Ecco un partito serio, non stupitevi poi se emigro…
L’altra settimana, girovagando per il web in cerca di spunti per una serie di manifesti, mi sono imbattuto in questo.
Cos’è? Nonostante il mio tedesco inesistente, posso con una certa tranquillità affermare che si tratta di un manuale per il “perfetto impaginatore ecologista germanico“: un testo redatto dai grunen tedeschi che fornisce indicazioni su loghi, colori e caratteri per una campagna coordinata dal livello centrale a quello locale. Ma non solo: dimensioni, layout e schemi grafici dal biglietto da visita al flyer, dalla carta intestata al manifesto.
Insomma, per i nostri canoni abituali – quanti di noi qualche anno fa hanno salutato con sorpresa e sollievo la messa a disposizione dei simboli di partito in versione vettoriale sui vari siti ufficiali? – una rivoluzione.
Quello sì che è un partito serio. Come lo sono i Verdi del Trentino e dell’Alto Adige, che (per ora) reggono nonostante l’assenza di un partito nazionale (in effetti forse per loro ora è anche più facile 😉 perdendo un consigliere ma garantendo la rappresentanza a Bolzano.
Invece, a casa dei verdi italiani, ci troviamo di fronte a cose come quelle citate da Letizia e Marcello, o all’elemosinare un’intervista al Corriere per le quote rosa nella toponomastica fiorentina…