
«Non serve una banca territoriale ma che sappia stare sul mercato»
CONSIGLIO SCHERMAGLIE SULL’ORDINE DEL GIORNO DI CAVICCHI
«Non serve una banca territoriale ma che sappia stare sul mercato»
QN – Il Resto del Carlino del 26/01/2016 ed. Ferrara p. 2
SU BANKITALIA parole di fuoco anche nel dibattito in Consiglio: per Alberto Bova (Ferrara Concreta), «aver autorizzato l’aumento di capitale nella situazione nota di fatto a tutti del 2009, è semplicemente scandaloso». Concorda Vittorio Anselmi (Forza Italia), che però al pari della Lega Nord – che ha promosso l’ordine del giorno alla base del dibattito – assegna forti colpe al governo Renzi («e prima di lui a quelli Monti e Letta»), responsabile secondo l’azzzurro di aver dato il colpo di maglio finale alla banca cittadina. C’è responsabilità politica anche per Leonardo Fiorentini di Sel: «Renzi è stato politicamente incapace di avere un ruolo politicamente riconosciuto in sede europea, e quindi intervenire prima che la situazione diventasse irrimediabilmente compromessa». Sia Sel che il Pd hanno presentato una risoluzione in cui si chiede «di alimentare ulteriormente il Fondo di Solidarietà, oggi di 100 milioni di euro, per far fronte alle esigenze finanziarie». Intervenendo in aula, il capogruppo Luigi Vitellio ha rintuzzato le accuse della Lega Nord: «Non è la politica che deve ergersi a tribunale del popolo, come Pd abbiamo proposto l’istituzione di una commissione d’inchiesta per far emergere in modo concreto la verità e la giustizia». Poi, guardando alle prospettive, Vitellio ha smontato la tesi «di chi ora chiede che anche la banca che acquisirà Carife dovrà garantire, in qualche modo, la territorialità. Riecheggia il mito della ‘ferraresità’ che tanti danni ha fatto in passato – conclude il segretario provinciale del Pd -: noi vogliamo che ci sia invece una banca capace di stare sul mercato, e di reggere la sfida della competitività».