
«Più selezione e formazione per tutte le forze dell’ordine»
«Più selezione e formazione per tutte le forze dell’ordine»
Da La Nuova Ferrara del 4 agosto 2016
Anche l’ultimo numero della rivista “Azione nonviolenta”, è stato dedicato alla formazione alla non violenza per le forze dell’ordine, dopo l’attenzione che allo stesso tema la rivista aveva dedicato nel numero di febbraio. Presentato al chiosco Pinguino da Leonardo Fiorentini, consigliere Si, e Daniele Lugli, ha offerto l’occasione per dibattere di formazione delle forze dell’ordine, di responsabilità dei manifestanti, di reato di tortura, assente nel nostro paese. «Il rinvio dell’introduzione del reato di tortura, voluto da alcune forze politiche, perché lo considerano un attacco alle forze dell’ordine, è inopportuno oltreché un torto verso le stesse forze dell’ordine», introduce Leonardo Fiorentini. Di reato di tortura parla anche Lugli, spiegando come sia la stessa Costituzione all’articolo 13 a recitare che “è punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà”.Delicatissima la funzione di chi può esercitare la forza verso i cittadini. «E’ necessario dunque – rimarca Lugli – una adeguata selezione e formazione del personale. Se non cambia il rapporto tra la polizia e le persone e viceversa, potranno ripetersi altri episodi tragici». È sicuramente difficile agire all’interno di manifestazioni, ma «noi non crediamo che le manifestazioni debbano essere atti vandalici, ma che servano a rendere manifesta una cosa, per cui anche le persone devono rendersi responsabili di quello che fanno». «Anche chi manifesta – ha proseguito – deve essere educato alla non violenza. La formazione delle forze dell’ordine deve invece portarti a vedere davanti a te un cittadino, non un nemico da eliminare», sottolinea Lugli. La conclusione è affidata a Fiorentini, che ha voluto informare che «la scorsa settimana, il Silp Cgil ha reso noto che da 10 anni nella squadra mobile di Ferrara manca personale femminile». Veronica Capucci