• «Inquietante tentativo di umiliazione»

    Finirà in consiglio comunale il blitz di alcuni esponenti di Casapound che, armati di paletta e ramazza, sabato scorso hanno ordinato a un ragazzo nigeriano di pulire il marciapiede davanti al supermercato Conad di via Arianuova, dove il giovane chiedeva l’elemosina. La vicenda, sollevata dalla Nuova Ferrara, è infatti l’oggetto di un’interpellanza che il presidente del Gruppo consiliare di Sel, Leonardo Fiorentini, ha presentato ieri al sindaco Tagliani quale componente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Fiorentini chiede se la manifestazione di CasaPound sia stata comunicata alla Questure, così come prevede la legge, e quali siano stati i provvedimenti adottati per controllare lo svolgimento dell’iniziativa del movimento di estrema destra che si proponeva di presidiare supermarket e parcheggi per contrastare il «racket dell’elemosina». Il consigliere di Sel chiede inoltre « quali siano stati i fatti accertati rispetto al grave episodio di Via Arianuova, e quali gli eventuali provvedimenti di Forze dell’Ordine e Magistratura, ovviamente nel rispetto del segreto istruttorio». Fiorentini ritiene motivo di preoccupazione «il recente proliferare di ronde, rondine e “presidi”. In primis perché stanno diventando più numerose delle – pur numerosissime – forze di Pubblica Sicurezza del nostro paese. Ma soprattutto, al di là del dato numerico, perché si muovono su un terreno molto pericoloso – e a mio parere illegale – soprattutto quando vengono fortemente marcate politicamente e, come è stato per Casapound, quando si pongono in completa alternativa alle forze dell’ordine con l’obiettivo di “estirpare” il presunto racket. Prima c’erano state le manifestazioni della Lega al Palaspecchi, poi le “squadre di sicurezza” di GOL in Viale Belvedere. Una escalation molto preoccupante, anche ripensando al passato non troppo remoto della nostra città». Da qui la richiesta «se sia intenzione di Prefettura e Questura porre un freno a questo tipo di iniziative che stanno evidentemente e pericolosamente degenerando» e, infine, quale sia la valutazione degli organi di pubblica sicurezza «rispetto all’esistenza di un presunto racket dell’elemosina». In ogni caso, sottolinea Fiorentini, quello avvenuto sabato in via Arianuova è «un fatto inquietante, un tentativo di umiliazione che solo l’intervento di una concittadina ha permesso non degenerasse chiamando l’intervento dei Vigili Urbani. A questa persona va il mio ringraziamento personale, mentre al malcapitato vanno, per quello che possono contare, le mie scuse». Un episodio avvenuto a pochi giorni «da quando abbiamo visto circolare sui social network le terribili immagini da “tifosi” dello Sparta Praga che umiliavano un mendicante a Roma». A Ferrara, continua, «purtroppo qualcuno ha voluto subito prendere il cattivo esempio. Militanti di Casapound, autonominatisi ‘polizia civile’ hanno messo in atto una grave intimidazione nei confronti di una persona che stava chiedendo l’elemosina».

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