Salviamo i ciclisti, dal Times alla stampa italiana
Grazie a Fabio Fimiani scopro questa campagna volta a portare in Italia la mobilitazione promossa dal Times a favore di città a misura di ciclista. E non posso che aderire.
Ai gentili direttori di:
Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Il Messaggero, Il Resto del Carlino, il Sole 24 Ore, Tuttosport, La Nazione, Il Mattino, Il Gazzettino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale, Il Secolo XIX, Il Fatto quotidiano, Il Tirreno, Il giornale di Sicilia, Libero, La Sicilia, Avvenire.
La scorsa settimana il Times di Londra ha lanciato una campagna a sostegno delle sicurezza dei ciclisti che sta riscuotendo un notevole successo (oltre 20.000 adesioni in soli 5 giorni).
In Gran Bretagna hanno deciso di correre ai ripari e di chiedere un impegno alla politica per far fronte agli oltre 1.275 ciclisti uccisi sulle strade britanniche negli ultimi 10 anni. In 10 anni in Italia sono state 2.556 le vittime su due ruote, più del doppio di quelle del Regno Unito.
Questa è una cifra vergognosa per un paese che più di ogni altro ha storicamente dato allo sviluppo della bicicletta e del ciclismo ed è per questo motivo che chiediamo che anche in Italia vengano adottati gli 8 punti del manifesto del Times:
- Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
- I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
- Dovrà essere condotta un’indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
- Il 2% del budget dell’ANAS dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
- La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
- 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
- I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays
- Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.
Cari direttori, il manifesto del Times è stato dettato dal buon senso e da una forte dose di senso civico. È proprio perché queste tematiche non hanno colore politico che chiediamo un contributo da tutti voi affinché anche in Italia il senso civico e il buon senso prendano finalmente il sopravvento.
Vi chiediamo di essere promotori di quel cambiamento di cui il paese ha bisogno e di aiutarci a salvare molte vite umane.
Chiunque volesse contribuire al buon esito di questa campagna può condividere questa lettera attraverso Facebook, attraverso il proprio blog o sito, attraverso Twitter utilizzando l’hashtag #salvaiciclisti e, ovviamente, inviandola via mail ai principali quotidiani italiani.
Scarica qui la lista degli indirizzi mail.
Tutti gli aderenti all’iniziativa saranno visibili sulla pagina Facebook: salviamo i ciclisti
Hanno aderito all’iniziativa:
- piciclisti
- amicoinviaggio.it
- 34×26.wordpress.com
- rotalibra.wordpress.com
- frrfrc.blogspot.com
- wildpigs.it
- riky76omnium.wordpress.com
- bicizen.it
- urbancycling.it
- lastazionedellebiciclette.com
- rotafixa.it
- americancyclo.wordpress.com
- biciclettedecadence.blogspot.com
- mtb-forum.it
- bdc-forum.it
- lifeintravel.it
- milanonmybike.blogspot.com
- ditrafficosimuore.org
- raggidistoria.com
- ediciclo.it
- pedalopolis.org
- ciclomobilisti.it
- Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility
- casbahcicloclub.com
- ilikebike.org
- bikeride.it
- bicisnob.worldpress.com
- bicicebasta.com
- muoviequilibri.blogspot.com
- festinalente.ztl.eu
- rotazioni
- pisteciclabili.com
- ciclistilombardianonimi.blogspot.com
- ciclospazio.it
- areabici.blogspot.com
- re-cycles.blogspot.com
- ciclofficinamartesana.blogspot.com
- ciclonauti.org
- fabiofimiani.it
- fioreblog – leonardo fiorentini

Bici sui marciapiedi e attaccate ai pali: scatta la multa e la rimozione forzata
Bici sui marciapiedi e attaccate ai pali: scatta la multa e la rimozione forzata
Il nuovo regolamento di polizia urbana introduce la «tolleranza zero»
