• La svolta Sel: più a sinistra I ‘soffrittiani’ tagliati fuori

    Dopo aver «finalmente respinto un tentativo di manipolazione genetica indigeribile», per usare le parole del consigliere Leonardo Fiorentini, anche a Palazzo Municipale nasce Sinistra italiana. Il nuovo gruppo consiliare, che forma con Pd e Ferrara Concreta la maggioranza a sostegno di Tiziano Tagliani, prende il posto di Sel e anticipa in qualche modo l’autoscioglimento dei vendoliani in «un nuovo soggetto politico che sappia raccogliere le migliori esperienze sui territori e rappresenti finalmente una sinistra innovativa nei contenuti, incisiva nella società e nelle amministrazioni e inclusiva nelle pratiche» è sempre Fiorentini a parlare. È un passaggio che potrebbe riservare delle spine per la maggioranza comunale e, di conseguenza, per l’assessore Annalisa Felletti, non a caso assente all’assemblea provinciale Sel del 19 aprile, dove si sono ricompattate le anime meno allineate con il centro-sinistra. Alla presenza del responsabile nazionale organizzativo, Marco Furfaro, e della coordinatrice regionale Maria Elena Baredi, l’assemblea ha infatti eletto due coordinatori, affiancando ad Alessandra Tuffanelli il rappresentante del circolo Langer, Alex Canella (tesoriera Morena Gavioli, nel coordinamento Cristian Fortini): si è così ricomposta la frattura creata dall’ingresso in massa nell’altro circolo cittadino, il Don Chisciotte, di un’ottantina di ex Pdci guidati da Roberto Soffritti (la «manipolazione genetica» alla quale allude Fiorentini), in appoggio a Felletti per nominare, all’epoca, Tuffanelli coordinatrice. Tre settimane fa gli iscritti del Don Chisciotte e quelli del circolo di Codigoro, guidati dalla stessa Felletti, hanno a sorpresa sfiduciato Tuffanelli, in una sorta di assemblea autoconvocata alla quale i rappresentanti nazionali e regionali di Sel non hanno evidentemente dato peso. «E noi non riconosciamo le conclusioni dell’assemblea del 19 marzo, alla quale ha partecipato solo il 20% degli iscritti – ribatte Khety Bracchi, coordinatrice del Don Chisciotte – Noi e i codigoresi siamo stati invitati, ma abbiamo deciso di non partecipare, e ora valuteremo come comportarci. Abbiamo timori per un cambiamento di posizione nei confronti delle alleanze di centro-sinistra? Il timore c’è, nel caso noi ci opporremo in maniera ferma». L’assemblea provinciale ha approvato un documento politico che non è stato diffuso, e in termini ufficiali nessuno pronuncia la parola «verifica» nei confronti in particolare della giunta Tagliani, ma il percorso orientato a costruire un nuovo soggetto progressista sembra portare in quella direzione. All’assemblea nazionale di Cosmopolitica, nel febbraio scorso, uscì peraltro la volontà di Sel di essere «forza maggioritaria nei contenuti». E ieri Canella ha ‘benedetto’ la svolta di Fiorentini, «siamo in linea». I fellettiani-soffrittiani hanno intenzione di convocare a breve un’assemblea. (s.c.)

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