
«Servono 40 milioni di euro per il rischio idraulico:ma la Regione ci restringe l’elenco delle priorità»
«Servono 40 milioni di euro per il rischio idraulico:ma la Regione ci restringe l’elenco delle priorità»
IL CONSORZIO DI BONIFICA IERI NELLA COMMISSIONE CONSILIARE
IL CONSORZIO DI BONIFICA IERI NELLA COMMISSIONE CONSILIARE
QN – Il Resto del Carlino del 01/04/2015 ed. Ferrara p. 7
UN ELENCO di opere individuate dal Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara, per fronteggiare il rischio idraulico sul territorio. È quanto è emerso ieri dalla riunione della terza commissione consiliare. Al gruppo di lavoro presieduto da Leonardo Fiorentini, erano presenti Aldo Modonesi, assessore comunale ai Lavori pubblici, Franco Dalle Vacche e Gianni Tebaldi, presidente e direttore del Consorzio di bonifica. La commissione era stata convocata a seguito di una richiesta di Ilaria Morghen, capogruppo del Movimento 5Stelle, che dopo la visione della relazione presente sul sito del Consorzio di bonifica in tema di rischio idraulico, ha posto una serie di domande sull’argomento, invitando il presidente Dalle Vacche come relatore. «Lo scorso anno ha illustrato Dalle Vacche abbiamo prodotto un documento, in virtù di un seminario itinerante su parte del territorio, e siamo stati dal prefetto, poco dopo il suo arrivo a Ferrara. Da questo tour è scaturito un elenco di interventi legati al rischio idraulico». La somma degli importi delle opere elencate conduce al totale di 40 milioni di euro. Nel dettaglio, i progetti più consistenti riguardano «interventi strutturali per la sicurezza idraulica per la città di Cento e del suo territorio», che corrispondono a 11 milioni di euro. Stessa cifra per il «bacino della Fossa di Portomaggiore Terre Alte, il riescavo dei canali, il rifacimento dei manufatti e il potenziamento degli impianti idrovori di Ferrara, Voghiera e Portomaggiore». A seguire «il recupero funzionale, il potenziamento e l’automazione delle opere idrauliche di Valle Isola, Lidi delle Nazioni, Pomposa e Scacchi», per un importo di 9 milioni di euro. «Abbiamo citato 40 milioni di euro ha proseguito il presidente per ripristinare un livello di rischio idraulico accettabile. La Regione ci ha scritto che, in riferimento a una limitata disponibilità finanziaria, avremmo dovuto indicare interventi di priorità assoluta, fino a 6 milioni di euro». Giuseppe Malaspina