I Cavalieri Templari proteggeranno il Papa nel suo viaggio in Messico
Detta così parrebbe solo un servizio di sicurezza po’ antiquato, non fosse che i “Caballeros Templarios” sono in effetti un cartello della droga (nato da una costola del cartello La Familia) che ha risposto con una proposta di tregua all’appello dell’arcivescovo di León, José Guadalupe Martin Rabago, che nei giorni scorsi in vista della prossima visita del Papa in Messico ha chiesto ai “malfattori” di lavorare insieme per creare un’atmosfera di pace e di non provocare “una esperienza di dolore e di morte”.
I Cavalieri Templari hanno quindi esposto ieri una serie di lenzuoli in giro per León, la capitale dello Stato di Guanajuato dove Benedetto XVI terrà una serie di incontri e cerimonie tra il 23 e il 26 marzo, in cui propongono una cessazione delle violenze, chiedendo in cambio che nessun gruppo rivale entri nella regione in quei giorni. Il messaggio è in particolare rivolto a “Nueva Generación” una nuova formazione nata dal Cártel de Sinaloa dopo la morte del capo Ignacio “Nacho” Coronel in un’operazione dell’esercito nel 2010.
Mentre il Nunzio Apostolico in Messico, Christophe Pierre, ha tenuto a precisare che la Chiesa non ha chiesto una tregua, bensì un “cambiamento di mentalità”, il segretario agli interni Alejandro Poiré ha assicurato che “la sicurezza nello stato di Guanajuato sarà basata sulla legge”, confermando così la linea di rifiuto di ogni trattativa con i narcos del Presidente Calderon.
Negli ultimi mesi i Cavalieri Templari, con altri messaggi su lenzuoli e una serie volantinaggi, hanno rivendicato un loro ruolo come “organizzazione che combatte la povertà, la tirannia e l’ingiustizia”.
Benedetto XVI dopo aver visitato la città di Leon Guanajuato, concluderà il suo secondo viaggio in America Latina andando a Cuba.
Negli ultimi cinque anni sono morte oltre 50mila persone nella guerra fra i cartelli del narcotraffico messicano.
Ma non avete già perso abbastanza pecorelle per mettervi i lupi in casa?
Luciana Littizzetto domenica pare abbia fatto arrabbiare la Santa Sede.
Ha fatto discutere l’attacco della Littizzetto a Benedetto XVI per la revoca della scomunica al vescovo negazionista Williamson.
«Come si fa a rimettere in circolazione un matto, uno totalmente fulminato che, malgrado tutte le prove e le testimonianze, nega l’Olocausto e poi mi dice di credere al Paradiso?» si è chiesta.
E ha continuato dicendo: «Ma non avete già perso abbastanza pecorelle per mettervi i lupi in casa? Tra un po’ restate solo voi. Dopo i musulmani, i gay, gli ebrei, Galileo, gli zingari, quali altre minoranze volete ancora perdere? Le pecorelle dovete ritrovarle, non smarrirle. Poi vi lamentate se le vocazioni dovete andarvele a cercare in Congo e tra le foche monache, che tanto sono già del ramo».
Coda di paglia?
Nella videoteca del sito di Che Tempo che fa il video della comica torinese…
Contrordine fratelli!
CITTA’ DEL VATICANO – E’ ufficiale: Benedetto XVI ha revocato la scomunica ai quattro vescovi ultratradizionalisti ordinati illegittimamente da Marcel Lefebvre il 30 giugno 1988. L’atto del “perdono pontificio” è stato pubblicato oggi dalla Sala Stampa Vaticana. Le dichiarazioni revisioniste e negazioniste sull’Olocausto ebraico fatte da uno dei vescovi illegittimi, il britannico Richard Williamson, non hanno provocato ripensamenti nella decisione già presa da papa Ratzinger.
Da Repubblica.
E se lo dice lui…
Il Papa a Cagliari: «Serve una nuova generazione di politici cattolici»
Benedetto XVI: «C’è bisogno di rigore morale e competenza». Berlusconi in prima fila
Appunto, Berlusconi in prima fila. Chissà se ha preso la comunione…
Vai all’articolo del Corriere della Sera.
Illaicità dello Stato
«L’attività del governo non può che compiacere il Papa e la sua Chiesa. Noi rappresentiamo il partito dei popoli europei. Siamo a favore della Chiesa, crediamo nei valori della dignità umana e nel rispetto degli ultimi. Siamo sullo stesso piano in cui opera la Chiesa. »
Silvio Berlusconi e le promesse al Papa del 6 giugno 2008.
Anche su UAAR e Diary che commenta anche lo “scambio” di regali…
Ridateci il cantante
O almeno toglieteci il guru.
Giovanni Lindo Ferretti, da un po’ di tempo, ha strane frequentazioni. CL, Compagnia delle Opere ed ora Ferrara, la sua lista antiabortista e la fede Ratzingeriana. Insomma, anche per chi non era un fan sfegatato dei CCCP/CSI come alcuni amici, ma comunque ne apprezzava sonorità e testi, una mezza tragedia.
