
«Il ‘metodo Naomo’ è più inquietante del disegno»
LA POLEMICA
«Il ‘metodo Naomo’ è più inquietante del disegno»
QN – Il Resto del Carlino del 05/02/2016 ed. Ferrara p. 8
«EBBENE sì, quel volantino l’ho disegnato io, per una circostanza scherzosa fra amici. Non me ne vergogno, anche se mi dissocio da chi l’ha messo nella buchetta di Luigi Vitellio». Elga Massarenti, simpatizzante della Lega Nord ma soprattutto di Nicola Naomo Lodi cui è dedicato, rivendica la paternità del manifestino che, in forma anonima, è stato messo nella buchetta postale dell’abitazione del segretario provinciale del Pd Luigi Vitellio. «Non capisco perchè faccia tante storie, lo stesso disegno era stato consegnato al sindaco al cinema Apollo assieme alla ‘calza della Befana’ piena di carbone – ricorda la Massarenti -, e Tagliani non aveva denunciato un bel niente. Vitellio, o chi per lui, ha voluto strumentalizzare politicamente la vicenda: chiunque avrebbe potuto scaricare quel disegno dal mio profilo Facebook». Nessuna dissociazione ufficiale dunque dalla Lega Nord; ma il punto, evidenzia Leonardo Fiorentini (Sel) nella solidarietà a Vitellio, non è tanto il disegno o la dissociazione dall’averlo messo nella buchetta postale situata all’interno di un condominio privato: «La cosa più deprimente di questa vicenda, e al tempo stesso inquietante, è però il tentativo leghista di sdoganare il ‘metodo Naomo’ dell’uso dei calci nel sedere come boutade scherzosa, quasi come goliardata o burla – afferma l’esponente di Sel -, salvo poi rivendicarne il senso: ‘non rinnego il significato del metodo Naomo, ovvero, chi delinque e mette a soqquadro una nazione va mandato a casa sua, senza se e senza ma! Basta col buonismo!’, dice ad ogni circostanza Nicola Lodi». Fiorentini si fa anche più aspro: «Va detto e ribadito con forza che il ‘metodo Naomo’ è violento, illegale e ancor più incostituzionale. E’ un metodo che in altri tempi avremmo definito fascista, perchè richiama le violenze squadriste (anch’esse allora spesso derubricate a goliardate) che il nostro territorio ha ben conosciuto. Nel mio paese, o almeno in quello che vorrei che fosse il mio paese, nessuno dovrebbe poter incitare a prendere a calci altri, siano essi banchieri truffaldini, ladri comuni o anche assassini. Essi vanno perseguiti e condannati se colpevoli ad una pena che sia equa e certa». s. l.