QN – Il Resto del Carlino del 11/12/2011 , articolo di STEFANO LOLLI ed. Ferrara p. 2
LINEA DURA contro il divieto di sosta: quello delle biciclette. Il nuovo regolamento di polizia urbana, presto al vaglio del Consiglio comunale, introduce misure severe nei confronti dei ciclisti. In particolare di quelli abituati a posteggiare il proprio mezzo sul marciapiede, o attaccando le ruote ai pali della luce, ai piloni, agli alberi. Il testo che in questi giorni è stato esaminato nelle Circoscrizioni – e dal quale, come riportato dal Resto del Carlino, sono stati stralciati i bizzarri divieti di lanciare palle di neve o stendersi sull’erba dei prati – prevede infatti misure restrittive nei confronti dell’utilizzo delle biciclette, con la possibilità della rimozione forzata e della sanzione per chi, ad esempio, ostacola il transito dei disabili, dei passeggini o delle persone anziane sui marciapiedi. NEGLI ULTIMI anni, peraltro, sono state attuate alcune iniziative spot nei confronti delle biciclette; si ricorderà la campagna promossa dal presidente della Circoscrizione Centro Girolamo Calò per rimuovere i ‘rottami’ abbandonati o per introdurre (contestualmente all’installazione di rastrelliere e portabiciclette) la possibilità di asportare le due ruote attaccate ai pali della luce od ai segnali stradali. La prima iniziativa è stata attuata con una certa efficacia, sulla seconda la mano è stata leggera, e addirittura impercettibile; capita così, spiega lo stesso Calò, «di vedere ancora tante biciclette attaccate, specie nei pressi della stazione ferroviaria, non solo a pali o cancelli, ma anche agli alberi». UNA SECONDA iniziativa è quella attuata l’estate scorsa dai Vigili Urbani per ridurre il fenomeno della circolazione contromano in bicicletta; i controlli, si ricorderà, sono stati attuati sia in pieno centro che in alcune delle zone più battute dai ciclisti (ad esempi la pista di via Bologna), ma le multe si sono contate sulle dita di una mano. Ora con il regolamento, se passerà indenne l’esame del Consiglio comunale, la polizia municipale avrà strumenti normativi ufficiali per sanzionare chi commette violazioni e irregolarità. «E’ giusto prevedere che chi parcheggia irregolarmente la bici possa subire qualche conseguenza – scrive il Verde Leonardo Fiorentini nella ‘lettera aperta’ al sindaco con cui chiedeva di togliere il divieto per le palle di neve -, ma sarebbe altrettanto importante indicare dove e come si possono collocare regolarmente le biciclette». Le attuali rastrelliere, dice infatti il capogruppo di Futuro e Libertà Enrico Brandani, «non bastano assolutamente: è vero che in centro ne sono state posizionate parecchie negli ultimi anni, ma le biciclette in circolazione sono migliaia e migliaia. Pensare che adesso per risolvere il problema si debba affidare ai vigili urbani anche una sorta di servizio di rimozione per le due ruote, e soprattutto immaginare che chi ferma la bicicletta sul marciapiede qualche minuto venga sanzionato, mi sembra un po’ assurdo».
Scarica l’articolo in formato pdf: rdc_11122011.pdf.
La disfida delle palle di neve
Lettera aperta al Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani
Caro Signor Sindaco,
chi le scrive ha avuto modo di esaminare in consiglio circoscrizionale l’aggiornamento del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Ferrara che sarà presto oggetto di dibattito in aula consiliare. Questo regolamento, lo ricordo per chi legge, si prefigge di intervenire dettando regole di buon comportamento ai cittadini ferraresi, dalle più semplici e ovvie come “non gettare le cicche per terra” a quelle meno conosciute ma non meno importanti come lo sgombero dei marciapiedi in caso di nevicata.
Fra queste norme però ce ne sono alcune, probabilmente eredità di un lontano passato, che non si fa fatica a giudicare superate, a volte antistoriche o addirittura insensate.
