• Politiche08: il candidato giusto al posto giusto

    lancio della pannaEh sì, non abbiamo solo in Emilia Romagna problemi con i candidati della Sinistra Arcobaleno.

    Mentre sarà almeno divertente sentire articolare da Roberto Soffritti la proposta, finalmente lanciata da Bertinotti (ce ne è voluto a capire che i radicali erano finiti nel PD…), di legalizzazione della Canapa e di sperimentazione delle Stanze del Consumo, in Veneto ritorna la panna in faccia.

    Nella regione di Luca Casarini, candidare Caruso è proprio la scelta giusta per far avvicinare alla Sinistra istituzionale i Centri Sociali (locali). Eh sì, al di la di quel che si puo’ pensare di Casarini e dei Centri Sociali del Nord Est, le candidature dei paracadutati (non solo della Sinistra Arcobaleno) avvicinano sempre di più l’elettorato ai, forse, eletti… Perchè non l’hanno candidato in Campania? E’ anche questo colpa della legge elettorale?

  • Rinnovamento?

    bertinottiA me Bertinotti sta pure simpatico e ne apprezzo, anche se mi capita di non condividerli, i ragionamenti. Ma non ho capito perchè dovrebbe essere il solo candidato Premier della “Sinistra e l’Arcobaleno”: l’aveva detto lui in tempi non sospetti motivando la sua elezione a Presidente della Camera, mi pare l’abbia ripetuto recentemente pure da Fazio, suonava più o meno come un largo ai giovani (lui che di anni ne sta per compiere 68). La nuova sinistra non sa esprimere che lui?

  • Il diritto di tornare all’opposizione

    bertinottiSono rimasto piuttosto sorpreso dalle dichiarazioni del Presidente della Camera a Repubblica. Un’intervista dura, molto dura per una figura Istituzionale – come spesso ricorda lo stesso Bertinotti – che termina con una frase “Come vedo Prodi, mi chiede? Con tutto il rispetto, di lui mi viene da dire quello che Flaiano disse di Cardarelli: è il più grande poeta morente…” che è tutto un programma. Che il Governo dell’Unione non abbia mai vissuto grandi momenti e sia permanentemente sull’orlo di una crisi lo sappiamo tutti. Che ci voglia una svolta siamo d’accordo tutti (soprattutto a sinistra). Che questa debba passare per un referendum interno a Rifondazione mi pare un errore. Primo perchè si rischia di ripetere il fattaccio di qualche anno fa, non sto a ricordarlo, facendo fare, al solito, la figura degli angioletti a coloro che davvero hanno minato alla base il programma del governo (tutto cio’ che ruota intorno al PD ed in particolare, nell’ultimo periodo, Dini ed i suoi). Secondo perchè mi risulta che qualcuno stia proponendo un percorso di aggregazione a sinistra, e limitare una discussione così importante (che puo’ determinare la caduta del Governo) all’interno di un singolo partito è legittimo, ma pone dubbi sulla tenuta genetica di questo processo. Sulla cosa rossa (mai rosso-verde, chissà perchè) la penso più o meno così, sulle “centomila cose” non fatte da questo governo sono forse d’accordo, anche si mi accontenterei di tre o quattro (Riforma Bossi-Fini, Fini-Giovanardi, riforma del welfare e politica energetica sostenibile). Però i voti per stragovernare non ce li abbiamo, nè li avremo a breve termine e i corsi e ricorsi della storia mi fanno un po’ paura, perchè non impariamo mai dai nostri errori. E una frase come “voglio garantire a noi il diritto di tornare all’opposizione” mi fa anche un poco incazzare.