Alitalia, Malpensa e le valigie smarrite…
Credo che Marcello sintetizzi bene la vicenda Alitalia.
I debiti agli italiani, i crediti ai francesi, gli utili agli amici. Scommettiamo per le perdite?
Per quella di Malpensa vi lascio invece al commento di Lia Celi:
La Lega ha ragione! La Lombardia non può rinunciare all?unico scalo italiano dove funziona il teletrasporto: non ti sei ancora mosso dall?’Italia e ti senti già nel Terzo Mondo. Colaninno rassicura i lavoratori dell?’aeroporto lombardo: «Air France ci ha garantito che non chiuderà l?’aeroporto finché non salteranno fuori le valigie smarrite dai passeggeri del volo Parigi-Milano del 13 agosto 2002». Letizia Moratti insiste: «Malpensa è necessaria al benessere dei milanesi: vi immaginate cosa potrebbero fare centinaia di addetti allo smistamento bagagli a piede libero nelle strade di Milano?» Già pronto un piano per rilanciare l?aerostazione: per convincere gli aerei a scendere a Malpensa, sulle piste circoleranno attraenti aeree femmine disposte all?accoppiamento.
autogestioni in (al)Italia
La butto lì: ma se le autogestioni funzionano bene, in Germania come in Argentina, perchè non provarle anche in (al)Italia, vista anche la passione che ci hanno messo i lavoratori negli ultimi giorni?
Un primo esempio, purtroppo abortito, a Milano:
Mercoledì 24 settembre in ciclofficina (vicolo de Castillia, quartiere Isola, Milano) ritornano i cicloaperitivi con un’iniziativa solidale per i dipendenti INNSE (ex Innocenti) che da giugno hanno autogestito lo stabilimento proseguendo le lavorazione in corso (e trovandone di nuove) e che il 17 settembre sono stati sgomberati dalla polizia.
Perché chiudere una fabbrica che ha ordini per i prossimi 4 anni? Semplice: le aree ex periferiche su cui sorge fanno gola alla speculazione immobiliare…
Vi aspettiamo in tanti, giustamente incazzati e disposti, almeno questa volta, a pagare tutto quello che consumerete: +bc ci mette, con la sua cassa, le materie prime e come al solito cucina e sbattimento, tutto l’incasso verrà devoluto alla fabbrica in lotta.
NB mi rispondo da solo, per quel che riguarda Alitalia: forse ci vogliono troppi capitali liquidi. Ma mi replico pure: di prestito ponte in prestito ponte…
Mi spiace, signorina…
Mi spiace molto per la simpatica signorina nella foto di repubblica.it, ma temo che la politica del sinistro Berlusconi per le – belle – impiegate Alitalia resti quella enunciata a Porta a Porta prima delle elezioni:
“sposi un milionario“
Del resto lui le promesse elettorali le mantiene…
donna letizia e gli esuberanti di alitalia
Massimo Moruzzi, su Macchianera, ci informa della trovata di Letizia Moratti:
La Moratti ha detto che si potrebbero assumere 1.500 persone fra gli esuberanti per ogni milione di passeggeri in più che la nuova Alitalia dovesse riuscire a portare a Malpensa.
Facendo un po’ di conti, il costo per Milano (la Lombardia?) sarebbe fra i 60 ed i 90 milioni di euro (l’anno).
Lombardi, preparatevi a pagare il conto, del resto la bicicletta l’hanno voluta i vostri governanti…
dei decolli…
Da Rododentro…
questioni di metodo
Da quando l’ultimatum per i sindacati è un “buon metodo”?
Sulla vicenda Alitalia ho sempre meno parole.
Marcello un po’ di più.