La prima su cui mi preme portare l’attenzione sua e dei consiglieri comunali è la previsione dell’art. 7, comma 2, che vieta oltre al lancio di pietre, frutta “o qualunque altro oggetto o cosa che possa risultare di pregiudizio alle persone ed alle proprietà altrui” anche il lancio delle “palle di neve“. Ebbene sì, nella nostra città – ho scoperto con un certo stupore – è vietato lanciare palle di neve (la previsione fa già parte del regolamento in vigore, e probabilmente deriva direttamente dalla Repubblica Cisalpina). Si potrà dire che l’articolo non è mai stato applicato, che il buon senso dei nostri Vigili non porterà mai a multare i bambini che si tirano le palle di neve all’uscita da scuola, ma tanto è, il regolamento è chiaro: a Ferrara è vietato fare a palle di neve. Visto anche l’arrivo dell’inverno mi sono permesso di proporre una sobria e moderata modifica che punti a colpire solo chi “non fa buon uso” dello splendido regalo che è il poter giocare, e che in sostanze dica che “è vietato il lancio di palle di neve che cagioni molestia o pericolo alle persone, intralci la circolazione oppure danneggi la proprietà altrui“.
La seconda previsione che trovo oggi fuori dalla storia è il divieto, previsto dall’articolo 31, comma 1, punto b di coricarsi nei luoghi erbosi dei giardini e parchi pubblici. Anche qui, non so quante multe siano state fatte in questi anni, ma resta la sorpresa di ritrovare vietato un comportamento che fa ormai parte dell’uso quotidiano dei nostri giardini (si pensi solo al Parco Urbano da aprile in poi), comportamento in astratto punito con una sanzione pecuniaria dal nostro Regolamento. Converrà anche lei che una tale norma, probabilmente concepita in tempi in cui le signore giravano con l’ombrellino per il sole e gli uomini con i pantaloni alla zuava, non sia attuale e attuabile nella società in cui viviamo e per come concepiamo oggi l’uso comunitario del verde pubblico. Per questo ho proposto anche qui un altro sobrio e moderato emendamento: vietare semplicemente il “calpestare o coricarsi nelle aiuole fiorite od in altro luogo segnalato da apposito cartello di divieto”.
Possono sembrare questioni stupide – probabilmente lo sono di fronte ad altri ben più gravi problemi – ma a me paiono molto rilevanti, perché hanno a che fare con l’idea che abbiamo della nostra comunità locale. Io non credo che una comunità che vieta la battaglia con le palle di neve, o l’oziare distesi su un prato sia una comunità che possa dirsi felice, o almeno che voglia puntare ad esserlo.
Ma non c’è solo questo. Ho presentato anche altri emendamenti con lo spirito di adeguare il regolamento alla città che abbiamo costruito in questi anni: come è possibile che la città dei Buskers impedisca ai suonatori di strada di fermarsi per più di 15 minuti in un luogo, o che la città delle biciclette vieti giustamente una serie di consuetudini di parcheggio delle bici, ma senza spiegare al cittadino dove e come parcheggiare correttamente?
Non mi pare qui il caso di continuare con gli altri emendamenti proposti, discussi e approvati dal Consiglio della Circoscrizione 1 anche se mi preme sottolineare il costruttivo, e come sempre attento, lavoro fatto in consiglio. Volevo portare la sua attenzione, e quella dei nostri concittadini, su questo passaggio istituzionale perché spero che lei e il Consiglio Comunale possiate riflettere, anche ascoltando i cittadini, sul senso da dare alle norme sul comune vivere civile che state per discutere e approvare in Consiglio Comunale.
Leonardo Fiorentini
Consigliere ecologista Circoscrizione 1
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Scarica il testo della proposta di Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Ferrara

A Ferrara vietate le palle di neve e distendersi sui prati. Lettera aperta al Sindaco di Ferrara
(Comunicato Stampa) A Ferrara è vietato fare a palle di neve; e anche distendersi sull’erba nei parchi pubblici. E’ questa la denuncia di Leonardo Fiorentini, consigliere ecologista della Circoscrizione 1, che in sede di discussione del nuovo Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Ferrara ha deciso di presentare una serie di emendamenti poi approvati all’unanimità dal nella seduta di ieri.