Alessandro Robecchi promuove un appello, eccolo:
Signore misericordioso, per piacere, ridacci Giovanni Lindo Ferretti. Ferrara te lo puoi pure tenere, tieniti i redattori del Foglio e tutti quei divertenti fessacchiotti in malafede, chissenefrega, ma il vecchio Giovanni Lindo ridaccelo com’era. Con lui ci siamo divertiti, abbiamo pogato, abbiamo pianto e riso, abbiamo cantato, siamo stati tutti per qualche minuto hooligani dangereux. Per noi – persino per noi miscredenti – è una prova troppo dura vederlo trasformato in una caricatura punk-gregoriana, segno zodiacale integralista, ascendente Ratzinger.
Signore, ridacci Giovanni Lindo Ferretti com’era e noi promettiamo di non ridere quando Ferrara prenderà lo 0, 00002 per cento alle elezioni.
Aderisci alla moratoria per Giovanni Lindo Ferretti, lascia la tua firma, clicca qui
Aderite e fate aderire…
E Dio creo l’uomo…
Eh, sì, figuriamoci che qualcuno vorrebbe pure negare che Dio creò…
…a Ferrara, dal 12 febbraio, il “Darwin Day 2008“. Il sito internazionale.
PAPA:SI VUOLE NEGARE CHE DIO CREO’ UOMO MASCHIO E FEMMINA
“Correnti culturali e politiche cercano di eliminare, o almeno di offuscare e confondere, le differenze sessuali iscritte nella natura umana considerandole una costruzione culturale”. Lo denuncia il Papa, per il quale “e’ necessario richiamare il disegno di Dio che ha creato l’essere umano maschio e femmina, con un’unita’ e allo stesso tempo una differenza originaria e complementare”. Secondo la Chiesa, ha ricordato, “la natura umana e la dimensione culturale si integrano in un processo ampio e complesso che costituisce la formazione della propria identita’, dove entrambe le dimensioni, quella femminile e quella maschile, si corrispondono e si completano”.
PS: ecco l’articolo del Corriere ma, diciamocelo, è una notizia che il papa abbia detto che dio creo l’uomo e la donna? Fra un po’ ci toccherà lo scoop sull’assassinio di Abele: fu Caino.
Abbiamo bisogno di un po’ di silenzio
“Serve un digiuno dalle immagini e dalle parole. Abbiamo bisogno di un po’ di silenzio“.
Sono proprio d’accordo con Papa Ratzinger, mi segno il giorno sul calendario.
Soprattutto sono stanco di ovvietà, come un Papa che dice che “l’inferno esiste, ed è pieno“.
E’ bello sapere che…
E’ bello sapere che in rete c’e’ qualcuno che la pensa più o meno come te e che ha voglia di sbattersi per scrivere due righe con senso compiuto. Grazie all’anonimo-italiano per il testo di questa lettera aperta al rettore de la Sapienza sulla notizia clou di giornata. Copiato, incollato ed inviato, con qualche emendamento, ma insignificante… Quasi quasi mi ricredo sul web 2.0…
Ratzinger vs Galileo
Non c’e’ bisogno di spiegare per chi tifo nella querelle aperta da alcuni docenti dell’Università di Roma per la prossima visita del Papa. Non mi viene troppo difficile stare dalla parte di chi a suo modo onora la memoria di Galileo Galilei, anche solo per poter citare la geniale “Io qui direi quello che intesi da persona ecclesistica costituito in eminentissimo grado cioè l’intenzione dello Spirito Santo essere di insegnarci come si vadia al cielo, e non come vadia il Cielo. (dalla lettera Alla Granduchessa madre Cristina di Lorena)“. E anche il “ricordo” di Lorenzo (grazie a Spartaco libero)…
Poi, detto fra noi (e dando un po’ ragione a Luca De Biase), Papa Ratzinger dice e fa cose ben peggiori che visitare un’Università…
Ratzinger, Hummes e la preghiera globale
Dicevamo qui sotto del pentimento. Dimenticavamo la preghiera, strumento potentissimo che, già secondo i culti politeisti, è capace di lenire tutti i mali. Chiedo ai cattolici che leggono di scusarmi, non voglio offendere alcuna religione e soprattutto i suoi credenti, ma vedere infilati questi due articoli mi rende un poco polemico. Il primo è il resoconto della messa per l’Epifania del Papa, che si meriterebbe addirittura la tessera onoraria dell’Associazione per la Decrescita: “è ormai evidente che soltanto adottando uno stile di vita sobrio, accompagnato dal serio impegno per un’equa distribuzione delle ricchezze, sarà possibile instaurare un ordine di sviluppo giusto e sostenibile“. Peccato concluda con un “può essere solo Dio, e non un qualsiasi dio, ma quel Dio che possiede un volto umano, il Dio che si è manifestato nel Bambino di Betlemme e nel Crocifisso-Risorto” che assomiglia tanto ad una rivedicazione di copyright di una multinazionale molto global. La seconda è la geniale proposta del cardinale Claudio Hummes, prefetto della Congregazione per il clero, che ritiene una “priorità aprire ‘cenacoli eucaristici’ suscitando un grande movimento spirituale di preghiera per le vittime delle gravi situazioni di condotta morale e sessuale di una piccolissima parte del clero“. Questa sssomiglia invece a quest’altra proposta che, non so bene il perchè, mi pare potenzialmente più efficace…
PS: mi suggeriscono sul “…e non un qualsiasi dio…“: ma Dio, per la Chiesa Cattolica, non era uno solo? Ce ne è più d’uno? Si può scegliere? C’e’ un catalogo?
PS2: leggo solo ora delle proposte del Vaticano sulla 194. Non perdetevele.