odio. Far valere i valori di libertà e democrazia è lottare affinché questi non sfocino nel loro contrario. Invito quindi gli islamici presenti nel nostro Comune a denunciare al sottoscritto eventuali atteggiamenti di intolleranza religiosa o fanatismo ad opera dei loro correligionari”.

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