• Regolamentare la cannabis, raccolta firme anche Ferrara – INTERVISTA

    Anche a Ferrara inizierà la raccolta firme per una proposta di legge per regolamentare la produzione, la vendita e il consumo della cannabis e dei suoi derivati. “Diminuirebbero i reati e il consumo” spiega il comitato promotore di Ferrara

    Ha un mercato stimato che varia dai 4 agli 8 miliardi di euro, costa 1 miliardo all’anno in termini repressivi e se venisse tassata, come succede con i tabacchi e le sigarette, lo Stato italiano avrebbe un’entrata di 4/5 miliardi di euro, equivalenti ad una mezza manovra finanziaria, ad un mezzo punti di Pil. Stiamo parlando della cannabis e dei suoi derivati per i quali di stanno raccogliendo, anche a Ferrara, le firme a sostegno di una proposta di legge per regolamentarne la produzione, la vendita e il consumo.

    Secondo un sondaggio Ipsos il 73% degli italiani sarebbe pronto a considerare la legalizzazione della cannabis, un tema che tra qualche settimana sarà al centro di una discussione parlamentare. Inoltre, sottolineano i promotori, è la stessa direzione nazionale antimafia, nella relazione sulle strategie della criminalità organizzata e mafiosa, che denuncia il totale fallimento dell’azione repressiva.

    Un tema scottante soprattutto per chi vede nel proibizionismo l’unica via per contenerne l’uso. “I dati invece ci dicono il contrario rilancia Leonardo Fiorentini del Comitato Promotore di Ferrara. Comitato composto da Sinistra Italiana, Sel, Radicali, Associazione ‘Luca Coscioni’, Socialisti, Rifondazione Comunista, Possibile (Civati). A Ferrara le firme si raccoglieranno tutti i mercoledì sera, sotto il volto del cavallo, a partire dalle ore 21,30.

    Per info

    Vai al video dell’intervista su Telestense.

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