
«Ricerca e estrazione di idrocarburi nel sottosuolo, noi continuiamo a non sentirci del tutto sicuri»
LA POLEMICA
SEL, PD E FERRARA CONCRETA INVOCANO UNO STOP CAUTELARE
«Ricerca e estrazione di idrocarburi nel sottosuolo, noi continuiamo a non sentirci del tutto sicuri»
QN – Il Resto del Carlino del 31/03/2015 ed. Ferrara p. 7
TORNA all’attenzione dei consiglieri comunali di Sel, Ferrara Concreta e Pd la questione della ricerca e dello sfruttamento degli idrocarburi nel nostro territorio. «Non ci tranquillizzano le dichiarazioni dei Presidenti di Assomineraria e Confindustria Emilia-Romagna sullo studio presentato a Bologna lo scorso 18 marzo (i cui risultati escludono in maniera assoluta un rapporto diretto tra lo sfruttamento di queste materie e gli eventi sismici, ndr)». Renato Finco (Pd), Alberto Bova (Ferrara Concreta) e Leonardo Fiorentini (Sel) hanno voluto ribadire l’idea secondo cui, invece, i materiali in questione e l’attività del rigassificatore posto nel mare di fronte a Porto Levante (Rovigo) hanno un notevole impatto sull’attività agricola e piscatoria della provincia estense. «Il nostro sistema territoriale precisa Finco è soggetto a fenomeni di subsidenza conclamata e alla necessità di provvedere al sollevamento meccanico delle acque artificiali. Tutto ciò acuisce il problema della vulnerabilità dei terreni in situazioni di fenomeni alluvionali». Pertanto, 17 consiglieri comunali hanno sottoscritto un documento ufficiale nel quale chiedono al sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani di sollecitare la regione a prendere una posizione in merito a questa vicenda; inoltre, ricoprendo Tagliani anche la carica di presidente della Provincia, gli viene chiesto di farsi promotore presso i restanti Comuni del ferrarese della presentazione di un ordine del giorno che ribadisca la forte preoccupazione circa lo sfruttamento degli idrocarburi. «Conosciamo la posizione del Comune concludono i consiglieri e speriamo che continui a far sentire la propria voce». Matteo Langone