Ci sono un po’ di sorprese nel nuovo Regolamento di Polizia Urbana che ha avviato il suo iter istituzionale nei consigli di Circoscrizione. Fra queste il divieto di fare a palle di neve e quello di coricarsi nei parchi pubblici. Sono state vere e proprie scoperte per Leonardo Fiorentini, consigliere ecologista nella Circoscrizione 1, che mai si sarebbe immaginato di aver rischiato una sanzione ogni qual volta si è steso al Parco Urbano. Per il consigliere quindi alcune norme già presenti nel regolamento in vigore, e probabilmente ereditate dai precedenti, sono da ritenersi “superate, a volte antistoriche o addirittura insensate”. E’ quanto scrive in una lettera aperta al Sindaco di Ferrara pubblicata oggi sul suo sito, in cui invita il Sindaco ed il Consiglio Comunale a rivedere con attenzione il regolamento prossimamente al vaglio del consesso cittadino.
“L’art. 7, comma 2, vieta oltre al lancio di pietre, frutta “o qualunque altro oggetto o cosa che possa risultare di pregiudizio alle persone ed alle proprietà altrui” anche il lancio delle “palle di neve“. – si legge nella lettera aperta – Ebbene sì, nella nostra città – ho scoperto con un certo stupore – è vietato lanciare palle di neve (la previsione fa già parte del regolamento in vigore, e probabilmente deriva direttamente dalla Repubblica Cisalpina). Si potrà dire che l’articolo non è mai stato applicato, che il buon senso dei nostri Vigili non porterà mai a multare i bambini che si tirano le palle di neve all’uscita da scuola, ma tanto è, il regolamento è chiaro: a Ferrara è vietato fare a palle di neve.” E ancora: “la seconda previsione che trovo oggi fuori dalla storia è il divieto, previsto dall’articolo 31, comma 1, punto b di coricarsi nei luoghi erbosi dei giardini e parchi pubblici. Anche qui, non so quante multe siano state fatte in questi anni, ma resta la sorpresa di ritrovare vietato un comportamento che fa ormai parte dell’uso quotidiano dei nostri giardini (si pensi solo al Parco Urbano da aprile in poi), comportamento in astratto punito con una sanzione pecuniaria dal nostro Regolamento. Converrà anche lei che una tale norma, probabilmente concepita in tempi in cui le signore giravano con l’ombrellino per il sole e gli uomini con i pantaloni alla zuava, non sia attuale e attuabile nella società in cui viviamo e per come concepiamo oggi l’uso comunitario del verde pubblico.”
Spiega poi il consigliere: “possono sembrare questioni stupide – probabilmente lo sono di fronte ad altri ben più gravi problemi – ma a me paiono molto rilevanti, perché hanno a che fare con l’idea che abbiamo della nostra comunità locale. Io non credo che una comunità che vieta la battaglia con le palle di neve, o l’oziare distesi su un prato sia una comunità che possa dirsi felice, o almeno che voglia puntare ad esserlo.”
Ma non c’è solo questo, spiega meglio Fiorentini: “ho presentato una serie di emendamenti con lo spirito di adeguare il regolamento alla città che abbiamo costruito in questi anni: come è possibile che la città dei Buskers impedisca ai suonatori di strada di fermarsi per più di 15 minuti in un luogo, o che la città delle biciclette vieti giustamente una serie di consuetudini di parcheggio delle bici, ma senza spiegare al cittadino dove e come parcheggiare correttamente?” Così il consigliere ha presentato una serie di “sobri e moderati” emendamenti – in ossequio al nuovo clima politico nel paese – che sono stati approvati all’unanimità insieme ad altri presentati dall’opposizionee che ora chiede vengano discussi in Consiglio Comunale: “sarebbe bello che il Comune aprisse un dibattito con la città, perchè questo regolamento pone alcune basi del comune vivere civile che è importante vengano condivisi dai nostri concittadini”.
Ferrara, 23 novembre 2011.
Vai al testo della Lettera Aperta
https://www.leonardofiorentini.it/consiglio/2011/11/23/la-disfida-delle-palle-di-neve/
Vai agli emendamenti presentati dal Gruppo
https://www.leonardofiorentini.it/consiglio/2011/11/23/emendamenti-al-regolamento-di-polizia-urbana/