
Fiorini torna in Basell Al lavoro già da stasera
Fiorini torna in Basell Al lavoro già da stasera
La Nuova Ferrara del 03/02/2016 ed. Nazionale p. 17
Ieri erano pronti badge e tesserino. L’azienda: «Valuteremo azioni future» A fine febbraio la seconda causa. Il legale: «Confido in un accordo»
È tornato a varcare i cancelli di Basell ieri mattina alle 8.30, dopo 46 giorni trascorsi nel limbo prima della sospensione, poi del licenziamento e infine dell’attesa della decisione del giudice. Accompagnato, tra gli altri, dal segretario provinciale dei chimici della Cgil Fausto Chiarioni, ieri Luca Fiorini è stato accolto da un caloroso abbraccio dai colleghi e ha trovato ad aspettarlo il suo cartellino e il suo badge aziendale già pronti. Ha così appreso che ricomincerà a lavorare a Basell prendendo servizio questa sera alle 22, nella stessa Divisione (Reparto Piloti) in cui lavorava prima del licenziamento. Da parte di LyondellBasell un comunicato che, se da un lato annuncia il reintegro di Fiorini in osservanza del decreto del giudice, dall’altro lascia intendere che l’azienda non vuole arrendersi e non esclude eventuali ricorsi: «L’azienda – pur non condividendo quanto emesso dal tribunale – osserverà quanto deciso e il dipendente rientrerà al lavoro oggi. La decisione del Tribunale sarà esaminata attentamente dalla società per poter definire le prossime azioni». Già fissata in tribunale, peraltro, anche la data della discussione della seconda causa contro Basell, quella intentata individualmente da Fiorini e in programma il 26 febbraio davanti al giudice Alessandra De Curtis: «Confido che l’azienda prenda atto di quanto stabilito dal Tribunale e che all’udienza di febbraio si possa arrivare a un accordo definitivo per il reintegro di Fiorini – commenta l’avvocato Antonio Piccinini – Così come ci auguriamo che possa riprendere la trattativa sospesa proprio a causa di quella vicenda e si ricominci con la normale dialettica sindacale». È quanto auspica anche Fausto Chiarioni: «Lunedì c’è stata una riunione con le Rsu in cui è stata ribadita la necessità di rafforzare la parte del contratto integrativo relativo agli esuberi con criteri di salvaguardia del personale e un nuovo clima di relazioni sindacali. Ora bisogna tornare al più presto a sederci al tavolo delle trattative e riprendere il confronto interrotto». Non si è interrotta, invece, la corrente di parole di soddisfazione seguite alla notizia del reintegro del lavoratore-sindacalista da parte del giudice D’Ancona. «Finalmente è arrivata la buona notizia del reintegro di Luca Fiorini. Speriamo si possa ripartire da qui per ricostruire buone relazioni industriali in azienda», scrive l’assessore con delega al Petrolchimico Caterina Ferri. «Giusto così», è il commento dell’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, mentre per il consigliere comunale Leonardo Fiorentini (indipendente eletto nelle liste di Sel) il reintegro di Fiorini «è la giusta conclusione di una vicenda paradossale e purtroppo indicativa del clima all’interno del Polo Chimico di Ferrara. Clima che non è certo aiutato dalla situazione industriale del Petrolchimico estense che tra incidenti troppo frequenti, ventilate cessioni, investimenti a singhiozzo e aree da bonificare, continua nonostante l’impegno di questi anni a navigare a vista». Occorre invece guardare al futuro «partendo da una analisi seria sulla sostenibilità delle imprese presenti e sulle reali potenzialità di insediamento della Chimica Verde nonchè sulle possibilità di investimento alternative sulle aree da re industrializzare». Alessandra Mura